Le parole in conferenza stampa di mister Stefano Sottili, tecnico della Torres, alla vigilia della sfida di campionato, valevole per il turno numero ventotto del girone B della Serie C, contro l’Alessandria al Vanni Sanna. Di seguito il commento dell’allenatore dei sassaresi sul momento della sua rosa e sul prossimo avversario.
Mister, vi aspetta uno scontro diretto per la salvezza in una gara dove dovrete lanciare più un messaggio di mentalità e concentrazione che tattico, visti i tanti punti lasciati per strada per degli errori nelle ultime settimane?
“Più che l’aspetto di mentalità dobbiamo stare attenti perché abbiamo regalato dei punti che avevamo già in tasca e che nella stragrande maggioranza delle prestazioni fatte avremo meritato. – ha detto il tecnico rossoblù nella sala stampa del Vanni Sanna – Dobbiamo essere bravi a voltare pagina, mantenendo comunque la prestazione perché solo attraverso quella poi crei i presupposti per vincere le partite. Mi auguro che riusciremo a non regalare più nulla perché abbiamo già dato. Dobbiamo avere la capacità di prenderci i tre punti perché i ragazzi hanno dimostrato di meritarseli ultimamente”.
Come si allena l’attenzione in una squadra che ciclicamente compie determinati errori sugli episodi?
“Abbiamo commesso errori quasi sempre individuali e commessi da persone diverse in situazioni diverse. Diventa difficile allenare una casualità, perché purtroppo parliamo di una casualità. Più che simulare situazioni simili in allenamento e più che analizzare con i video le soluzioni migliori da prendere in determinate situazioni, altro da fare per lo staff tecnico c’è poco. Ora tocca ai ragazzi non regalare certi episodi”.
Guardando all’avversario, che partita si aspetta contro questa Alessandria?
“Loro sono una squadra che nel mercato di gennaio si è rinforzata tantissimo e hanno preso quasi tutti giocatori over, mentre nel girone d’andata avevano giocato con tanti giovani, bravi sicuramente ma meno esperti. Hanno dei profili di malizia per la categoria, cito Sabbione e Guidetti o Martignago che conosco bene la Serie C e hanno sempre fatto bene. Sarà una rosa diversa da quella incontrata nel girone d’andata, troveremo un avversario molto fisico che ha nelle palle inattive un’arma a loro favore. In più arrivano da un cambio tecnico che ci complica la preparazione del match perché non abbiamo certezze su come potrebbero giocare. Mi aspetto più una battaglia, una sfida giocata sul filo dei nervi, che una gara spettacolare. Anche perché la posta in palio è tanta per tutti e noi arriviamo da una trasferta complicata di alcuni giorni fa. E purtroppo andando a Siena abbiamo avuto la necessità di viaggiare in nave perché non c’erano posti nei voli e abbiamo beccato la nebbia a Livorno, che credo capiti 2 volte in tutto l’anno, e siamo rimasti fermi quasi 3 ore per poter attraccare in porto. Siamo arrivati a Siena in ritardo, non è un alibi ma per quello che ci mette di solito a disposizione la società è stato un po’ un viaggio con disagio ecco, altre volte avevamo fatto dei viaggi più tranquilli. Però ora guardiamo solo all’Alessandria”.
Situazione infortuni
“La situazione attuale, che andrà avanti per un po’ di tempo, è di emergenza. Poi dei nuovi infortunati, come Ruocco e Lombardo usciti malconci da Siena, che hanno svolto in queste ore dei nuovi esami ne parlerà lo staff medico (qui il punto sui loro infortuni, ndr). Però di sicuro non ci saranno per la gara di domenica né Lombardo né Ruocco e per loro parliamo di un infortunio che implica molto più che una giornata. Non ci sarà ovviamente Liviero vista la lunga squalifica rimediata, non ci saranno ovviamente Scotto, Heinz, Teyou. Lisai lo valuterò nella rifinitura, mi auguro di averlo a disposizione, e potremo recuperare Campagna all’ultimo. C’è ovviamente anche il ritorno dalla squalifica di Bonavolontà”.
Crescita di Saporiti
“Il ragazzo è in crescita, da Pesaro in poi sta dimostrando di stare meglio rispetto a quando è arrivato. Lui sa che avrà l’opportunità di giocare e ora dovrà sfruttare il momento”.
Ci sarà un cambio tra i pali?
“No, rispondo diretto. Giocherà Salvato, se decidi di utilizzare i giovani devi concedere a loro anche la possibilità di sbagliare. Fa parte del loro percorso di crescita. Lui sa dove ha sbagliato e ora deve dimostrare di superare l’errore e confermarsi determinante con i suoi interventi per la squadra. Ci si augura ovviamente che resti un episodio isolato e che non ce ne siamo altri, ma il ragazzo è serio e sensibile e ha tante qualità. Ora deve trovare la forza di superare un errore che capita a tutti. Solo chi non gioca non sbaglia. Lui può dare un contributo a questa formazione”.
Roberto Pinna
