Cuore, spirito operaio ma anche un gioco ritrovato. Alfonso Greco e la sua Torres lasciano Cesena con una sola tasca piena su due e un punto, il primo nel girone B di questa Serie C, frutto di un 1-1 di intensità e lotta al Manuzzi. Una gara che forse la squadra rossoblù con un pizzico di fortuna in più avrebbe anche potuto portare a casa con il massimo del risultato, ma comunque una sfida contro una delle realtà più accreditate alla vittoria finale che dà le risposte giuste a Ruocco e compagni dopo il brutto passo falso in casa contro il San Donato Tavarnelle di domenica scorsa (sconfitta 2-1).
Svolta
Come si cambia per non morire, cantava Fiorella Mannoia. E la Torres in Romagna ha fatto il giusto cambio d’abito per entrare con decisione nella categoria dopo le prime due sconfitte iniziali nel torneo. A prima vista la rivoluzione più grande potrebbe sembrare il passaggio al 4-4-2, che ha dato una maggiore solidità difensiva e ha permesso a Ruocco e Diakite di scambiare bene e di lavorare con maggiore costanza al supporto della squadra. Una prova davvero importante per entrambi al Manuzzi. Però guardando più in profondità il vero cambiamento la Torres di Greco a Cesena non lo ha fatto tanto, o solo, nel vestito tattico quanto nell’atteggiamento mentale in campo. Meno fronzoli più cattiveria, meno black-out e più voglia di restare in partita con le unghie e con i denti. Un bagno di umiltà e di attenzione che serviva a questo gruppo dopo la festa del ritorno tra i professionisti. Ora lo step successivo sarà quello della continuità, a prescindere dal modulo utilizzato dal tecnico romano.
Fame
Il pari di Cesena non deve e non può saziare comunque questa Torres. Il campionato di Serie C sarà durissimo verso la rincorsa salvezza per i sassaresi e bisogna mettere in cascina i primi tre punti stagionali contro l’Imolese alla prossima, domenica 18, al Vanni Sanna. Avversari che hanno raccolto tre punti con il successo della prima giornata sul fanalino di coda Alessandria e poi hanno perso nettamente contro Lucchese e Siena. Imolese che con sette reti subite al momento è anche la peggior difesa del Girone B. Alla Torres davanti al proprio pubblico servirà un unico risultato. Pochi giri di parole, Diakite e i suoi dovranno trovare il giusto cinismo per centrare i primi tre punti stagionali. E l’impressione è che la sfida all’Imolese possa rappresentare un primo bivio per Greco e i suoi: un successo vorrebbe dire cambiare aria all’inizio di campionato in salita, una prestazione negativa senza punti da aggiungere a quello portato via da Cesena metterebbe i rossoblù davanti a un primo e necessario bilancio. Sarà una sfida complessa perché mancheranno due titolari di qualità come Gianola e Liviero (ex della partita), entrambi espulsi al Manuzzi. Però se la Torres confermerà lo spirito da battaglia visto contro Ferrante e soci nulla sarà impossibile.
Roberto Pinna