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Il ds dell'Olbia Tomaso Tatti

Olbia, il ds Tatti: “Occhiuzzi è confermato, siamo fiduciosi per la salvezza”

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Le parole in conferenza stampa del direttore sportivo Tomaso Tatti dell’Olbia Calcio dopo il rinvio di questa mattina, 2 febbraio. Il dirigente dei galluresi ha analizzato il difficile momento della squadra nel girone B della Serie C a calciomercato concluso, confermando la fiducia sull’allenatore Occhiuzzi e nella rosa per la rincorsa salvezza.

Momento
“Abbiamo voluto fare questa conferenza per mettere alcuni punti in chiaro, tra mercato e campionato. Con l’ultima sconfitta contro la Fermana, dove abbiamo fatto una delle prestazioni più brutte della stagione, che va dimenticata in fretta. Per noi è un peccato perché abbiamo bisogno di punti e perdere in casa contro una diretta concorrente dà fastidio. Io però sono molto fiducioso, perché questa sconfitta è arrivata dopo tante prestazioni convincenti e questa squadra ha dimostrato di poter giocare contro tutti, anche contro le grandi. Lo abbiamo dimostrato sul campo. Resto però fiducioso anche nel mister Occhiuzzi e speriamo già da sabato di poter fare un’ottima prestazione contro il Fiorenzuola”.

Mercato
“Ci siamo mossi per rinforzare la rosa dove avevamo delle mancanze e abbiamo preso un centrocampista con una carriera importante come Dessena, che non ha bisogno di presentazioni. Ci servirà anche caratterialmente nello spogliatoio. Poi è arrivato un attaccante che serviva come Corti, più il ritorno di Arboleda e l’arrivo di Sperotto per la fascia. E abbiamo preso anche un portiere di spessore visti gli infortuni nel ruolo. Operazioni con gli svincolati? No, stiamo bene così”,

Allenatore
“Continueremo con Occhiuzzi fino al termine della stagione. La classifica ci dice che siamo in difficoltà, ma per come si sta esprimendo la squadra non ce la sentiamo di cambiare allenatore. Siamo stati sfortunati in diverse occasioni, come quella di Reggio Emilia. Non ragioniamo di pancia ma di testa. Non è una fiducia a tempo, poi siamo sempre tutti in discussione. Se avessimo voluto cambiare lo avremmo fatto dopo la sconfitta contro la Fermana. Poi sta al mister e ai giocatori dimostrare sul campo che possono recuperare il debito con i punti attuali”. 

Dimissioni
“Occhiuzzi ha mai pensato alle dimissioni? Occhiuzzi ha fatto un confronto con noi, in modo leale. Non vi nascondo che c’è stato fino a qualche ora fa, guardandoci in faccia, un dialogo tra le parti. Volevamo capire se anche lui fosse convinto e motivato e abbiamo visto che è così. Ora dobbiamo fare gruppo e uscire dalle difficoltà. Dobbiamo trovare equilibrio per il futuro. Con questa classifica non puoi permetterti passi falsi come quello che abbiamo fatto all’ultimo. Guardate anche la prova che abbiamo fatto con il Siena. Siamo in questa situazione anche a causa di diversi problemi iniziali, soprattutto fisici e ci sono mancati i calciatori di esperienza. Una sconfitta come quella di martedì pesa moltissimo anche a livello psicologico”. 

Cinismo e paura
“Paura che la squadra crolli mentalmente? No, non abbiamo paura. Per questo ci siamo presi dei giorni per valutare le sensazioni del gruppo. Siamo consapevoli delle nostre difficoltà e delle nostre problematiche in classifica, ma la salvezza diretta non è lontana. Alla salvezza ci arrivi con il gioco per me. Questa è stata la scelta che abbiamo fatto in estate con Occhiuzzi e la porteremo avanti. Dessena può aiutare il carattere di questa rosa anche alla voce cinismo e lotta? Sicuramente, è un’operazione fatta in quell’ottica. Ha ancora tante motivazioni e per questo lo abbiamo preso. Poi è legato alla Sardegna e ci tiene. Rimpianto sul mercato? No, abbiamo preso gli obiettivi voluti”.

Futuro
“Mea culpa su questa annata? Abbiamo avuti tanti problemi in rosa durante l’anno e questo ci ha penalizzato, quindi non mi sento di dire che la società debba fare un mea culpa. Non possiamo dare colpe, neanche all’allenatore. Abbiamo sempre analizzato le situazioni con calma. Futuro dell’Olbia? Questa è stata una stagione particolare e lo continuerà a essere, ci aspettavamo un altro campionato dopo l’anno scorso ma sapevamo che dopo tanti cambiamenti potevano starci delle difficoltà. Ora pensiamo a salvarci e poi vedremo”: 

Minala e Giandonato
“Su Minala avevamo puntato dopo l’ottimo campionato scorso per lui a Lucca. Pensavamo si potesse adattare alla nostra situazione e non pensavamo avesse dei problemi di ambientamento. Poi chiaro che le strade si separano se non si crea un feeling giusto. Giandonato è stato ceduto perché la squadra è stata costruita per giocare a due dietro e lui era meno adatto e per non escluderlo abbiamo scelto entrambi di separarci. Lui poi lì è di casa a Fermo e ha trovato, come già in passato, l’ambiente ideale”: 

Cambiamento
“Perché dei tanti cambiamenti? Perché l’Olbia ha la sua logica di valorizzazione dei giovani, dobbiamo essere un trampolino. Noi lavoriamo sul minutaggio per stare in questa categoria. Tutte queste analisi ogni due anni portano a dei rinnovamenti. Rapporto con il Cagliari? Sempre lo stesso, ma quando c’è una retrocessione ci sono alcuni giocatori che non arrivano a Olbia perché con una categoria in meno giocano già in B. Ma guardate anche all’acquisto di Travaglini da parte loro che simboleggia l’ottimo lavoro fatto sui giovani da noi. Il rapporto è sempre ottimo. Un esempio: Lella con il Cagliari in cadetteria può essere prestato dalla Serie B, perché gioca in quel campionato”: 

Campionato 
“Non mi preoccupa il campionato, avrei semplicemente non aver avuto tutti questi infortuni. Lo ha detto anche il campo. Il rendimento della rosa è altalenante, ma guardate Nanni. Ora sta facendo bene ma per mesi non lo abbiamo avuto per infortunio e lui era il profilo che doveva sostituire Udoh. Come ha giustificato il mister la sconfitta con la Fermana? Noi arriviamo da mesi in cui abbiamo giocato bene, ma siamo arrivati con l’acqua alla gola e dopo tanta rincorsa abbiamo pagato una giornata no. Non è difficile cambiare la mentalità in corsa, a livello mentale dobbiamo imparare a fare più vittorie. Ma al risultato arrivi solo con la prestazione, ed è per questo che non sono preoccupato. Anche perché se ora cambi allenatore non sai mai come sarà l’impatto e io sono convinto che Occhiuzzi ha la mentalità giusta per poterci salvare”. 

Giocatori 
“La conferma del tecnico è un segnale anche allo spogliatoio? Sicuramente, i calciatori sono gli artefici dei risultati. Noi siamo convinti che Occhiuzzi sia l’allenatore giusto per noi. Ci siamo però tutelati sul mercato, ma non credo ci siano state mancanze. Faccio un esempio: Biancu mi è stato chiesto anche in questo mercato, al di là della presenza meno evidente sotto porta. A parte Pesaro ha sempre fatto delle prestazioni importanti. Sono soddisfatto dei ragazzi e a loro non rimprovero nulla. La classifica è figlia dell’inizio sfortunato della prima parte di stagione. Questa è la nostra analisi. Tornando indietro non avremmo preso Minala e qualcosina diversa potevamo farla ma io delle prestazioni sono contento. E lo dico con sincerità. Poi chiaro che serve qualcosa in più. Serve attenzione ai dettagli. Serve tornare un’Olbia più operaia per salvarsi? La C è sempre equilibrata, con Canzi siamo passati dai playout ai playoff in una gara. Anche con Canzi abbiamo passato dei momenti difficili ma lo abbiamo confermato”. 

Qualità di Occhiuzzi
“A livello tecnico credo che Occhiuzzi non sia mai stato in dubbio. Abbiamo analizzato la sconfitta ma so che non abbiamo perso contro la Fermana per colpa dell’allenatore. E non credo sia nemmeno colpa dei giocatori. A un certo punto, dopo tanti risultati dove fai bene ma raccogli meno, fai un passo falso. Occhiuzzi è un grande conoscitore di calcio e un ottimo analista. Sulla parte tattica non ho mai visto un allenatore come lui. Si equivale a Canzi anche a livello umano. E ribadisco che non ha dato le dimissioni. Non ci ha nemmeno proposto di andarsene ma voleva solo capire se noi credevamo ancora in lui. Lo spogliatoio poi è molto compatto”.

Calendario
“Avete fatto i calcoli per il percorso salvezza? No, nessuna scaletta. Non puoi fare calcoli, puoi perdere come vincere contro chiunque. Abbiamo giocato a viso aperto a Reggio Emilia, perché dobbiamo avere paura di giocare contro Fiorenzuola o il derby con la Torres. Fiorenzuola rappresenta la prima di tante finali e dobbiamo vincerne un bel po’. Loro arrivano da un brutto momento di forma ma non possiamo permetterci di pensare che qualcuno ci regalerà qualcosa. Dobbiamo giocare con loro come se fossimo contro la Reggiana, non sottovalutiamo nessuno. Dobbiamo essere bravi a non avere contraccolpi mentali dopo la Fermana. Se pensiamo a quella gara dobbiamo stare una settimana senza dormire, ma non possiamo permetterci questo. Togliamoci le paure di dosso. Corti può essere utile anche per il doppio centravanti con Nanni? Sì, assolutamente. Non è uno statico e permette a Ragatzu di stare anche trequartista. Cambieremo modulo per il finale di stagione? Non vogliamo dare vantaggi al Fiorenzuola sotto questo aspetto. Aspettiamo gli allenamenti e vedremo”. 

Roberto Pinna

 

TAG:  Olbia Serie C
 
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