Al termine della sfida vinta contro il Sassuolo per 2-0, l’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare la prestazione fornita dai rossoblù che è valsa la salvezza in Serie A. Di seguito le parole del tecnico romano.
Emozioni da salvezza
“L’ultima salvezza conquistata è sempre la più bella. Ci mettono poco a dirti che sei vecchio, fritto bollito o cucinato, per questo è la migliore (ride ndr). La prima salvezza, quella con il Cagliari, l’ho ottenuta precisamente 33 anni fa, vincemmo per 2-1 proprio il 19 maggio del 1981, addirittura in Emilia, ci porta bene questa terra”.
Futuro
“Ha detto anche a me il presidente che posso rimanere a Cagliari quanto voglio. Io lo ringrazio, Cagliari è casa mia. Ora godiamoci questa salvezza che, come preventivato dall’inizio, sarebbe stata sofferta fino all’ultimo. Sono contento di festeggiare davanti ai nostri tifosi, se lo meritano. L’anno scorso a Bari mi ha chiamato Gigi Riva per ricordarmi queste cose e le stesse le ho ripetute ai giocatori prima di questa gara. Dovevamo ottenere questa vittoria e quindi questa salvezza non solo per chi è venuto qua, ma anche per chi da casa ci stava guardando. Rimango anche il prossimo anno? Lasciatemi tranquillo, ho un altro anno di contratto. Voi giornalisti volete fare i miei procuratori (ride ndr)”.
Sul momento della svolta
“Contro la Lazio non ho detto ai ragazzi che fossi io il problema, ma più che altro che a loro serviva un elettroshock. Loro si allenavano benissimo, però in partita non vedevo la stessa convinzione. Appunto per questo motivo ho detto che sarei andato via, ne ho parlato anche con il mio staff. Serviva una scossa perché i giocatori sarebbero retrocessi. Erano convinti che con me la salvezza sarebbe arrivata a prescindere. Quando ho detto loro questo mi hanno sorpreso, solitamente quando si dicono queste cose i calciatori abbassano la testa, loro si sono ribellati e mi hanno detto che avremmo dovuto chiudere la stagione assieme. Ho accettato però ho detto loro di svegliarsi. Questo è stato il momento della svolta. Ci sono state partite sbagliato anche dopo, però ho sempre visto la voglia di far bene”.
Proposte dalla Nazionale
“Dopo la vittoria del campionato con il Leicester ho avuto due proposte da due nazionali differenti, però ho sempre deciso di rimanere. Purtroppo il cuore incide tanto e, alle volte anche sbagliando, ho sempre seguito questa strada. L’entusiasmo nel fare questo lavoro è più forte rispetto al primo giorno”
La Redazione