Un obiettivo su tutti regna nelle ultime ore di calciomercato in casa Cagliari. Cedere Gastón Pereiro – in prestito o a titolo definitivo – per liberarsi di un ingaggio pesante e contestualmente fare spazio all’arrivo di Filippo Falco. Tra volontà e possibilità di riuscire nell’intento, però, la distanza è ampia.
Venghino signori venghino
La società rossoblù ha provato nelle ultime settimane a inserire Pereiro in numerose trattative, offrendo il Tonga a diversi club della massima serie. Dal Verona allo Spezia passando per il Monza, ogni tentativo ha portato alla classica fumata nera. Troppo alto lo stipendio del fantasista di Montevideo, troppo discontinue le prestazioni per attirare le attenzioni di eventuali acquirenti. Una questione economica oltre che tecnica, sia per chi deve cedere sia per chi dovrebbe acquistare. Così il direttore sportivo Stefano Capozucca avrebbe cercato un aiuto dall’entourage del calciatore, una sponda per sbloccare la situazione. Un do ut des per favorire la partenza di Pereiro e, contestualmente, permettere all’ex PSV di inseguire il sogno Mondiale in Qatar con l’Uruguay cimentandosi a un livello superiore a quello della cadetteria, oltre che rilanciarsi dopo la (per ora) poco fortunata esperienza in Sardegna.
Muro Casal
Rapporti tesi e un no secco alla richiesta di favorire il trasferimento a condizioni di favore alla voce ingaggio. Questa la risposta dell’agente del giocatore Paco Casal al tentativo di Capozucca di trovare un punto d’incontro. Il nodo non è recente, ma risale all’arrivo di Pereiro nel gennaio del 2020 dal PSV Eindhoven. Perché la spesa sostenuta dal Cagliari per convincere il Tonga a sposare il progetto all’epoca europeo del presidente Tommaso Giulini vide nelle commissioni la parte più importante dell’affare. Circa due milioni al club olandese, leggermente di più all’entourage di Pereiro per vincere la concorrenza del Cincinnati e soprattutto anticipare i tempi in vista del contratto in scadenza nel giugno dello stesso anno. A bloccare ogni possibilità di aiuto da parte dell’agente del Tonga sarebbe, infatti, il mancato pagamento da parte del Cagliari a oggi delle commissioni previste al momento del trasferimento di Pereiro in Sardegna. Aspetto che giocoforza ha fatto indispettire l’entourage del fantasista uruguaiano e che ha bloccato qualsiasi idea di una soluzione condivisa dell’intrigo.
A questo punto appare complicato pensare a un addio di Pereiro nelle ultime ore di calciomercato. L’idea Serie A è praticamente naufragata – a scanso di sorprese – mentre è impossibile il ritorno romantico al Nacional Montevideo, anche in prestito, visto che il mercato in entrata in Uruguay è chiuso da metà luglio. Come sempre, e a maggior ragione quando la fine del mercato si avvicina, le sorprese sono dietro l’angolo, ma il Cagliari dovrà trovare da sé una soluzione. Operazione complicata, senza dubbio.
Matteo Zizola