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Italbasket, Spissu sale di tono e lascia il segno sulla vittoria con la Spagna

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L’Italbasket chiude con una vittoria gli impegni che anticipano il Pre-Olimpico di San Juan. Dopo un tempo supplementare, a Madrid l’Italia batte la Spagna 84-87. Protagonista stavolta anche Marco Spissu, che è salito di tono in un secondo tempo in cui gli Azzurri hanno tenuto a rimbalzo e soprattutto fatto meglio in attacco rispetto ai primi 20′: 14 i punti per l’ex Dinamo Sassari, accompagnati da 6 assist, con una presa di responsabilità nei momenti caldi fondamentale. Ora per il sassarese e per il resto della squadra guidata da Gianmarco Pozzecco inizia però il periodo più importante, quello della ricerca di un posto per Parigi.

La gara
Spissu è confermato in quintetto base. L’Italia parte forte, con l’idea di far muovere il pallone e trovare tiri aperti. Melli spinge gli Azzurri sul 10-1, la Spagna non riesce a entrare in partita complice il lavoro positivo sul proprio lato dell’Italbasket. La gara del playmaker sardo si complica però con il secondo fallo speso a metà periodo, le rotazioni cominciano e gli iberici ricuciscono fino al -4 di fine primo periodo sul 10-14. La situazione delle sanzioni pesa sul sassarese che torna a metà di un secondo quarto in cui, dopo una partenza difensiva un po’ pigra, l’Italia con il quintetto alto si rimette avanti fino al 18-24 complice il buon momento di Pajola e Gallinari. La Spagna con un parziale di 6-0 impatta. Spissu prende il primo tiro della serata a uno dal termine del primo tempo, a segnalare il lavoro fatto sul perimetro contro il numero 0 sassarese che in difesa deve contenersi ulteriormente per non incappare nel terzo fischio. Nel finale di periodo la Spagna ha più gas e con il viaggio dalla lunetta di Abrines fissa il risultato sul 33-28 su cui si chiude il secondo quarto.

Nel secondo tempo la faccia di Spissu cambia. Prima la tripla con cui sblocca subito il punteggio azzurro, poi l’assist per Petruccelli e la seconda bomba di serata presa senza troppi pensieri che vale il 42-39. Il duello con Nunez si alza di intensità e un contatto tra l’ex Dinamo e il giovane playmaker nell’ultimo anno a Ulm porta a diverse proteste di Scariolo e a un instant review che però premia il classe ’95 isolano. A meno di 5′ dall’ultimo mini-intervallo si ripete la staffetta con Pajola, l’Italia però stavolta non riesce a cambiare passo in difesa e la Spagna tenta la fuga toccando il +9 sul 54-45 a più di 1′ dalla conclusione del periodo. Polonara e Mannion mettono un freno agli iberici e portano il risultato sul 54-50 al suono della terza sirena. Il parziale resta aperto, con la tripla di Polonara che vale il -1 sul 58-57. Torna anche Spissu in campo, che ha lo spazio sul perimetro per il sorpasso ma sbaglia, mentre Fernandez dall’altra non perdona. Il sassarese però ha il tempo per rifarsi con gli interessi. Perché Gallinari e Tonut fanno rimanere a contatto gli azzurri, poi un recupero in collaborazione con Melli e la tripla seguente in transizione del playmaker sardo vale il 70 pari a 1′ dal termine. Sul possesso successivo arriva la lucida lettura e l’assist per Tonut che dall’angolo non sbaglia la tripla del vantaggio. Llull però impatta con una magia sul 73-73 e così serve un supplementare per decidere il vincitore. Il sassarese non smette di salire di tono, è Gallinari ad aprire il quarto, ma il nuovo playmaker di Zaragoza si prende il palcoscenico prima con una tripla e poi con una rubata a cui segue l’assist per Tonut del +6 sul 74-80. Due triple di Aldama però rimettono tutto in discussione. Nel finale la stanchezza si fa sentire anche su Spissu che dopo i liberi di Hernangomez perde palla concedendo alla Spagna un’ultima occasione per superare gli azzurri. L’Italia però riesce a difendere in maniera positiva e i liberi di Gallinari portano il risultato sul 84-87 finale. “Era un’amichevole ma sembrava una finale- le dichiarazioni nel post partita di Spissu ai canali ufficiali FIP-. Volevamo a tutti i costi portarla a casa contro una squadra molto tosta. Una bella vittoria in un palazzetto incredibile e un tifo pazzesco. Mi piace prendermi le responsabilità e l’ho fatto anche stasera. È andata bene e ora pensiamo al Pre Olimpico con fiducia”.

Matteo Cardia

TAG:  Basket
 
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