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Cagliari, Di Francesco: “Torino? Uno spareggio da vincere”

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Le parole di Eusebio Di Francesco dopo la sconfitta del Cagliari contro l’Atalanta. 

“Questo momento non fortunato è lungo, le prestazioni sono ottime dal mio punto di vista. Nell’ultimo periodo non riusciamo a portare a casa niente. Non far fare un tiro in porta in 70′ all’Atalanta ed essere pericolosi credo sia molto buono e questo penso sia una delle migliori gare della squadra. Questi ragazzi e i nostri tifosi avrebbero meritato un risultato differente. Il fatto di aver preso gol ancora una volta nel finale è una mazzata a livello psicologico”. 

Prosegue il tecnico: “Non siamo poco cattivi, se lo siamo per 93 minuti lo possiamo essere per 94. Ci sono degli errori di posizionamento e di ingenuità che hai pagato a caro prezzo, potevamo metterla in fallo laterale e dobbiamo gestire meglio determinati momenti. Il resto della partita è stato di dedizione, il lavoro settimanale su un nuovo modulo viene fatto con attenzione. Ho messo Radja dietro le punte dove stava rendendo bene peccato che non ne avesse più. Cosa dico ai tifosi? Il dispiacere è grande, l’unica cosa buona è la prestazione. Venerdì è uno spareggio, una battaglia che deve essere vinta per tanti motivi”.

“Pochi tiri in porta anche da fuori? Abbiamo fatto pochi gol, le soluzioni le abbiamo avute anche in gara ma non la conclusione finale. La fortuna dobbiamo anche andarla a cercare, dobbiamo avere più coraggio e andare ad attaccare con più uomini. Dobbiamo essere resilienti e non mollare anche in questi momenti. Rivivi il periodo difficile trascorso con il Sassuolo con l’esonero e il ritorno? Non la ritengo uguale, l’esperienza mi deve aiutare rispetto a quanto avvenuto in passato. Dopo una gara così ti viene sconforto, ma devi avere forza e riaffrontare le prossime partite. Bisogna prendere la partita di venerdì con le cose buone che abbiamo fatto oggi. Avere ancora più determinazione e coraggio di attaccare, chiudere con più attenzione e difendere meglio”. 

“II rigore? In tanto mi hanno detto che non lo era, mi interessa in maniera relativa. In altre occasioni siamo stati poco fortunati, come il rigore con il Milan dato in maniera frettolosa. Devo essere sincero? Non era rigore. Ancora in ritiro? Non era lungo, due giorni per stare insieme e avvicinarsi ancora di più. Valuteremo con la società, io non sono grande amante dei ritiri ma ci aiuta a preparare le gare. Dobbiamo andare avanti con questo atteggiamento e voglio sottolineare l’aspetto tattico della squadra. Siamo stati bravi a tratti”. 

La Redazione

 

 
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