All’improvviso, dopo giorni di nomi in lista e analisi sul futuro, ecco spuntare un nuovo profilo per la panchina del Cagliari. L’eredità pesante di Claudio Ranieri da raccogliere, la necessità di una figura di peso e con un passato vincente, seppur lontano dall’Italia e dalla Serie A. Come anticipato dall’edizione di oggi 31 maggio del Corriere dello Sport, sarebbe Razvan Lucescu – figlio di Mircea, decano dei tecnici rumeni – una delle opzioni per raccogliere l’eredità dell’allenatore testaccino.
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Lucescu, classe ’69, è attualmente alla guida del PAOK Salonicco, club che ha portato nell’ultima stagione alla vittoria del campionato greco. Tra i protagonisti con la maglia dei bianconeri anche una vecchia conoscenza del Cagliari, l’attaccante bulgaro Kiril Despodov, autore di dieci reti nella Super League ellenica. Lucescu è legato da un accordo con il PAOK rinnovato lo scorso dicembre fino al 2027, con una clausola che permette ai club di strapparlo al club pagando una cifra o di due milioni di euro (per le società a ovest della Grecia) o di quattro milioni per quelle sia greche che a est di Salonicco. Dettaglio importante, perché su Lucescu nelle ultime settimane ha puntato con forza il Besiktas, con i turchi disposti a pagare la clausola al PAOK e a portare Lucescu dove già il padre Mircea aveva vinto la SuperLig con i bianconeri di Istanbul nei primi anni 2000. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione da fonti interne al club ellenico e vicine anche al tecnico rumeno, però, sia il PAOK che Lucescu avrebbero declinato il primo tentativo del Besiktas. Non solo, ma sempre le stesse fonti parlano di un incontro avvenuto tre giorni fa, il 28 maggio, tra la proprietà del club di Salonicco e il tecnico cinquantacinquenne di Bucarest. Incontro nel quale si sarebbe chiusa qualsiasi possibilità di un addio, con il desiderio comune di continuare assieme. Sia il PAOK, che non lo lascerebbe partire, sia Lucescu che, anche in caso di attivazione della clausola, darebbe risposta negativa a eventuali proposte. L’idea di un passaggio in Serie A non è stata esclusa a priori da parte dell’allenatore, ma non a stretto giro e, soprattutto, non in un club che lotta per la salvezza. Senza dimenticare che il PAOK parteciperà ai preliminari della prossima Champions League e l’intenzione sarebbe quella di allestire una squadra che possa superare lo scoglio o, qualora non accadesse, raggiungere comunque la fase a gruppi dell’Europa League. In sostanze dalla parti di Salonicco l’opzione Lucescu-Cagliari viene derubricata a impossibile. E anche dall’entourage di Lucescu, infine, non sono arrivate conferme, almeno al momento, sull’approccio del Cagliari per l’ex tecnico della nazionale rumena, pur non escludendo che ciò possa accadere nelle prossime ore o nei prossimi giorni. Restano dunque aperte le altre piste per il futuro della panchina rossoblù, da Paolo Vanoli – ma con il Torino sempre attento, anche se i granata continueranno fino alla fine a provare per Vincenzo Italiano – a Marco Baroni, che ha appena detto addio al Verona dopo l’incontro con il presidente Setti e il ds Sogliano. Senza dimenticare Luca Gotti, con il suo futuro a Lecce in bilico in attesa di chiarimenti sui programmi tecnici dei salentini. Una lista di nomi complessi, insomma, tra i quali potrebbero inserirsi i classici outsider. Con la conclusione della telenovela allenatore che dovrebbe vedere la luce a metà della settimana prossima, salvo colpi di scena improvvisi.
Matteo Zizola