Finalmente il Latte Dolce. La vittoria contro la Turris, a Torre del Greco, per 2-1 rilancia la stagione della squadra di Udassi. Un successo, che vale anche la prima sconfitta del campionato per la squadra campana capolista, dal sapore agrodolce però per i sassaresi. Che hanno mostrato a tutti il reale valore di una rosa che avrebbe anche potuto giocarsi la promozione diretta in questa stagione.
La rivincita di Udassi
Una partita come quella di Torre del Greco, tra tutte le squadre del girone G della Serie D poteva vincerla solo il Latte Dolce. Perché è stato una gara ricca di episodi in grado di stravolgere l’equilibrio da un momento all’altro in favore di una o l’altra squadra. I sassaresi sono stati abili nel cavalcare l’onda emozionale della sfida restando sempre in vantaggio. E di fatto il tecnico dei biancocelesti l’aveva letta bene già dal sabato: “Sarà una partita per cuori forti che sarà decisa molto probabilmente solo da un episodio”. Così è stato, solo che gli episodi chiave sono stati almeno 4-5: dall’espulsione di Aliperta al rigore negato alla Turris fino ad arrivare al rigore parato da Garau. Il Latte Dolce ha l’esperienza giusta per vincere questo tipo di gare. Gare che sanno più di Lega Pro che di Serie D. Battere l’ultima squadra imbattuta d’Europa ha un sapore speciale, specie se il successo riapre la corsa per il primato. Purtroppo per i sassaresi però i 16 punti di distacco dalla Turris restano un macigno sul rendimento generale della stagione.
Il futuro dei biancocelesti
Il Latte Dolce da qui alla fine del campionato avrà ancora spazio comunque per divertirsi. Deve affrontare, infatti, sia l’Ostia Mare che il Cassino. E al momento sono 6 i punti di vantaggio per andare ai playoff, a questo punto obiettivo minimo dei ragazzi di Udassi. Centrare la fase finale del campionato è un’impresa alla portata ma i biancocelesti dovranno confermare, già dalla prossima contro il Budoni in casa, una continuità di risultati che è mancata nella parte centrale del campionato. La vittoria 2-1 sulla Turris riporta convinzione comunque in casa sassarese, pur lasciando un senso di rammarico per quello che poteva essere. All’esperienza e al valore di alcuni giocatori forse si sarebbe dovuto affiancare un gioco più costante oppure una maggiore capacità nel gestire i momenti di pressione di una lunga stagione. Da Torre del Greco però il Latte Dolce torna con una certezza: se gioca come contro la Turris nella corsa ai playoff per gli altri potrebbero restare solo le briciole.
Roberto Pinna