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Ragusa-Dinamo Women 51-61: maturità e cinismo, Sassari vittoriosa in Croazia

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Vittoria matura per la Dinamo Sassari Women di coach Paolo Citrini, che in occasione del match in Croazia sul campo del ZKK Ragusa passa per 51-61. Il tecnico delle biancoblù, considerata la sfida impegnativa in Laguna di sabato 1° novembre contro la Reyer Venezia, decide di preservare le energie delle sue giocatrici e concedere più minuti a chi in questo avvio di stagione ha avuto meno spazio. La risposta del Banco è positiva, con le sassaresi che con attenzione e carattere portano a casa il secondo successo nel girone H della EuroCup Women.

La cronaca

Turnover dalla palla a due per coach Citrini che manda subito sul parquet Sammartino, Richards, Trozzola, Boros, Egwoh. Pronti via e Trozzola apre le danze con una tripla, con Sammartino che suona le campane realizzando 4 punti che consentono alle biancoblù di tenere la testa avanti dopo 4 minuti (6-8). Le padrone di casa, con il passare dei minuti prendono confidenza, in particolare Cipcic che in collaborazione con Vukovic realizzano un parziale di 7-0 che porta sul +5 le croate a 3′ dalla prima sirena (13-8). Coach Citrini chiama subito a rapporto le sue giocatrici e di ritorno dal minuto di pausa, manda in campo Treffers, Pointedexter e Carangelo che impattano nel migliore dei modi, facendo valere la loro qualità e consentendo al Banco di andare alla prima pausa avanti nel tabellone a suon di triple e canestri (17-19). I ritmi si abbassano di ritorno dall’intervallo, Pointdexter dall’arco si fa sentire, con Spinelli che dà supporto con un 1/2 dalla lunetta. Ragusa fatica a rispondere e trovare ritmo a canestro. Le padrone di casa nonostante il time-out non riescono a svoltare, con Sassari che ringrazia e allunga sul + 5 alla metà del parziale grazie ai punti di Turel (21-26). Il botta e risposta tra Mandic e Treffers muove il tabellone, lasciando il gap invariato tra le due squadre, con Ragusa che però nel finale prova a reagire. Strilic dalla lunetta fa 2/2, Majstrovic dà supporto grazie al suo canestro a pochi secondi dallo scadere che permette alle padrone di casa di andare all’intervallo lungo sul -2 (27-29).

Di ritorno dagli spogliatoi il canovaccio della gara è sempre lo stesso. Spazi chiusi, maglie strette e tabellone che stenta a decollare, con le Women che muovono il tabellone grazie a Richards e Treffers. Le croate rispondono con la bomba di Vukovic e il canestro di Todoric che consentono alle padrone di casa di rimanere sul -3 e quindi alla Dinamo di non scappare. Sul 32-35, a 6′ dallo scadere, coach Soda chiama a rapporto le sue giocatrici, per riorganizzare la squadra e andare alla ricerca del sorpasso. Ragusa rientra bene dal minuto di pausa e di possesso in possesso racimolano punti riuscendo a toccare il -1. Allo stesso tempo però Sassari tiene la testa avanti trascinata dalle triple di Treffers e Turel che permettono al Banco di andare all’intervallo sul +5 (41-46). Sassari continua a spingere, riprendendo l’ultimo parziale così come ha concluso il precedente. Sammartino risponde presente, con Richards e Carangelo a supporto che consentono al Banco di restare a distanza di sicurezza alla metà del parziale senza particolari patemi (47-53). Il cronometro scorre e la Dinamo prosegue la sua marcia verso il successo. Richards prima e Poindexter poi dall’arco sono precise, con le loro triple che consegnano le chiavi della gara al Banco che mette il match in cassaforte. Sassari è corsara in Croazia: le ragazze allenate da coach Citrini con maturità e cinismo portano a casa il loro secondo successo nel girone H dell’EuroCup Women imponendosi su Ragusa per 51-61.

Tabellino

ZKK RAGUSA-DINAMO SASSARI WOMEN 51-61 (17-19; 27-29; 41-46)
(17-19; 10-10; 14-17; 10-15)

ZKK Ragusa: Cipcic 4, Strilic 4, Vuckovic 13, Milat, Majstrovic, Miloglav 3, Todoric 12, Zoric 2, Tokic, Durnaovic, Mandic 11, Majstrovic 2.
Coach: Simona Soda

Dinamo Sassari Women: Sammartino 7, Richards 11, Carangelo 5, Trozzola 3, Spinelli 1, Pointdexter 12, Boros 1, Egwoh 1, Treffers 15, Turel 5.
Coach: Paolo Citrini

Andrea Olmeo

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