“Quest’anno tra Covid, trasferte difficili in Campania e livellamento medio delle rose verso l’alto sarà un campionato complicato, il più difficile degli ultimi anni”. La frase nello specifico è di mister Raffaele Cerbone dell’Arzachena, ma ascoltando i vari allenatori delle sei squadre sarde di Serie D i concetti espressi dal tecnico smeraldino tornano con costanza.
Il girone G va avanti, nonostante Nocerina-Torres e Carbonia-Gladiator siano state rinviate per positività al Covid-19. Con il presidente dei sassaresi, Sechi, che sulle pagine dell’Unione Sarda ha espresso il suo disappunto per una stagione che a suo modo di vedere non andava giocata, oppure rinviata almeno fino a febbraio 2021. Intanto però sugli altri campi il pallone ha continuato a rotolare. Sono arrivate le prime trasferte fuori dall’isola e la squadra che al momento esce con le ossa rotte è il Latte Dolce di mister Stefano Udassi. Ma facciamo il punto analizzando ognuno dei club sardi che hanno giocato in questa domenica di D.
Arzachena – Insieme al Muravera la squadra smeraldina è l’unica imbattuta delle Sarde. Cinque punti frutto di due pareggi interni (Latte Dolce all’esordio e ieri contro il Nola) e della vittoria al Vanni Sanna contro la Torres una settimana fa. Dall’1-1 contro il Nola (firmato Sannia e Molino) Cerbone raccoglie un bicchiere sia mezzo pieno che mezzo vuoto. Il lato positivo dice che un inizio di campionato così ad Arzachena, calendario alla mano, se lo aspettavano in pochi. Specie vista la poca esperienza di molti profili in rosa. Il lato meno positivo della sfida ai campani racconta di una squadra con pochi ricambi, che sicuramente dovrà fare qualcosa ancora sul mercato. Manca, per esempio, una punta navigata, che in gare sporche come quella contro i bruniani di ieri possa segnare il classico gollonzo che ti permette di legittimare nel risultato una supremazia di gioco.
Muravera – Per come è arrivato, nei minuti finali e con una acrobazia di Nurchi, il pareggio 1-1 contro la Nuova Florida sa di punto guadagnato in casa Muravera. Però è inutile dire che mister Loi in casa, contro un avversario sulla carta battibile, non sarà felicissimo della gara dei suoi. Lo ha detto lui stesso: “Non puoi permetterti contro squadre così di passare in svantaggio perché poi non riesci a fare il tuo gioco”. Al Muravera resta però l’imbattibilità in classifica e forse la consapevolezza di essere al momento la squadra sarda più in palla di tutte.
Latte Dolce – Monterosi provincia di Waterloo. Almeno per il Latte Dolce in questo lunedì di ottobre è così. Presto per emettere sentenze ma la partenza dei biancoblù è da dimenticare. Due pareggi e una sconfitta. Zero gol fatti nelle ultime due partite contro Muravera e Monterosi. Uno spreco immane per una squadra che ha in rosa Guberti, Scotto e Roberti. Siamo solo all’inizio ma la classifica dice 7 punti di distacco dalla vetta, che senza troppi giri di parole deve essere l’obiettivo per una squadra costruita per vincere. E riprendersi è la parola d’ordine anche se domenica prossima a Sennori ci sarà subito un’altra sfida tosta. Arriva in Sardegna il Formia capolista, una gara da non sbagliare per il Latte Dolce che ha già giocato tutti i suoi jolly.
Lanusei – Gioca bene, raccoglie poco. Il Lanusei deve liberarsi di questa etichetta. Impresa non semplice ma viene difficile mettere dietro la lavagna al momento la squadra di mister Greco. Anche a Formia, così come successo a Muravera, il gruppo ogliastrino è andato per fare la propria partita. E in parte l’ha fatta, passando anche in vantaggio contro una formazione, come quella laziale che si sta dimostrando tra le più in palla del campionato. Domenica al Lixius sarà sfida di fascino contro la Nocerina. Forse la gara ideale per imparare ad essere anche sporchi e cinici nel momento giusto. Non sarà semplice ma con i rimpianti non si smuove la classifica, specie in questa Serie D.
Roberto Pinna