Dopo i primi dubbi iniziali, nati anche dalla cifra messa sul piatto per il trasferimento dall’Ajax al Cagliari, Razvan Marin ha ripagato la fiducia riposta in lui dal club rossoblù. E potrebbe non essere il solo romeno in Sardegna nella prossima stagione visto il nuovo nome che arriva dal Paese balcanico per il futuro del club di Tommaso Giulini.
Secondo quanto riportato da alcuni media romeni, infatti, il Cagliari avrebbe messo gli occhi sul centrocampista offensivo dello Steaua Bucarest Olimpiu Morutan. Nato a Cluj nell’Aprile del 1999, Morutan è da tempo sui taccuini dell’Inter e del Valencia, ma come dichiarato dal suo agente Florin Vulturar ai microfoni di fcinter1908.it lo scorso aprile sarebbero due i club della Serie A sulla tracce del nazionale under 21 della Romania. E il secondo sarebbe proprio il Cagliari che dopo Marin starebbe pensando a Morutan per il futuro.
La richiesta dello Steaua sarebbe di circa sedici milioni di euro, mentre le prime avances del Cagliari parlerebbero di una cifra intorno agli otto milioni. Nel recente passato il presidente del club di Bucarest, Gigi Becali, avrebbe rifiutato un’offerta di dieci milioni arrivata dagli Emirati Arabi, e l’agente del giocatore Vulturar ha dichiarato che “probabilmente è di quindici milioni il valore da mettere sul tavolo per avere il sì di Becali”.
Tecnico e veloce, il classe ’99 di Cluj ha messo a tabellino 31 presenze condite da 8 gol e 14 assist nel campionato romeno ancora in corso di svolgimento, aiutando lo Steaua a lottare per il titolo proprio contro la squadra del suo Paese natale, quel Cluj che ha due punti di vantaggio sui rivali, ma con una partita in più giocata.
Dopo Marin, dunque, il Cagliari avrebbe messo gli occhi su un nuovo talento romeno, muovendo i classici primi passi interlocutori per cercare di ammorbidire le richieste dello Steaua Bucarest e del suo presidente Becali. In attesa di raggiungere la salvezza e con in testa la sfida contro la Fiorentina che potrebbe certificare la permanenza in Serie A, la società rossoblù inizia a guardare al futuro.
Matteo Zizola