Come era prevedibile, il Giudice Sportivo di Serie A non ha emesso alcuna sanzione nei confronti di Michael Folorunsho dopo Cagliari-Roma, protagonista insieme al difensore giallorosso Mario Hermoso di un alterco durante la gara della Unipol Domus.
L’articolo 61 del codice di giustizia sportiva infatti non prevede l’utilizzo della prova TV in caso di insulti, perché si ricorre a questo strumento solo ai “fatti di condotta violenta, o gravemente antisportiva o concernenti l’uso di espressioni blasfeme“. Il centrocampista era stato inquadrato dalle telecamere mentre rivolgeva parole gravi e profondamente offensive nei confronti dell’avversario, con un caso che è stato ampiamente discusso sui social. Folorunsho si era subito scusato sul suo profilo personale: “Solo dopo la partita ho rivisto le immagini di quanto successo: non posso che chiedere scusa. In campo l’adrenalina ha perso il sopravvento: era un momento delicato, c’era tensione e ad una offesa ho risposto con un’altra. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso. Anche se si dice che ‘finita la partita finisce tutto’”. Tra i provvedimenti del giudice sportivo spiccano le tre giornate di squalifica per M’bala Nzola del Pisa che avrebbe comunque saltato la partita con il Cagliari in quanto impegnato in Coppa d’Africa insieme al connazionale Luvumbo.














