Un allenatore che vorrebbe proseguire la propria avventura. Un altro vicino al possibile ritorno dove tutto ebbe inizio. Il terzo incomodo, pronto a fare le valigie verso altri lidi e vecchio pallino del direttore sportivo.
I nomi
Il primo risponde al nome di Leonardo Semplici, capofila di quella corsa a tre già delineata nelle ultime ore, soprattutto perché al momento è forte di un contratto fino al 2022 e, di fatto, allenatore in pectore. Il secondo Claudio Ranieri, più che una suggestione del cuore, idea presidenziale che rientra nel campo delle probabilità piuttosto che delle possibilità .
Infine il terzo incomodo, l’uomo gasperiniano che Capozucca conosce bene e che sembra pronto a salutare Verona.
Le parole
Non il favorito, ma comunque nel novero dei papabili. E oggi, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli, Ivan Juric ha aperto la porta al cambiamento. Diverse le società interessate, Torino su tutte, ma il Cagliari più di un’idea l’ha messa sul tecnico dell’Hellas.
“Ci sono dei contatti, come c’erano l’anno scorso (con altri club, ndr)”, così Juric alla domanda sul suo futuro, “Si ascolta, la mia famiglia conta molto in questo, consideriamo i pro e i contro”. E l’ex allenatore del Genoa mette anche in chiaro le condizioni: “I parametri sono tre, l’ambizione, l’aspetto economico, la famiglia. Poi scegli anche in base a cosa ti dice l’istinto”. Il rapporto con il Verona sembrerebbe comunque arrivato alla conclusione. “Devo chiarire ancora meglio certe situazioni: il presidente mi ha presentato la situazione, e così dico che è difficile. Ripartire si può, con entusiasmo, ma con le idee chiare. Poi vedi altre cose e valuti, e quando scegli è finita: vai a pedalare, a lavorare, senza lamentarti”.
Matteo Zizola














