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Rugby | Capoterra non fallisce l’esordio casalingo, Alghero ko

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Altro fine settimana dolce amaro per il rugby sardo: l’Amatori Capoterra vince in Serie B contro Savona, mentre l’Alghero è stato sconfitto all’esordio casalingo al Maria Pia contro il Rugby Torino. I catalani chiudono avanti 10-3 il primo tempo, ma subiscono la rimonta nella ripresa con il 10-11 finale che regala il successo agli ospiti nella seconda giornata di Serie A.

Amatori Capoterra-Savona (a cura dell’ufficio stampa Capoterra) – Si gioca al comunale e come da tradizione il “fortino” di via Trento a Capoterra non tradisce le attese e regala all’Amatori Rugby la seconda vittoria di fila in altrettante gare. Stavolta a cadere sul prato del comunale è stato il Rugby Savona battuto con il punteggio di 34-3.

Gara a senso unico o quasi, nella quale la formazione dei tecnici Garau/Ambus, a parte una leggera disattenzione iniziale coincisa con il 3-0 per i liguri su calcio di punizione, ha praticamente condotto e amministrato la partita per tutti gli 80’. Qualche sbavatura, è normale, ma tutti errori rimediabili, con il lavoro sul campo, a cui si è aggiunto l’infortunio a Mattia Aru, sostituito da Federico Panduccio. Speriamo niente di grave e nei prossimi giorni si valuterà l’entità del danno. Campo leggermente pesante per la pioggia delle scorse ore. I tifosi ci sono e incitano la squadra già dall’ingresso in campo. Si parte. Il tempo di piazzarsi in campo, verificare le posizioni degli avversari e arriva il primo fischio arbitrale per punire una irregolarità dell’Amatori. Punizione che il Savona trasforma in tre punti. Si inizia subito in salita, ma conta davvero poco per i ragazzi di casa che cominciano a macinare gioco e a mettere in difficoltà la compagine ligure, arrivata in Sardegna con altre idee. Passa poco tempo dalla realizzazione del Savona. Bastano 4’ al Capoterra per reagire e trovare il vantaggio. Al 7’ ci pensa Mattia Zedda a recuperare l’ovale e involarsi in meta. Azione da manuale è trasformazione di capitan Aru (7-3). La reazione degli avversari è praticamente inesistente. La superiorità fisica e tecnica dei padroni di casa si fa sentire, eccome. La pressione dell’Amatori è asfissiante e per fermare i giocatori isolani, Savona è costretto a ricorrere al fallo. Quello che viene comminato dall’arbitro nuorese Massimiliano Dui ai liguri. E anche stavolta Aru è preciso nel firmare il decimo punto per la sua squadra. Ma non basta. Ambus e Garau chiedono al gruppo in campo di non perdere la concentrazione e battere il ferro finchè è ancora caldo. Le parole dello staff tecnico vengono recepite dalla squadra che intensifica l’azione. Al 17′ da una maul sui 10 metri Antonio Ganga va in meta. Aru trasforma. Già a metà del primo tempo il Capoterra è ampiamente in testa. Non abbassa la guardia e amministra fino al fischio finale dei 40’. Prima però una brutta tegola si abbatte sull’Amatori, al 27’ con l’uscita dal campo per infortunio alla caviglia di Mattia Aru (Panduccio). 

Le punizioni e le eventuali trasformazioni, a questo punto vengono calciate da Carlo Stara sostituto naturale di Aru proprio sui calci piazzati. E Stara, impreziosisce il pomeriggio del comunale regalando, al 3’ del secondo tempo una perla balistica, trovando i tre punti su punizione da circa 50 metri. Tutti in piedi ad applaudire. Capoterra, incrementa ancora il bottino, ma non vuole rilassarsi. E infatti il gruppo non demorde e al 7’ trova una meta tecnica che porta Capoterra sul 27-3. Girandola di cambi per la squadra di casa. Escono: Zedda, Vega e Ganga sostituiti rispettivamente da: Marongiu, Thioye e Talakhadze. Il ritmo non sembra scemare tanto che a chiudere il discorso e a costringere Savona ad issare la bandiera della resa ci pensa Celembrini. Sua la meta (con trasformazione di Stara) che regala  il 34mo punto all’Amatori brava ad amministrare e chiudere con le braccia al cielo.

Le parole di coach Gabriele Ambus
Esordio casalingo positivo. Una gara iniziata male (punizione e 3-0 per loro) poi voi, si può dire avete dominato…Che gara è stata?
“Si dici bene, esordio felice davanti alla nostra gente. La gara tutto sommato é stata positiva, abbiamo acquisito, man mano, sicurezza dalla difesa e questo ci ha permesso di essere più sereni in attacco.

Avremo potuto spingere di più al primo tempo, soprattutto poco prima dell’intervallo. Ci sono stati dei momenti in cui l’avversario vacillava e non siamo stati cinici per affondare il colpo, ma ci sta, la squadra è giovane e in questo dobbiamo maturare. Nel secondo tempo ci aspettavamo un ritorno del Savona, ma ancora la difesa è stata attenta ed efficace”. 

Diciamo che, forse, un piccolo step in fatto di crescita è stato fatto. Ma quanto ancora c’è da lavorare e, soprattutto, in quale reparto?
“Come dice il mio collega “Faccio ogni giorno qualcosa per migliorarmi” . Non ci sentiamo appagati. Seppur la difesa ha dato delle sicurezze manchiamo ancora nella disciplina. Ci complichiamo la giornata con dei falli inutili.

Quanto è grave l’infortunio a Aru, comunque ben sostituito da Stara uno che, come il compagno le punizioni le sa calciare.
“Mattia è un ragazzo che difficilmente esce dal campo, questa volta la botta é stata dura, ma già in serata stava meglio e sono sicuro che per quanto tiene alla squadra farà il massimo per recuperare in pochi giorni. Carlo si é fatto trovare pronto a sostituirlo al piede e l’ha dimostrato specialmente con 2 piazzati di pregevole fattura”.

Oggi si festeggia, ma da lunedì si lavora per la sfida della prossima settimana contro RHO. Piuttosto per voi due coach è stata una giornata particolare visto l’esordio casalingo?
“Sì esatto giusto festeggiare, ma niente rilassamenti, da subito si riparte in vista della prossima gara. Per quanto riguarda le emozioni…stiamo vedendo tanti giovani esordire e farsi valere, finalmente un po’ di aria fresca”.

Le parole di Carlo Stara – Ala Amatori Rgby Capoterra

Una partita iniziata male, ma poi l’avete abilmente rimessa sulla giusta via. Che gara hai vissuto?
“È stata una partita divertente e dinamica, sin dall’inizio il Savona ha dimostrato di essere presente in campo e vogliosa di imporre il proprio gioco. Noi siamo stati bravi a concedere veramente poco in difesa e con pazienza impostare il nostro attacco, cercando di migliorare gli errori commessi la settimana scorsa. E questo ha dato i giusti frutti”.

Hai sostituito Aru e hai conquistato 3 punti su una punizione impeccabile… quasi 50 metri. Puoi raccontarla?
“È stata una decisione presa in una manciata di secondi. Era un momento chiave della partita, perché il Savona stava prendendo fiducia in attacco e avevamo bisogno di chiudere la partita per finire l’ultimo quarto di gara in serenità e “senza sorprese”, allargando il divario nel tabellone. 

La posizione centrale e il leggero vento a favore mi hanno fatto credere che potevamo guadagnare 3 punti sicuri per poi continuare a gestire la partita, quindi ho chiesto di andare ai pali e… È andata bene”.

Dopo due turni, e in attesa delle altre gare della seconda giornata siete primi. L’impressione che la squadra, pur non avendo fatto tantissimi cambiamenti, sia ancora più coesa, più matura rispetto all’anno scorso.
È vero, alcuni giocatori sono andati via e molti giovani del vivaio si sono aggiunti alla squadra. In questi ultimi anni si è creato uno zoccolo duro del gruppo che sta trascinando la squadra verso un obbiettivo comune, soprattutto, in questa fase di transizione.
Dopo due partite è presto parlare, dobbiamo sicuramente continuare coesi, partita dopo partita, affrontando le difficoltà che ci aspettano ogni weekend”.

Domenica prossima si va a Rho.. gara difficile perché in trasferta. Il colpaccio si può tentare?
“Da domani penseremo alla gara contro il Rugby Rho. Il colpaccio? Noi scendiamo in campo sempre per vincere e anche domenica prossima faremo di tutto per raggiungere questo obbiettivo”.

La Redazione

TAG:  Rugby
 
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