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L’Esperia Olimpia saluta Cagliari con una vittoria: battuta Teramo 91-63

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L’Esperia Olimpia Cagliari saluta il pubblico di casa con una vittoria costruita su intensità e precisione al tiro. In via Pessagno la squadra di Federico Manca batte Teramo a Spicchi per 91-63. Dopo una falsa partenza, l’Esperia reagisce e non si guarda più indietro dal secondo periodo, trovando una vittoria che in attesa dell’ultimo impegno della stagione vale il decimo punto in classifica.

La gara

Manca sceglie il solito quintetto con Cabriolu, Kucan, Potì, Locci e Thiam. Teramo parte benissimo, sia dall’arco che in difesa complicando i primi possessi cagliaritani. Moretti fa il bello e cattivo tempo e la squadra ospite vola sull’8-0. Manca chiama timeout, ma la rottura è prolungata ed è interrotta solo dopo 6′ di gioco con i liberi di Kucan che sul tabellone fa segnare il 14-2. L’Esperia cambia approccio in difesa guidata da Locci ed entra in partita fino a riequilibrarla. La tripla di Sanna chiude un controparziale di 14-0 che fa entrare definitivamente in gara anche il pubblico. Il canestro di Picciau a fil di sirena chiude il primo periodo, con l’Esperia avanti 18-17.

La partita staziona sull’equilibrio per i primi minuti che seguono il mini-intervallo. Teramo con la zona prova a rallentare l’Esperia, che perde sì qualche pallone di troppo ma riesce a trovare soluzioni differenti grazie anche al buon impatto di Picciau dalla panchina. La squadra di Manca alza nuovamente l’intensità malgrado gli ospiti provino a far valere i centimetri. La tripla di Picciau vale il +6 e nuovo timeout ospite. I granata continuano a trovare il modo di attaccare nei primi secondi e si spingono sul sul 39-30 con la rubata e l’appoggio a tabellone di Kucan. Nonostante i diversi errori al tiro, gli abruzzesi però approfittano della situazione falli dei granata, con qualche viaggio in lunetta che aiuta a tamponare l’emorragia. Il primo tempo si chiude così sul 41-34.

Al rientro sul parquet, Trovarelli prova a trascinare i suoi. Si tratta però di un fuoco di paglia, perché Potì e Locci tengono l’Esperia che trova poi in Kucan il giocatore ideale per tentare la fuga. Due triple del croato scavano il solco, reso ancora più profondo dal canestro in transizione di Cabriolu che vale il 54-39 e il massimo vantaggio vantaggio esperino. Le percentuali cagliaritane calano, ma l’intensità non cambia, neanche con le rotazioni dalla panchina. Teramo invece si spegne lentamente e la tripla di Potì vale il +18, che si trasforma in +20 sul canestro di Picciau. Fa il suo esordio in stagione anche Gianmarco Angius, Teramo sembra mollare e l’Esperia Olimpia chiude il terzo quarto sul 68-45.

La musica non cambia anche a inizio quarto periodo. Parziale di 5-0 e nuovo timeout di Gramenzi che prova a smuovere i suoi giocatori. Trovarelli risponde al suo coach, ma non è abbastanza per scalfire il vantaggio, ma soprattutto la fiducia dell’Esperia. Manca concede il parquet anche a Tocco e la partita si trascina fino alla sirena finale senza aver più nulla da dire, se non per le statistiche e per gli applausi dei tifosi verso i granata.

Esperia Olimpia Cagliari-Teramo a Spicchi 91-63

Parziali: 18-17; 23-17; 27-11; 23-18

Esperia Olimpia Cagliari: Angius, Cabriolu 2, Mercenaro, Kucan 17, Floridia 18, Potì 14, Thiam 4, Picciau 18, Locci 9, Tocco 2, Corsi, Sanna 7. Allenatore: Manca

Teramo a Spicchi: Moretti 10, Trovarelli 30, Massotti 4, Di Gregorio, Prenga 10, Guardigli 0, Di Paolo 2, Di Febo 7, Zalalis. Allenatore: Gramenzi.

Matteo Cardia

TAG:  Basket
 
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