Le parole in conferenza stampa di mister Stefano Sottili, allenatore della Torres, alla vigilia della sfida di campionato dei suoi rossoblù nel derby del Nespoli contro l’Olbia. Sassaresi che nel girone B della Serie C arrivano dall’ultimo successo interno al Vanni Sanna per 1-0 contro l’Alessandria (clicca qui per la cronaca del match).
Come ha vissuto la squadra la settimana pre-derby?
“I ragazzi sono sereni, se incominci a sprecare energie da inizio settimana arrivi alla sfida già bollito. Il lavoro di questa settimana è stato giusto e con la giusta attenzione. Siamo consapevoli che è una gara importante per la classifica e per la rivalità storica tra le due piazze”.
Mister, prima dell’Alessandria aveva letto bene la sfida intuendone i binari tattici. Che derby si aspetta invece contro un’Olbia in crescita?
“Probabilmente ci sarà più qualità e più pathos rispetto alla sfida con l’Alessandria. Entrambe le squadre ci arrivano con uno stato d’animo particolare, me lo aspetto vibrante e caldo dal punto di vista agonistico questo derby. Entrambe le rose proveranno a superarsi senza risparmiarsi e senza fare troppi conti. Sarà un derby da vivere nel modo giusto e con le corrette consapevolezze. In questo momento della stagione è una partita che vale doppio per noi e per l’Olbia”.
Il punto sull’infermeria
“Purtroppo non recuperiamo nessuno degli infortunati, anzi c’è stata una piccola ricaduta per Teyou che per tutta la stagione non è riuscito a dare continuità per essere a disposizione della squadra. Restano fuori Ruocco, Scotto, Lombardo e lo squalificato Liviero. Gli altri spero di averli tutti pronti per la gara”.
Nelle ultime sfide di campionato c’è stata una costante: i cali di attenzione nella ripresa. Avete studiato qualcosa di diverso o di particolare sotto questo aspetto per il derby?
“No, il derby si prepara da solo dal punto di vista mentale e di attenzione o applicazione. Sulle lacune ci lavoriamo durante la settimana e ci sono degli aspetti più difficili da migliorare. Altri li abbiamo allenati più sul concreto. Ma ripeto, i ragazzi stanno preparando bene questa partita. Poi deciderà il terreno di gioco se abbiamo fatto bene o male”.
La sfida all’Alessandria può essere un segno di una squadra che mentalmente sta diventando più cinica?
“Per me paradossalmente no, perché abbiamo concesso di più all’Alessandria che nelle altre sfide più recenti. Abbiamo vinto è vero ma non dobbiamo ridurci solo al risultato. Per me se guardiamo solo alla vittoria facciamo un’analisi parziale e superficiale. Abbiamo fatto meglio a Siena dove solo un’errore ci ha tolto la vittoria. Lavoriamo per essere consapevoli come gruppo, ogni singolo può colmare le criticità della rosa. La gara contro l’Alessandria ci ha detto che ancora dobbiamo crescere sotto l’aspetto dell’attenzione e del calo, per evitare di concedere troppo”.
Il punto sull’assenza del tifo organizzato rossoblù a Olbia
“Sassari e la Torres hanno un seguito e una cultura sportiva, come città, importante e che pesa in maniera positiva a favore della squadra. Non avere i tifosi non ci agevola e ci penalizza di un sostegno di spessore. Pensiamo all’Alessandria, lo stadio ci ha aiutato a portare a casa la vittoria. Ma i nostri tifosi non sono solo quelli della curva, i nostri tifosi sono quelli di ogni settore che vogliono spingere e sostenere il club. Mi dispiace non averli al nostro fianco ma avranno le loro ragioni per le decisioni che hanno preso”.
Domanda al giocatore che è diventato allenatore, come si vivono le ultime ore prima di un derby?
“Credo sia qualcosa di molto soggettivo. Ci sono delle gare dove devi alzare i toni o i richiami perché la squadra ha la necessità di farsi trovare pronta e poi ci sono le sfide dove devi stemperare gli animi, come sono quelle particolari per una piazza o quelle decisive per la classifica o l’epilogo di una stagione. Chiaramente il derby è una di queste ultime. Credo che sia importante arrivarci sereni, anche perché emotivamente è già pesante in sé”.
Come sta Lisai, che da sassarese tiene al derby? Potrebbe essere della gara dal primo minuto?
“Sì, è tornato a disposizione. Ha fatto la prima settimana completa insieme al gruppo dopo tempo. Fino all’ultimo sarà in ballottaggio con Saporiti per partire dall’inizio. Vediamo come risponderanno entrambi nella rifinitura e poi sceglierò”.
Roberto Pinna
