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Cagliari, Giulini: “Obiettivo salvezza, mi spiace per la situazione Godin”

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A metà della seconda giornata di ritiro, in casa Cagliari arrivano le parole in conferenza stampa del presidente Tommaso Giulini: tanti i temi sul tavolo, a cominciare dal calciomercato.

Rivivi la diretta testuale della conferenza stampa

a cura dell’inviato Roberto Pinna

Termina qui la conferenza stampa del presidente Tommaso Giulini

Ottava stagione con il Cagliari, se lo aspettava? “Mi sento più presidente oggi rispetto all’inizio. Abbiamo vissuto di tutto insieme, dalla retrocessione fino alla vittoria del campionato in B e alla salvezza da batticuore dell’anno scorso. Vivere due anni di crisi, da cui spero di uscire nel 2022, mi hanno fatto provare emozioni forti e in questi 8 anni ho vissuto ogni giorno cose diverse. Sono orgoglioso della società, spero di ottenere qualcosa sul campo di bello nei prossimi anni e credo di essere nelle 16 città italiane che rappresentano l’Italia in Europa. Obiettivo? Chiaramente la salvezza. Andiamo in continuità con le ultime 8 gare della passata stagione. Prima arriva la salvezza e prima possiamo pensare ad altro”.

Nandez va via solo per offerta cash o anche per delle contropartite? “Noi vorremo fare cassa, ma non solo su Nandez. Vorremo vendere un giocatore e non scambiarlo. Poi però dobbiamo prendere in considerazione altre situazioni. Essere creativi significa anche questo. Ma ci serve una contropartita tecnica di immediata utilità. Ci serve un titolare, non ci sono altre eventualità”.

Le dà fastidio il continuo accostamento sul mercato e non solo con l’Inter? “Sinceramente mi dà fastidio, però la casualità ha portato a questa situazione. A me vendere Barella alla Roma o all’Inter sarebbe stato uguale. L’importante era l’offerta di valore per il Cagliari. Nainggolan è voluto tornare a Cagliari, ha fatto bene ed è il motivo per cui lo stiamo valutando. Ma se fosse stato del Milan la telenovela sarebbe stata uguale. Non è vero che vogliamo fare più operazioni con l’Inter. Noi abbiamo rapporti ottimi con tutti. Ho un grande rapporto con Leonardo, con Maldini, ma con tutti le società. Non ho rapporti privilegiati con l’Inter, da quando avevo rapporti in società sono passate due diverse proprietà”.

C’è una priorità sul fronte entrate? “C’è un limite di tempo anche quest’anno per le cessioni. Faccio un esempio: Cragno. Trovare un portiere a pochi giorni dalla chiusura del mercato quindi è chiaro che tutto dipende da cosa offre il mercato quando tu ricevi un’offerta. Già oggi è difficile sostituire Cragno, figuriamoci tra un mese. Stiamo cercando un esterno mancino invece sul mercato in entrata, dove faremo qualcosa da qui a fine ritiro”.

Sui giovani in ritiro? “Spero che tutti possano seguire il percorso fatto da Carboni. La Primavera ha fatto un buon lavoro, spero che qualcuno di loro riesca a imporsi come ha fatto Andrea. Per noi è fondamentale ripartire dal nostro vivaio”. Sul mal di pancia di Walukiewicz? “L’allenatore è assolutamente convinto di puntare su di lui e spero lo sia anche fino ad agosto è un giovane su cui il Cagliari vuole puntare. Poi come ogni giovane ha ancora delle lacune e deve essere bravo lo staff a migliorarlo. Un allenatore deve essere bravo a portare i risultati ma anche a far crescere e recuperare i giocatori. Su questo abbiamo tante aspettative. Semplici arriva dai dilettanti e ha uno staff preparatissimo. Su Walu sono molto convinto possa migliorare, non arrivi per caso in nazionale polacca. Tripaldelli è sul mercato, abbiamo ricevuto un paio di proposte e nel suo caso è ipotizzabile una sua uscita”.

Situazione stadi? “Ho fatto un’intervista dura su la Repubblica, gli stadi almeno di disastri nel mondo ripartono quasi al 100%, tranne che in Italia. Ora lascio parlare gli altri ma a me pare assurdo che non posso vendere biglietti o abbonamenti, non capisco perché con un passaporto vaccinale tu non possa entrare allo stadio. Lo dico per la società ma lo dico anche per i tifosi, la vittoria di questo Europeo ha ridato entusiasmo al movimento. Una riapertura al 25% accontenta solo gli sponsor e gli addetti ai lavori ma non gli appassionati”:

Ha sentito Barella dopo la vittoria? Offerte per Lykogiannis? “Su Lyko ci sono stati dei sondaggi su Lazio e Napoli ma mai delle offerte vere e proprie. Tutto tace. Lui ha anche il pregio di poter ricoprire due ruoli, terzino e centrale. Per noi come società è un vantaggio. Barella l’ho sentito prima dell’Europeo, dopo non ho sentito nessuno. In questi giorni saranno sommersi di chiamate, meglio sentirli tra una settimana”.

Creatività anche in uscita con Simeone? “Penso che sia giusto fare un’analisi della rosa di tutta la scorsa stagione. Noi ora abbiamo negli occhi la leadership di Pavoletti, che è l’emblema della nostra salvezza. Ma Simeone non è un giocatore che il Cagliari può dar via a cuor leggero. Parliamo di un giocatore spesso in doppia cifra, nell’arco di una stagione ci sono gli imprevisti e avere la fortuna di avere anche Simeone è un grande valore. Se dovesse arrivare un’offerta congrua però tutti sono sul mercato. Perché abbiamo bisogno di fare almeno un’uscita ma non è ancora arrivata questa offerta”.

L’acquisto di Strootman copre il buco a centrocampo dell’anno scorso? “Queste sono domande per l’allenatore, a noi interessa solo vincere le partite. Dobbiamo essere creativi in questo mercato. Le occasioni vanno prese al volo e l’occasione Strootman è abbastanza incredibile per due anni di prestito coperto per più del 70% dal Marsiglia. Lui è stato il primo calciatore a farmi fare una chiamata su teams, è motivatissimo. Un grande professionista. Lui vorrebbe finire qui la sua carriera. Siamo stati creativi anche nella sostituzione di Vicario, che era giusto accontentare perché voleva giocare di più ed è andato a Empoli. E lo abbiamo sostituito con Radunovic che da altre parti non trovava spazio. Lo stesso stiamo facendo con un difensore giovane (Altare ndr). Dobbiamo essere creativi ripeto”:

Come si riparte con Semplici? “Siamo orgogliosi di averlo con noi, per lui parla il curriculum. Per suo carattere magari ha meno appeal ma se guardiamo alla concretezza vediamo un percorso sempre di successo. Siamo orgogliosi e fiduciosi di ripartire da quello spirito che ha inculcato ai giocatori”:

Offerte concrete per Nandez? “Ancora non ci ha contatto nessun club, sicuramente il fatto di non riuscire a cedere un nostro pezzo pregiato ci penalizza ma l’idea di ripartire da Cragno e da Nandez ci stimola. Se non arrivasse un’offerta importante siamo pronti a non fare per forza una cessione. Con il lavoro degli ultimi anni supereremo questo momento”

Quali errori non dovete rifare rispetto alla scorsa stagione? Un punto sulla situazione Godin? “Purtroppo non si è vista quella coesione  che noi dobbiamo sempre mettere in campo, c’è stata una metamorfosi nelle ultime gare. Molti avevano reso meno rispetto al loro livello. Come società non siamo riusciti a creare quel gruppo, abbiamo visto l’Italia che ha vinto l’Europeo grazie a un gruppo unito. Nonostante certe lacune hanno vinto. Noi dobbiamo ripartire dallo stesso orgoglio, tutti devono capire quanto è importante questa maglia. Anche lo staff deve capire che non è scontato lavorare per il Cagliari. Io considero un privilegio poter gestire questa società da sette anni. Su Godin, è un contratto molto importante. L’anno scorso l’Inter ha contribuito al contratto e in questi 12 mesi è cambiato il mondo. Nessuno si aspettava di non veder riaprire gli stadi. Le casse della società oggi piangono. Solo il PSG fa eccezione. Per la prossima stagione non è sostenibile. Stiamo dialogando con lui ma sono situazioni particolari. Capisco anche la sua delusione, lui è vittima di questa situazione. Mi spiace perché ha contribuito anche lui alla salvezza e sapete i suoi legami con l’isola ma la situazione non si è ancora risolta e faccio fatica a immaginarla”.

Nuova stagione, cosa pesa nella costruzione della rosa: il finale e tutta la scorsa annata? Situazione Nainggolan? “Ah pronti via complicato! (scherza ndr). Per la costruzione della rosa le ultime 8 partite nello spirito vanno considerate. Tanti, tutti, hanno dimostrato un grande attaccamento alla maglia e hanno capito quanto contasse far svoltare la stagione. Per questo tanti saranno confermati, perché sanno cosa vuol dire giocare per il Cagliari. Vogliamo inserire pochi giocatori perché la prima parte della scorsa stagione crediamo sia poco rappresentativa. Questa squadra ha tanti valori, anche considerando il momento particolare del mercato con tutti i club in ginocchio. Facciamo anche di necessità virtù e speriamo di fare un campionato migliore. Per Radja, si aggancia a questo discorso. Viviamo un momento complicato, è un caso simile a Godin. Parliamo di contratti anacronistici in questo nuovo mondo dopo la pandemia. Nainggolan è una trattativa non semplice e andrà avanti ma averlo per l’inizio ritiro non è stato possibile ma ci auguriamo che possa tornare in questo gruppo”.

Inizia la conferenza stampa

15.55 – Presidente Giulini arrivato allo stadio Celledizzo per la conferenza, vi ricordiamo alle 17 allenamento della squadra e poi in diretta con noi per le ultime sui rossoblù e per i quiz e la festa con i tifosi all’uscita del centro sportivo trentino.

15.45 – Poco più di 15 minuti all’inizio della conferenza stampa, nel frattempo oggi giornata ricca per il mercato rossoblù. Segui tutte le notizie sul nostro LIVE di calciomercato, mentre a questo link l’arrivo del nuovo portiere rossoblù Radunovic.

15:15 – Buon pomeriggio dalla sala stampa del campo di Celledizzo in Val di Pejo da dove vi racconteremo le parole del presidente del Cagliari Tommaso Giulini.

 
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