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Finalmente Dinamo! Prima gioia in LBA per una bella Sassari: battuto Napoli 94-76

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Senza pressioni ma con la voglia giusta. La Dinamo risponde presente al secondo appello casalingo di campionato battendo Napoli senza perdere mai il controllo della partita. Bravi i sassaresi, soprattutto ad azzannare con la giusta intensità un avversario apparso in grande difficoltà, come certifica il 94-76 finale.
Seconda vittoria consecutiva, dunque, per i ragazzi di Markovic – che vince il derby tra panchine slave col croato Milicic – dopo il successo europeo di Lisbona, ma il calendario non permette riposi dato che mercoledì ci sono i polacchi del Anwil Wloclawek e domenica pomeriggio grande sfida a Brescia contro la Garmani. Ottanta minuti per capire a che punto sono i giganti.

La cronaca. Avvio soft con entrambi i quintetti che devono, in primis, far fronte alle proprie insicurezze. Ne vengon fuori tanti mezzi passi ed errorucci, ma anche diversi spunti tecnici interessanti. Dall’empasse scatta via per prima la Dinamo, con capitan Bendzius che chiama spesso e volentieri il passaggio all’angolo e arriva in doppia cifra prima della sirena dei 10’. Impatto positivo anche per Sololowski e Fobbs, con Bibbins che da buon sarto inizia a prendere le misure dei compagni dettando buone trame e scrivendo 3 assist a referto, pur con zero punti su soli quattro tentativi. Lentamente Sassari si allontana e chiude con un +12 di vantaggio il primo quarto.

Carestia. Rientro dalle panchine con Napoli che prova a mettere più intensità e Sassari che vede rimpicciolirsi il canestro: un digiuno di oltre 3’ che permette ai partenopei di portarsi sotto di 5 fino al 28-23. Ci pensa Fobbs con una tripla a scacciare la paura, anche se la distanza gravita a lungo sui due tiri di distanza, fino ai minuti conclusivi di frazione dove un Halilovic in versione ballerino arma la sua mano e dei compagni riprendendo la doppia cifra con un 22 pari nella frazione, che significa 50-38 agli spogliatoi.

L’allungo. Nella pausa lunga coach Markovic deve aver ricordato ai suoi qualche passaggio difensivo, visto che al rientro in campo le maglie sono nettamente più strette nella metà campo sassarese e l’allungo diventa irresistibile: +20 dopo 3’ (58-38) con Napoli che non riesce a muovere il punteggio fino a metà del 25’, quando ormai la Dinamo è volata a +25.
Mattatore del quarto il buon Fobbs di Rochester, che oltre a segnare il primo ventello stagionale si mette a totale disposizione dei compagni, ma in generale tutta la squadra si muove bene sfruttando al meglio le difficoltà dei napoletani. Coach Markovic fa ruotare tutti gli effettivi e al 29’ si tocca il +30 (74-44) che certifica il dominio sassarese.

Gestione. Con la sirena che segna 77-45 per i padroni di casa l’ultimo quarto diventa una prova di maturità e capacità di gestire il parziale a favore, anche – chissà – pensando ad una futura differenza canestro a fine stagione, con Markovic che lascia ampio spazio agli italiani, con i vari Trucchetti, Veronesi e Vincini a prendere le misure alla serie A. I ritmi, inevitabilmente blandi tipici del garbage time, favoriscono gli ospiti che assottigliano le distanze risalendo a -20 al 35’ (80-60), prima di una nuova sgasata sassarese che si conclude sul 94-76. Un +18 che dice solo in parte quanto visto in campo.

Alla sirena finale si contano i primi punti in LegaBasket per Trucchetti (5), Veronesi (4) e Vincini (2), i 21 con 3 rimbalzi di Fobbs, 18 per Bendzius e i 10 con 9 rimbalzi 5 assist per un Halilovic a un passo dalla doppia doppia, ma applausi per tutte le canotte bianche, brave a portare in porto una traversata più tranquilla del prevedibile. Prossimo appuntamento mercoledì in coppa, quando i polacchi del Wloclawek diranno qualcosa in più sul bianco.

Dinamo Sassari – Napoli Basket 94-76 (28-16; 50-38; 77-45)

Dinamo Sassari: Cappelletti 7, Bibbins 6, Trucchetti 5, Halilovic 10, Fobbs 21, Tambone, Veronesi 4, Udom, Bendzius 18, Vincini 2, Sokolowski 9, Renfro 12.
Coach: N. Markovic

Napoli: Saccoccia 3, Copeland 14, Treier 9, Pangos, De Nicolao 3, Woldetensae 5, Manning 13, Hall, Drenzjak 1, Williams 10, Toté 16, Biar 2.
Coach: I. Milicic

Claudio Inconis

 

 
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