Fabrizio Provitali, storico ex attaccante del Cagliari che in rossoblù conquistò due promozioni dalla Serie C alla Serie A a cavallo tra il 1988 e il 1990, è stato ospite ai nostri microfoni di Buongiorno 131 dove ha parlato del passato e dei rossoblù di oggi. Di seguito le sue dichiarazioni.
Avvio di stagione del Cagliari
“Le due squadre che seguo ogni giornata sono la Roma, dove sono cresciuto a livello giovanile, e poi il Cagliari. Quest’anno i rossoblù sono partiti bene, con un mister che può essere una scommessa, qualche giovane importante. Siamo ancora all’inizio, ma quando hai tante squadre sotto di te e l’obiettivo è la salvezza è un’ottima situazione. L’arma in più del Cagliari sono i tifosi, in casa e in trasferta. Indossare quella maglia dà un qualcosa in più: solo chi l’ha indossata lo capisce”.
Sulla scelta di lasciare i rossoblù
“A distanza di tempo, dico che lasciare Cagliari è un errore che non rifarei. Pensavo di fare la scelta migliore, che poi non si è realizzata. Quegli anni rappresentano ricordi indelebili. È sempre bello riviverli e se potessi tornare indietro sceglierei di restare anche in Serie A. È stato un errore di gioventù. Con i miei compagni e mister Ranieri siamo cresciuti insieme, abbiamo fatto un piccolo capolavoro. Con un mix tra vecchi e giovani abbiamo creato qualcosa di importante”.
Sul ritorno di Claudio Ranieri al Cagliari
“Non lo vedo da anni, ma ero convinto che il mister sarebbe tornato, soprattutto nei momenti difficili. È una persona riconoscente, la sua carriera è partita da Cagliari: era poco più di un giocatore che aveva smesso. Ranieri ha tanta gratitudine nei confronti del Cagliari e del popolo sardo”.
Per l’intervista completa a Fabrizio Provitali, guarda o ascolta Buongiorno 131 sui nostri canali Youtube e Spotify.
La Redazione














