Anche i ricchi piangono e quella che normalmente ha il sapore della sfida quasi impossibile, ha in ciรฒ che l’ha preceduta un segnale che dร valore a quel quasi. Non solo per l’ultimo incontro alla Sardegna Arena, quel due a zero firmato Gagliano – Simeone con una Juventus che aveva la testa alla Champions League come oggi, anche se con motivazioniย opposte.
Si puรฒ fare – Lo dice il campionato, lo conferma l’eliminazione in Europa da parte del Porto. I bianconeri di Pirlo, che giร con Sarri in panchina erano piรน abbordabili che con Allegri, in questa stagione attraversano una sorta di fase di transizione. Il Cagliari, consapevole delle difficoltร dell’avversario, ha comunque l’occasione di trovare quel risultato che servirebbe per la corsa salvezza. Non ci saranno Demiral, Bentancur e Dybala, ma sono soprattutto le fatiche di Champions, anche mentali, e gli acciacchi di chi comunque proverร a stringere i denti a dare ulteriori speranze ai rossoblรน di Semplici. Una Juventus che, grazie ai momenti dei suoi campioni, รจ capace di fiammate letali – chiedere alla Lazio – ma che allo stesso tempo soffre quando chiamata a trovare spazi nella difesa avversaria. Un Cagliari come quello visto nelle prime tre uscite con la nuova guida in panchina ha la possibilitร di mettere in campo quanto fatto per lunghi tratti, ad esempio, dallo Spezia, anche se alla fine il risultato fu un netto tre a zero. Il cinismo non dovrร mancare, l’assenza di Pavoletti pesa, ma sarร a centrocampo che i rossoblรน dovranno cercare di vincere la sfida.
Filosofie opposte – La prima in classifica per possesso palla contro la penultima. La Juventus รจ la squadra che controlla di piรน il possesso dell’intera Serie A, il Cagliari รจ davanti al solo Benevento e tra Di Francesco e Semplici la filosofia di base รจ rimasta pressochรฉ la stessa. Palla agli avversari, controllo degli spazi e rapiditร nelle ripartenze. Nella Juventus sarร assente Bentancur, il centro del gioco dovrebbe essere Arthur anche se le fatiche di coppa potrebbero non essere smaltite, complice anche l’infortunio che lo ha tenuto fuori nelle ultime settimane. Senza il brasiliano i bianconeri faticano, con lui al contrario hanno piรน equilibrio anche se il possesso resta abbastanza lento. In mezzo al campo il Cagliari opporrร l’ormai stabile trio composto da Duncan come mediano e Nainggolan e Marin ai suoi lati. Ovviamente il pericolo numero uno resta Cristiano Ronaldo, autore di due gol nella gara di andata e a secco nella vittoria rossoblรน con Zenga in panchina, ma per salvarsi il Cagliari dovrร cercare di vincere ogni partita, anche contro la Juventus. Una squadra che comunque vede il posto in Champions per la prossima stagione a rischio e che difficilmente, anche con Pirlo, sbaglia due partite di fila.
Il Cagliari avrร davanti una Juventus non imbattibile, ma che ha comunque nell’inseguimento all’Inter e nella consolidazione del posto europeo gli obiettivi da inseguire fin dalla sfida delle 18 di domenica 14 marzo alla Sardegna Arena. I rossoblรน dal canto loro vogliono continuare il filotto positivo e inseguire una salvezza fino a due settimane fa insperata, per farlo devono provare a far risaltare i difetti dei bianconeri primo tra tutti la difficoltร mentale del post eliminazione da parte del Porto. A partire dai primi 70 minuti della gara contro la Sampdoria, il Cagliari di Semplici sembra aver imparato a capire i momenti delle partite, quando rallentare e quando alzare il baricentro. Contro la Juventus questo aspetto potrebbe fare la differenza, i bianconeri soffrono se attaccati, ma sono capaci di fiammate decisive. Capire i momenti e contrastarli sarร la chiave della sfida tra i rossoblรน e la vecchia signora.
Matteo Zizola














