Le nostre valutazioni sui giovani rossoblù dopo la gara della Unipol Domus valevole per il recupero del quattordicesimo turno del girone di ritorno del campionato Primavera 1 tra Cagliari e Juventus. Sfida finita con il successo per 2-0 di Kourfalidis e soci.Â
D’Aniello 7 – Nel primo tempo non è quasi mai impegnato se non su un tiro dal limite di Chibozo, la sua presa in due tempi non è bella ma efficace. Bravo invece a inizio ripresa quando con i pugni in tuffo dice di no a Mbangula, e si ripete nel finale su Hasa. Nel finale si prende anche gli applausi perché respinge un rigore di Cerri, battuto male dal numero 9 juventino.
Zallu 6.5 – Prima frazione attenta, molto vicino alla linea dei centrali e con poche licenze di spinta. Ma va detto che il Cagliari su quel lato per 45′ non trema neanche per un istante. Copione che recita alla perfezione anche nella ripresa, quando grazie anche al doppio vantaggio si concede qualche sortita offensiva con maggiori libertà .
Obert 6.5 – Primo tempo ordinato con il compito del centrale di impostazione. Qualche bel lancio e pochi brividi. Nella ripresa continua il lavoro quasi da impiegato in un giorno festivo: lui tiene aperto lo sportello ma non c’è fila.
Palomba 7 – Fa una prima frazione ai limiti della perfezione difensiva. Petto in fuori, gomiti alti e precisione assoluta nei tempi di intervento. Quando gioca così dimostra che la Primavera come categoria è diventata stretta per un giocatore come lui. All’80’ rischia di addormentarsi su Mbangula ma è bravo a recuperare. Il segnale che ha perso un po’ di lucidità perché alll’86’ concede un rigore per un tocco di mano. Anche se va detto che la dinamica è molto casuale e i due giocatori sono vicini al momento del tiro del bianconero.
Secci 7 – Primi 45 minuti giocati tra i migliori in campo. Ha conquistato la fiducia del gruppo e dimostra la sua crescita con spinta costante, ottimi palloni e recuperi in corsa in fase di non possesso. Questo Secci è un’importante arma in più sulla corsia mancina per il Cagliari.
Kourfalidis 6.5 – Solito lavoro sporco prezioso in fase di spinta avversaria e solita qualità quando il pallone è nei piedi dei suoi e servono geometrie e lucidità alla manovra. Ad avercene di giocatori così nelle due fasi. Nella ripresa continua a dare equilibrio alla squadra e nel finale pecca di altruismo quando lanciato in porta tutto solo davanti a Senko decide di passarla senza successo ai compagni. (dall’85’ Corsini – Entra per gli ultimi minuti di lotta SV).
Carboni 7 – Sa Marrocula del centrocampo, sempre in movimento, diverte i compagni e fa impazzire gli avversari. Gira e gira e nonostante debba anche inseguire quando strappa in avanti la Juventus trema a discapito dei 26 gradi sulla Unipol Domus. Impressionante come stia bruciando le tappe nell’adattamento alla categoria (dal 63′ Schirru 6 – Entra per dare energie e corsa al centrocampo e ci riesce con qualità . Ottima la sua mentalità in stagione, quando chiamato in causa sa rispondere presente).
Cavuoti 6.5 – Prezioso pendolino, scambia con qualità con gli attaccanti e apre lo spazio a inserimenti e tagli in profondità per tutto il primo tempo. Continua sulla stessa falsa riga anche nella ripresa fino a quando non lascia il campo un po’ stanco (dal 79′ Delpupo – Mossa per dare qualità alla manovra, ma non ha troppo tempo per mettersi in mostra SV).
Desogus 6 – Quando si accende per la Juventus sono dolori, nel primo tempo pecca nel trovare il guizzo decisivo nonostante un paio di occasioni interessanti. Meno preciso quando si abbassa ad impostare dal basso. Al 66′ mette in mostra il meglio della casa con un break a centrocampo e un tiro a giro che esce di un nulla. Cala vistosamente nel finale e la speranza è che si sia risparmiato per i prossimi turni.
Gagliano 7.5 – Su Change.org è partita una petizione per farlo giocare sempre contro la Juventus. Fa un primo tempo da incorniciare, come quando Zenga gli diede fiducia in prima squadra nel 2020 e fece il primo gol tra i professionisti. Allora era la Sardegna Arena e fece un gol e un assist in 45′, ora è la Unipol Domus e contro i giovani bianconeri mette due volte la firma. (dal 63′ Tramoni 6 – Entra lanciato con la catapulta e dopo pochi secondi si costruisce un tiro a giro che non è bravo a trasformare in gol mettendoci maggiore potenza. Poi una serie di dribbling e qualche cross a chiudere una prova sufficiente)
Luvumbo 6.5 – Muhremovic e Rouhi avranno gli incubi per il primo tempo tutto dribbling e finte a cui li sottopone Zito. A inizio ripresa una notizia: passa la palla su contropiede 2 contro 1 a Desogus, si stupisce anche lui e nel proseguo dell’azione si divora il gol solo davanti a Senko. Negli ultimi minuti cala di intensità e viene sostituito. (dall’85’ Yanken – Boa offensiva per il finale, ci prova con alcuni allunghi. Non sempre servito al meglio SV).
All. Bernardo Mereu 6.5 – Prende il posto come primo allenatore causa scadenza della deroga per Roberto Concas, che però dopo l’approdo in prima squadra di Agostini resta di fatto l’allenatore della Primavera. Un gruppo, quello dei giovani rossoblù, che si diverte e fa divertire. Ora nell’ultimo turno contro l’Empoli, in trasferta, bisognerà lottare per il secondo posto, alle spese dell’Inter che ha due punti più, oppure provare a piazzarsi al meglio per la griglia playoff se i nerazzurri diventeranno irraggiungibili. Una cosa è certa e questo campionato e questa partita alla Juve lo hanno certificato: il Cagliari può e deve giocarsela alla pari contro chiunque.
Roberto Pinna














