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Il Sondaggio | Scelte, centralità e speranza, Kılıçsoy divide i tifosi del Cagliari​

Semih Kiliçsoy durante Napoli-Cagliari di Coppa Italia | Foto Valerio Spano
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Sessantanove in campionato divisi su sei presenze, centoquattordici in Coppa Italia tra Entella, Frosinone e Napoli. Questi minuti raccolti da Semih Kılıçsoy nei suoi primi mesi con la maglia del Cagliari tra la ricerca di una condizione che tarda ad arrivare e poche, pochissime occasioni concesse da Fabio Pisacane per incidere in rossoblù. E dopo gli infortuni di Belotti prima e di Felici poi il classe 2005 di Istanbul è diventato un tema centrale anche tra i tifosi, perché se in tanti si attendevano una maggiore considerazione per l’attaccante turco, la realtà ha confermato il minutaggio ridotto e i dubbi che dividono le aspettative da quanto visto in campo.

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Con il mercato di gennaio alle porte e la necessità per il Cagliari di sostituire Belotti e Felici, dando a Pisacane maggiori soluzioni in attacco, è automatico pensare all’apporto che ha dato (poco) e potrà dare (chissà) Kılıçsoy alla causa rossoblù. La risposta potrà dare ulteriori indicazioni al diesse Guido Angelozzi, perché sia la posizione in campo – esterno o punta centrale – sia la crescita del ventenne turco potrebbero cambiare le idee su quale profilo puntare in entrata. Oltre che, va da sé, trovare in Kılıçsoy il classico acquisto virtuale, quel giocatore già a disposizione che diventa da un giorno all’altro un vero e proprio nuovo innesto. Abbiamo quindi chiesto ai nostri lettori il loro pensiero sull’attaccante turco e, soprattutto, se credono ancora che possa essere protagonista con la maglia del Cagliari. La risposta ha confermato la divisione equa tra chi pensa che tutto possa dipendere da Pisacane (il 37%) e chi, invece, ritiene che Kılıçsoy non riuscirà a dire la propria avendo dimostrato di essere poco centrale nel progetto (il 36%). La restante percentuale di lettori (il 27%) ha optato per una risposta positiva, pensando dunque che Semih possa essere ancora protagonista con la maglia del Cagliari grazie alle sue qualità. Al di là dei diversi pareri, le strade per il classe 2005 di proprietà del Beşiktaş (sul quale il Cagliari vanta un diritto di riscatto pari a 12 milioni di euro) sono sostanzialmente due: quella di restare nell’ombra e terminare la sua esperienza in Sardegna da oggetto misterioso oppure, al contrario, riuscire a tornare il prospetto che aveva sorpreso due stagioni fa con la maglia bianconera del club di Istanbul, quando a diciotto anni realizzò undici reti in ventitré presenze nella prima divisione turca.

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