“Non dobbiamo mai dare per scontata la vittoria. Ora tutto sta andando per il meglio, le cose funzionano per come le stiamo lavorando durante la settimana, ma non dobbiamo mai credere che tutto arrivi per un qualcosa di dovuto dopo questo buon inizio. Il successo non è mai scontato, lo ripeto, e dobbiamo andare avanti con lo stesso spirito sempre“. Il monito al termine del secondo derby stagionale vinto contro l’Olbia, 1-0 al Vanni Sanna nel primo turno della Coppa Italia di Serie C, è dell’allenatore della Torres Alfonso Greco. E difficilmente si può trovare chiusura migliore al momento incredibile di inizio stagione della squadra sassarese, capace di fare sei su sei in campionato e di vincere anche in Coppa giocando una gara sporca, non bella, e portata a casa pur lasciando nove undicesimi dei soliti titolari in panchina.
Mentalità
Vincere aiuta a vincere, ma vincere con continuità non significa potersi permettere il lusso di abbassare la guardia pensando di aver già ottenuto qualcosa. Il messaggio di Greco risuona forte e chiaro per il suo spogliatoio e forse il tenere tutti sulla corda nonostante la febbre da Torres che ha colpito la città è la miglior strategia possibile per questa rosa al momento. Intanto però il tecnico romano si coccola alcuni suoi singoli, dall’imprescindibile Idda all’ottimo impatto da titolare di Siniega, dal confermato Lora, che anche con meno minuti nelle gambe resta un lottatore vero per questo gruppo, al giovane Cester, forse la certezza più nitida dopo il successo sull’Olbia. Mentre Sanat, pur se protagonista di una prova con tanta foga e troppa frenesia dopo il lungo infortunio, è tornato a segnare e mentalmente questo lo aiuterà nel pieno recupero della condizione. Detta così sembra tutto oro ciò che luccica dalle parti del Vanni Sanna e invece per continuare a crescere per questa formazione è bene notare alcuni scricchiolii che le ultime prove hanno evidenziato. Uno su tutti le occasioni concesse. Sia contro Carrarese che contro Sestri Levante, ma anche con Olbia e Juventus U23 la squadra rossoblù ha permesso agli avversari di creare troppe occasioni nitide da gol. Spesso salvate da Zaccagno in campionato, o disinnescate dagli errori altrui, come accaduto con Corti sotto porta nel derby di Coppa. Qualcuno obietterà, nel calcio esistono anche gli avversari. Vero, ma spesso negli ultimi turni la Torres ha concesso più per delle disattenzioni proprie che per altro. Come detto dallo stesso Greco nel post-Olbia del Vanni Sanna: “Dobbiamo mettere meno apprensione nelle uscite con il pallone tra i piedi, ancora in gestione dobbiamo crescere“. In aggiunta sia contro i galluresi in Coppa che contro la Juve Next Gen in campionato la Torres è vistosamente calata nel secondo tempo. Nei turni precedenti i rossoblù, invece, spesso avevano vinto le partite proprio con delle riprese arrembanti.
Futuro
Sembra un esercizio di stile nel cercare il capello nell’uovo e lo è. Ma per una squadra che vuole sognare con continuità e non solo per un ridotto periodo di tempo è fondamentale farsi trascinare dall’entusiasmo senza però evitare di analizzare gli aspetti sui quali si può ancora migliorare. In questo senso la prossima sfida alla Lucchese sarà il giusto banco di prova per i rossoblù. I toscani sono una squadra solida, forse la più compatta di tutto il girone B della Serie C in questo momento della stagione. Tendono a far innervosire gli avversari giocando sulla rottura delle linee di passaggio e su un equilibrio difensivo importante. L’abilità della squadra di Greco dovrà essere quella di non andare in frenesia e di provare a gestire il match con ordine e raziocinio. E poi sfruttare i vari episodi spinti dalla forza di un Vanni Sanna che si annuncia ancora una volta pieno oltre i 4mila spettatori.
Roberto Pinna
