Tre volte nelle ultime quattro occasioni, dall’Inter al Lecce passando per la sfida contro la Juventus. Ancora una volta protagonista il Cagliari nella puntata di Open VAR, format di DAZN che mostra immagini e audio degli episodi arbitrali della giornata in corso – o appena conclusa – con la presenza in studio di un componente della CAN. Nella trasmissione andata in onda nella serata di ieri 5 maggio è stato analizzato l’intervento del VAR per modificare da giallo a rosso il cartellino per Gianluca Gaetano dopo l’entrata del numero 70 rossoblù ai danni di Ramadani.
Audio
Le immagini partono con il fallo di Gaetano e in sottofondo si può apprezzare la voce di Matteo Marcenaro, il direttore di gara nel pomeriggio della Unipol Domus, che in maniera netta dice “fallo e giallo”, ripetendolo per tre volte. L’arbitro è in posizione ottimale, con pieno controllo dell’azione e della dinamica. A questo punto entra in gioco l’audio del VAR Rosario Abisso, coadiuvato dall’AVAR Marco Piccinini. Il primo a intervenire è il principale assistente video che si concentra subito sulla natura dell’intervento di Gaetano: “Attenzione come lo prende, perché…”. Subito dopo si sente Piccinini dire “Ti fermo sul punto, vediamo…” mentre Marcenaro, rispondendo alle proteste dei giocatori del Lecce, sostiene che il numero 70 del Cagliari sia “entrato con poca intensità ” e, contemporaneamente, Abisso dice “ma è rosso questo“. Immediata dunque la propensione del VAR verso il richiamo del direttore di gara alla OFR. Nel frattempo nella sala di Lissone si va alla ricerca dell’immagine migliore per la valutazione – “Ti ridò un’altra slomo” – e Abisso chiede o indica ai colleghi “il punto di contatto ragazzi, il punto di contatto“. Durante la caccia al fotogramma perfetto per evidenziare proprio il punto di contatto – “Allora, la migliore è questa guarda” – il VAR comunica a Marcenaro “aspetta un attimo, check in corso, check in corso” invitando così l’arbitro a non procedere con la ripresa del gioco. “Prendo prima il punto di contatto e poi te la faccio andare” è ciò che si sente in sottofondo mentre il direttore di gara attende indicazioni. Abisso, a questo punto, dice “è alto” riferendosi al punto di impatto del piede di Gaetano sulla gamba di Ramadani, mentre Marcenaro insiste: “per me è bassa intensità ”. Così dalla sala VAR si può ascoltare “poi ti do anche l’intensità , guarda anche l’intensità ”, con il VAR che stoppa subito il tema dicendo “Ok no, l’intensità l’abbiamo già vista, perfetto”. La decisione di richiamare Marcenaro alla On Field Review è di fatto presa e non resta altro che scegliere l’immagine migliore per supportare la scelta da parte di Abisso: “Decidiamo la telecamera da mandare…quella con la risoluzione migliore. Allora, abbiamo visto questa che è frontale, poi c’è questa o se non c’è l’altra, però è un po’ coperta. In dubbio ti faccio vedere anche che cosa ho di EPTS, però purtroppo non ho nulla, sono tutte troppo lontano“. Abisso a questo punto opta per un’immagine specifica – “no no no, va bene la seconda che mi hai mostrato, esatto questa”, per poi annuire alla richiesta di conferma del collega (“In caso gli diamo quella stretta”). Il check si conclude e il VAR richiama Marcenaro – “Matte, Matte, allora ti consiglio una On Field Review per possibile grave fallo di gioco“. Il direttore di gara si avvicina così al monitor, avvisa il collega di essere davanti al video, e Abisso gli dice che “questo è il punto di contatto” mentre gli mostra l’immagine indicata. “Te lo faccio vedere in dinamica”, commenta il VAR, per poi aggiungere “ti faccio vedere anche dalla stretta se vuoi”. “Ti mostro un’altra, guarda” e nel frattempo Marcenaro si distrae per ammonire Ranieri, come confermato dalla voce in sottofondo dell’AVAR Piccinini. “Vai, scusami che stavo ammonendo Ranieri” dice Marcenaro, per poi chiudere la review con un OK e con la voce finale di Abisso che dice “il numero 70” per ricordare il protagonista del fallo.
Il commento CAN
Presente in studio il vice commissario CAN Antonio Damato che, una volta chiuso il video, commenta la decisione del duo Marcenaro-Abisso: “Decisione giusta? Direi di sì, perché è una situazione che racchiude tutti i criteri del grave fallo di gioco. Abbiamo un intervento a tacchetti esposti da parte del calciatore del Cagliari, c’è intensità , c’è forza eccessiva e un punto di contatto piuttosto alto che mette a rischio, a repentaglio l’incolumità dell’avversario“. L’attenzione poi si sposta sui commenti di Andrea Stramaccioni e Andrea Barzagli, presenti in studio, che stigmatizzano la scelta di Gaetano di intervenire in maniera imprudente e non necessaria e confermando quanto detto da Damato nel merito della situazione. Dal punto di vista dell’analisi, però, manca una parola su quanto detto da Marcenaro in campo in relazione all’intensità – percepita dal direttore di gara come bassa, corretto o meno che fosse – e sul punto di contatto, sì alto ma non completamente sulla gamba di Ramadani. Un difetto che si è presentato diverse volte all’interno di Open VAR, iniziativa lodevole dal punto di vista educativo e di spiegazione, oltre che da quello della trasparenza delle comunicazioni tra VAR e arbitro, ma che con il passare del tempo è diventato occasione di autoreferenzialità senza un vero e proprio dibattito su dettagli sia vocali che delle decisioni in sé. Come anticipato nel post partita all’interno della nostra moviola, la scelta di richiamare Marcenaro alla On Field Review è supportabile, ma dall’audio si percepisce come Abisso abbia preso la decisione fin dal primo momento e abbia cercato successivamente le prove per supportarla. Restano dubbi sulla chiamata al VAR, una sanzione che se decisa in campo avrebbe avuto maggiore forza, mentre lascia qualche perplessità il non aver considerato in maniera più articolata il punto reale d’impatto e la dinamica a velocità normale.
Matteo Zizola














