Sconfitta amara per la Dinamo Sassari che cade sotto i colpi degli esterni di Napoli. I nostri giudizi sui biancoblù dopo la sconfitta per 86-75.
Buie: 6. L’unico che riesce a generare vantaggi con continuità dal palleggio e quando non c’è la Dinamo lo sente. Napoli prova ad attaccarlo per toglierlo dalla partita, ma lui risponde ancora presente dopo qualche incertezza. Il migliore tra gli esterni, seppure anche con lui non sempre reagisca bene nella sua metà campo.
Ceron: 6. In quintetto base e la sua partenza dice che la scelta non è casuale. Dopo il primo passaggio in panchina però perde smalto e Mrsic decide di non contare troppo sul suo apporto.
Beliauskas: 5,5. Alti e bassi come in altre sfide. Soprattutto nella fase iniziale fa fatica in difesa, contro un Flagg difficilmente arginabile. Le percentuali che crescono tra il terzo e il quarto periodo sono un segnale di fiducia, ma sulla tripla della possibile svolta personale e del -3 si staglia la mano di Simms.
Thomas: 6,5. Nel primo tempo è l’incubo di Simms ed è importante, nonostante gli errori dalla lunetta, per provare a non lasciar scappare Napoli definitivamente. Nel cuore del terzo periodo subisce una storta alla caviglia lo costringe però a star lontano dal parquet nella fase conclusiva della gara togliendo a Sassari un punto di riferimento fondamentale.
Vincini: 6. Parte con il piede giusto in attacco, meno in difesa dove Napoli nel pitturato banchetta, finendo per trovarsi presto con due falli. Il passaggio negli spogliatoi gli fa bene. Combatte più e meglio vicino a canestro, divenendo prezioso a rimbalzo e non solo. Qualche difficoltà resta, ma la sua partita è sufficiente.
McGlynn: 5. La scarsa comunicazione sui giochi a due avversari lo porta a caricarsi in tempi brevi di falli sin dal suo ingresso in campo. Non riesce anche per questo ad entrare mai definitivamente in partita e il doppio canestro sbagliato nel quarto periodo in un momento fondamentale è la fotografia che spiega la serata.
Johnson: 5,5. Il turno di stop settimanale in Europa gli crea nuovamente qualche incertezza. Spesso poco reattivo in difesa, sembra crescere alla distanza, con una tripla che a inizio quarto periodo potrebbe dargli fiducia. Si tratta però di un classico fuoco di paglia che non giova a Sassari in una serata importante.
Marshall: 5. Stringe i denti per un problema alla caviglia, ma la sua gara inizia con due falli in pochi minuti sul parquet nel primo quarto. Resta a lungo spettatore, poi torna nell’ultimo periodo senza però davvero avere un impatto malgrado i tentativi di mettersi in ritmo.
Zanelli: 5. Il primo assaggio di gara non è per nulla semplice e torna presto in panchina per questo. Non riesce a tenere alto il livello quando deve fare le veci di Buie e la squadra ne risente nel lungo periodo.
Mezzanotte: 5,5. Un gioco da tre punti importante per far riprendere ossigeno nel primo quarto alla squadra in un primo momento non semplice. Poi le mani si sfreddano in fretta e i minuti diminuiscono.
Seck: 5,5. Più minuti in campo per lui visti i problemi di falli dei colleghi. Prova a fare il suo, con la schiacciata in chiusura del primo tempo che resterà tra gli highlights. Quando chiamato in causa nel secondo tempo però si evidenzia il passo diverso rispetto agli avversari.
Coach Mrsic: 5,5. Poteva essere una gara importante anche per sbloccarsi lontano la casa. Troppi alti e bassi però all’interno dei 40’ e troppa poca amalgama sul lato difensivo, tranne che in più minuti del terzo periodo, rendono però complessa una possibile impresa che avrebbe potuto dare fiducia prima della pausa. Pausa che sarà fondamentale per comprendere quale sarà davvero la sua vera Dinamo e iniziare così realmente il proprio cammino.














