Le nostre valutazioni sui giovani rossoblù, impegnati a Lecce per la prima giornata di ritorno.
D’Aniello 7,5 – Praticamente inoperoso per tutto il tempo, ma si erge a eroe proprio allo scadere quando dice di no per ben due volte agli attaccanti giallorossi, mentre sulla terza deviazione ci pensa Palomba. Graziato da Gonzalez sul rigore calciato fuori, non irreprensibile sul destro potente ma centrale di Vulturar, ma forse coperto dai compagni, è invece decisivo sulla punizione deviata da Carboni quasi sotto l’incrocio.
Zallu 5,5 – Si sacrifica sul contropiede del Lecce con un fallo su Carrozzo lanciato a rete, lasciando in 10 i suoi: fin lì una buona partita, gli va bene però perché i suoi compagni non soffrono particolarmente la temporanea inferiorità numerica.
Palomba 6,5 – È miracoloso in chiusura di primo tempo quando nega il pareggio al Lecce in ticket con D’Aniello, per il resto solita partita di sicurezza con il bonus dell’espulsione di Carrozzo “guadagnata”.
Iovu 6 – Consueta partita fisica per il difensore moldavo, ruvido quanto basta contro gli avanti salentini.
Noah 6,5 – Rispetto al solito lo svedese è costretto a una gara passata più in copertura che in avanti, ma riesce a rintuzzare bene gli attacchi sulla sua fascia.
Cavuoti 6 – Il vastese gioca da mezzala “tecnica”, per mixare quantità e qualità. Lavoro sporco e pressing, chissà cosa gli ha sussurrato Agostini nell’abbraccio al momento del cambio (dal 65′ Carboni 6 – Entra per dare equilibrio al centrocampo, andando a fare il mediano nel 4-2-3 con il Cagliari in 10, rischia di fare la frittata all’89’ ma è salvato dal gran riflesso di D’Aniello).
Conti 6,5 – Tanta sostanza per Brunetto, capitano vista l’assenza di Kourfalidis, mette ordine davanti alla difesa facendo il suo. Da applausi il lancio perfetto per il terzo gol di Tramoni.
Schirru 6 – Tanto lavoro sporco nel primo tempo, rientra nella ripresa ma è il sacrificato da Agostini dopo il rosso a Zallu (dal 50′ Sulis 6 – Partita come sempre di sacrificio, subentra a freddo dopo l’espulsione di Zallu e fa il suo da terzino destro).
Tramoni 8 – Pronti, via e Lizou si beve mezza difesa giallorossa e con un destro sul primo palo beffa un non irreprensibile Borbei. Dialoga bene con Luvumbo, di cui sfrutta il tiro di destro al 57′ per mettere in rete la ribattuta di Borbei, per poi triplicare in ripartenza con un destro potente e preciso. Hors catégorie (dal 76′ Pulina 6 – Un quarto d’ora a dar fastidio alla difesa leccese, con diversi dribbling e colpi di classe).
Desogus 6 – Il solito furetto che mette in grande apprensione la difesa salentina, prova a lasciare il suo graffio sul match al 19′ ma sul suo bel destro trova solo la deviazione di un difensore (dal 46′ Masala 6 – Dentro a inizio ripresa, il numero 11 è bravo a fare le due fasi. Manca forse qualcosina in più in zona gol, ma interpreta bene il match).
Luvumbo 6 – L’angolano si riappropria del ruolo di centravanti, con i suoi costanti strappi: ancora impreciso davanti al portiere, per sua fortuna Tramoni è più cinico. Non è ancora al massimo, ma giocare queste partite gli farà bene per ritrovare la migliore condizione (dal 76′ Yanken 6,5 – Dentro nell’ultimo quarto d’ora: l’approccio al match è quello giusto, tenta l’eurogol all’88’ per beffare un incerto Borbei ma non riesce a firmare il poker).
All. Alessandro Agostini 7,5 – Ago is on fire. Vittoria numero 5 nelle ultime 6 partite, stavolta senza Obert e Kourfalidis: il suo Cagliari vola e lo fa “di squadra”, sfruttando al massimo le individualità grazie a un disegno tattico preciso e in grado di sopportare anche eventuali falle (ovvero il rosso inatteso). Organizza con sapienza il turnover tra centrocampo e attacco, e i risultati si vedono: mercoledì ad Assemini arriva il Genoa e la Roma ora è distante “solo” 7 lunghezze. Se il trend rossoblù resterà questo, a Trigoria qualcuno farebbe bene a preoccuparsi seriamente.
Francesco Aresu