Nostro ospite a Trick’n’Roll, il coach dell’Esperia Cagliari Federico Manca ha fatto il punto sulla squadra granata al termine della prima fase del girone laziale della Serie C Gold: ora gli esperini sono attesi dalla fase a orologio, da cui passerà il possibile approdo ai playoff.
Il momento
“Durante la stagione, appena ci siamo accorti del livello del campionato, mi aspettavo una crescita costante soprattutto nel modo di affrontare certe partite. Le nostre caratteristiche sono rare in questa categoria e potevamo mettere in difficoltà tante squadre. Ero fiducioso del lavoro fatto in questi anni e dagli innesti. Ora inizia la fase a orologio, ora ci conoscono ma anche studiandoci siamo molto indecifrabili. Ora arriva il bello, con una sana pressione per un obiettivo che ci siamo prefissati e che è motivante. Vogliamo continuare e divertirci sempre più”
I singoli
“Non dovrei parlare dei singoli, ma realmente sono in difficoltà a parlare di un giocatore che è cresciuto particolarmente. Non mi sorprende vedere giocatori come Ludovico Sanna che è devastante in certi momenti, nonostante sia il primo campionato a livello nazionale. Non avevo dubbi su Riccardo Picciau potesse comunque dimostrare i progressi fatti in un campionato superiore, così come Nicola Manca che è il più piccolo del gruppo ma si sta dimostrando efficace. Ma non avevo dubbi su tutti i senior che qualche campionato a livello nazionale l’avevano fatto e anche tutti gli innesti da Daniele Locci che ha un’intelligenza cestistica enorme e gli argentini Garello, che ha avuto un approccio importante, e Perez che sta dimostrando le caratteristiche per cui l’abbiamo preso. Perez ha visione di gioco e intelligenza cestistica, ma veniva da un anno di inattività praticamente e sapevamo che avrebbe potuto avere qualche difficoltà all’inizio in una squadra come la nostra che va mille all’ora. Non era facile, è stato bravo lui ad avere pazienza, noi l’abbiamo aiutato e ora stiamo raccogliendo i frutti”
Le difficoltà in trasferta
“C’è un dato inconfutabile, noi facciamo trasferte in giornata ma tutte le trasferte le abbiamo perse per pochi punti. Le stesse squadre che venivano qua in Sardegna dal giorno prima, hanno perso anche di 20-30. Abbiamo sempre giocato fino alla fine tutte le partite, cosa che da giocatore non mi è mai capitato nei campionati nazionali. Questo è un merito enorme per una squadra, l’energia e la mentalità dei ragazzi ci consente di essere sempre vivi. Speriamo di aver fatto un altro ulteriore step con le ultime due vittorie esterne”
La prossima fase
“La Virtus Roma ha dominato tutte le altre partite nell’altro girone, una squadra fortissima. Noi ripartiamo un po’ al buio, anche se abbiamo già visto le altre squadre in video. A differenza dell’inizio del campionato stavolta partiamo dalle certezze e dalla consapevolezza della nostra forza. Noi cercheremo di vincere le prime partite con Smit Roma, Formia e Cassino, poi affronteremo la Virtus Roma curiosi di capire se possiamo impensierire anche una corazzata come la Virtus Roma. Sentendo gli altri allenatori, mi è stato detto che siamo difficili da affrontare. Noi siamo indecifrabili, questa è la nostra forza. Sicuramente è la nostra caratteristica, ma un po’ di consapevolezza in più dei ragazzi sarebbe importante ma questa arriva con l’esperienza. Lavoriamo su questi aspetti. Abbiamo tanti giocatori bravi, ma nessuno specialista”
Obiettivi
“Darsi obiettivi importanti è fondamentale per una squadra giovane come la nostra. Dobbiamo vivere con un po’ di pressione per dare stimoli nella settimina di allenamento. Vedere tutte le squadre possiamo dire che è un livello equilibrato, faremo di tutto per arrivare tra le prime 10. Posso dire che qualsiasi squadra dovesse salire al posto nostro, un po’ di rimpianti potrebbero esserci. Bisogna fare i complimenti a tutta la società, non ci manca davvero nulla. I ragazzi sono seguiti a tutti livelli, tecnico e fisico e tutta la società è presente. L’organizzazione non è nulla da invidiare a quella che un tempo avevamo in società quando si faceva un campionato nazionale. Questa esperienza ci serve tantissimo anche per farci capire che non ci manca molto per raggiungere degli step che la società e la città merita”.
La Redazione