Nuovi arrivi nell’Olbia di Michele Filippi alla vigilia del match contro la Virtus Entella.
Il club bianco presieduto da Alessandro Marino prende due calciatori. Si tratta degli attaccanti Diego Peralta (classe ’96) e Claudio Maffei (classe ’99).
Il primo, italo-argentino nato a Livorno, è cresciuto nella Fiorentina per poi giocare con Pisa, Extremadura e Novara. Non un goleador, ma una punta di talento e movimento. Il secondo, attaccante esterno pugliese scuola Bari, è appena approdato nel calcio professionistico senza però trovare molto spazio all’Arena Garibaldi.
La nota ufficiale dell’Olbia:
La Società rende noto che in data odierna sono stati perfezionati i tesseramenti a titolo temporaneo dei giocatori Diego Peralta dal Novara e Claudio Maffei dal Pisa.
DIEGO PERALTA
Nato a Livorno il 27 settembre 1996 ma in possesso della doppia nazionalità italo-argentina, è un centrocampista offensivo che ha mosso i primi passi nel settore giovanile della Fiorentina, mettendosi in evidenza nella stagione 2014/15 con 8 reti nel campionato Primavera. Nel campionato successivo passa al Pisa in Serie C dove con 30 presenze e 3 reti contribuisce alla promozione del club in Serie B. Continua quindi l’esperienza con la maglia nerazzurra totalizzando 34 presenze in cadetteria, mentre nella stagione 2016/17 si divide tra Pisa ed Extremadura (Spagna) maturando complessivamente 9 apparizioni. Nella stagione in corso il ritorno in Italia dove, con la maglia del Novara, colleziona 10 presenze e 1 rete tra campionato e Coppa Italia. Nell’Olbia indosserà la maglia numero 30.
CLAUDIO MAFFEI
Nato a Bari il 23 dicembre 1999, è un attaccante prodotto del vivaio del Bari, club con il quale, in forza alla squadra Primavera, nella stagione 2017/18 ha realizzato 12 reti tra campionato e Coppa Italia. In estate passa al Pisa timbrando il proprio esordio in Serie C lo scorso 12 dicembre nella partita giocata contro l’Albissola. Nell’Olbia indosserà la maglia numero 28.
Lasciano invece Olbia i centrocampisti Calamai e Tetteh che hanno risolto il proprio comtratto con la società gallurese.