agenzia-garau-centotrentuno
Alfonso Greco, mister della Torres

Tra rivoluzioni e scelte di pancia: le ore più difficili in casa Torres

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Le azioni di pancia in alcuni casi possono portare a delle intuizioni geniali, ma spesso si rivelano delle scelte troppo umorali e con conseguenze anche difficili da gestire. Dopo il pomeriggio con clima tutto tranne che natalizio del Vanni Sanna, con la sconfitta rimediata dalla Virtus Entella per 1-0 (qui la cronaca), sono ore di rivoluzione e riflessioni profonde in casa Torres.

Numeri e mentalità

Da una parte ci sono una serie di numeri negativi: quarto peggiore attacco del girone B della Serie C, decima partita su venti disputate conclusa senza segnare nemmeno un gol, rendimento da terzultimo posto nell’ultimo mese con 4 punti raccolti. Dall’altra parte c’è la classifica che recita +3 sulla zona playout e 21 punti, di fatto un andamento in linea con le aspettative di inizio stagione, che recitano salvezza a tutti i costi. E d’altronde aspettarsi una passeggiata di salute al primo anno in Serie C dopo stagioni e stagioni di assenza dai professionisti, per altro da ripescati e con una squadra costruita in fretta e furia per riuscire a partecipare alla Lega Pro, sarebbe stato utopico. Però Sassari è un ambiente particolare dove la programmazione e i passi in avanti mattoncino dopo mattoncino devono fare i conti con una piazza che ha fame di risultato e di protagonismo. E questo fine 2022 ci insegnerà quanto la dirigenza rossoblù saprà gestire tali malumori, sia interni che esterni al club, sul progetto tecnico e quanto soprattutto ne verrà influenzata nelle decisioni poi di campo, tra panchina e calciomercato. Detta così su due righe può sembrare una frase banale, ma è una prova non scontata per la proprietà anche come passo di maturità per il futuro. Costruire un progetto solido secondo delle proprie idee, attraverso il dialogo con figure competenti ed esperte, cercando di tendere la mano all’entusiasmo della città ,ma senza esserne travolti con frenesia a livello di scelte.

Nodo allenatore

Il primo a pagare, come sempre in questi casi, sarà con molta probabilità l’allenatore Alfonso Greco. La ripresa degli allenamenti dei rossoblù è fissata per il 28 di dicembre in vista del ritorno in campo l’8 gennaio contro il San Donato Tavarnelle in trasferta, ma la società già dalla serata di ieri, 23 dicembre, sta ragionando sul futuro in panchina. L’impressione è che lo strappo creatosi tra la piazza e il tecnico, contestato duramente ancora una volta dal Vanni Sanna, e alcuni malumori interni relativi alle prestazioni porteranno a un cambio tecnico con il cambio di calendario. Tra le principali critiche mosse all’allenatore romano ex Lanusei c’è soprattutto la gestione della rosa, con il 4-3-3 iniziale virato a inizio campionato 4-4-2 che ha in parte delegittimato il mercato estivo fatto con un’altra idea tattica. Ma anche la costruzione del gioco palla a terra e le poche idee in attacco. Bisognerebbe però non dimenticarsi che questa Torres ha una delle valutazioni della rosa sul mercato più basse di tutto il girone. Circa 2,80 milioni secondo il sito specializzato Transfermarkt. E senza dimenticare che Greco è al primo anno tra i professionisti in Italia e che è stata proprio la proprietà a sceglierlo come uomo guida del primo anno in C del gruppo Abinsula, dopo la vittoria degli ultimi playoff di Serie D.

Futuro

Ora la società cercherà sul mercato degli allenatori dei contatti per un eventuale sostituto, con nessun sondaggio fatto partire prima di prendere la decisione di provare a chiudere il capitolo Greco a Sassari. Con una scelta di timing alquanto inusuale per classifica, momento e programmazione. E l’impressione è quella che il club si stia muovendo su una sottile lastra di ghiaccio con sotto l’oceano. Anche perché ritrovare gli equilibri giusti per scacciare ansie e paure e raggiungere una salvezza senza patemi non sarà facile. Importante poi non usare Greco come unico capro espiatorio degli aspetti che fin qui non sono piaciuti. Giocatori e dirigenti dovranno fare un’attenta analisi perché spesso la Torres ha lasciato dei punti per strada per delle leggerezze dei singoli e perché su alcune decisioni la società si è mossa strizzando un po’ troppo l’occhio alla ricerca del consenso della piazza invece che alla stabilità di un progetto di crescita. Insomma, saranno ore intense e complesse a Sassari, forse le più difficili per mantenere la rotta verso un futuro in positivo per il gruppo Abinsula da quando ha preso la guida dei rossoblù.

Roberto Pinna

TAG:  Serie C
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti