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Cagliari, Di Francesco: “Non è solo un problema tattico, ma psicologico”

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Il mister del Cagliari Eusebio Di Francesco ha commentato così ai microfoni di Sky Sport la partita tra i rossoblù e il Milan.

“Peccato per il gol preso, il secondo era una palla leggibile e non eravamo coordinati. Peccato anche per il rigore non concesso. Quando va tutto così, poi non gira al modo giusto. I rigori? Ibra è più furbo ed esperto, lo sapevamo. Abbiamo palleggiato bene, ma siamo stati poco bravi nell’ultimo passaggio. In questo momento mancano punti che pesano su questa classifica”. 

“Penso che il problema sia molto meno tecnico-tattico, ma pure psicologico. Ci sono varie componenti, ma anche l’allenatore deve curare la parte psicologica. Il Milan porta a casa il risultato perché ha compattezza, noi dobbiamo migliorare su questo punto di vista. Cosa manca? Credo che anche la condizione fisica di giocatori poco utilizzati: Duncan non è partito bene, ma è cresciuto alla distanza, si vede che non gioca da molto. Nainggolan oggi ha retto 90′, ma la lucidità è un’altra cosa”. 

Ultima battuta sul mercato: “Dal mio punto di vista, considerato il fatto di aver adattato a play Nainggolan e il fatto che Oliva fosse a mezzo servizio, qualcosa ci vuole a centrocampo. Penso sia fondamentale, perché giocando a tre nel mio modo di vedere il calcio il regista è importante”.

Poi il tecnico ha approfondito in conferenza stampa: “Contro il Genoa dobbiamo svoltare, sarà una partita importante. Oggi ci ha fatto male la forza di Ibrahimovic ma siamo stati ingenui sui due gol. Ci teniamo poche cose buone. Ora è importante fare punti. Abbiamo costruito qualcosa, ma non siamo riusciti a concretizzare. I rigori? Le scelte a volte si fanno con troppa fretta, ma l’arbitraggio è stato poco all’altezza della gara. Il rigore su Sottil avrebbe potuto cambiare le sorti di questa gara. Sul palleggio abbiamo fatto discretamente bene, ordinati, ma è mancato l’ultimo passaggio. Andiamo a Genova con rabbia e con maggiore determinazione. Tutti dobbiamo metterci qualcosa in più, tutti più presenti. In attacco abbiamo tante soluzioni, ma mentalmente dobbiamo essere più lucidi: è ovvio che se arrivi concreto lì davanti, fai la differenza. Serve pazienza ma a tutto c’è un limite, ma non è una caratteristica del mio modo di essere. Volevamo una classifica diversa ma per ora manchiamo su più aspetti”

Questo il commento di Stefano Pioli: “Tutte le partite sono complicate, questa stagione è così. Bisogna essere tutti pronti e lo siamo stati. Abbiamo vinto meritatamente. Devo ringraziare i tifosi per il loro sostegno, dobbiamo continuare a pensare che la gara più importante sia sempre la prossima poi vedremo dove saremo a marzo/aprile. Stiamo cercando di portare il Milan dove deve stare, in Champions League. Contento per l’arrivo di Mandzukic, sarà utile in una stagione particolare con tante partite. Ben vengano giocatori di qualità, un’arma in più a disposizione. 

La Redazione

 
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