Alessandro Deiola è il protagonista del nuovo numero di Domus Rossoblù, il magazine del Cagliari Calcio disponibile nelle partite casalinghe del club: il centrocampista ha parlato così in vista della gara contro il Lecce.
La sconfitta di Genova e la corsa salvezza
“Ci ha lasciato amarezza e delusione perché non abbiamo giocato al meglio, ma soprattutto siamo tornati con grande voglia di riscattarci come abbiamo sempre fatto. Servirà il miglior Cagliari, mancano dei punti per arrivare all’obiettivo e
dobbiamo prenderceli. Pensiamo una gara per volta, sappiamo che c’è da soffrire sino all’ultimo, ma questo gruppo è abituato a farlo e lo ha dimostrato più volte. Intanto c’è il Lecce, si sono rialzati e sono quasi salvi. Ma dobbiamo pensare a noi e giocare come abbiamo fatto nelle ultime occasioni prima di Genova: cuore, compattezza, aiuto reciproco, e la spinta del nostro popolo. Sappiamo che dovunque andiamo il tifo rossoblù non manca, a Milano contro l’Inter abbiamo gioito con loro. Contro i rossoneri San Siro parlerà anche sardo, come di consueto. Poi a Reggio Emilia arriverà tanta gente e avremo una marcia in più. Ma, ripeto, ora c’è solo il Lecce”
La corsa salvezza
“La classifica parla chiaro, in tanti lottano e nessuno può stare tranquillo: ogni settimana lo scenario cambia, ci sono scontri diretti decisivi, l’unica ricetta è il lavoro quotidiano e pensare a fare punti, al di là dell’avversario. Contro Atalanta, Inter e Juventus molti si sono stupiti del nostro bottino, potevamo raccogliere anche di più, ma noi non siamo stati sorpresi perché sappiamo quanto valiamo e sapevamo che non conta chi hai davanti ma cosa metti sul campo. Siamo partiti piano, con qualche difficoltà di adattamento per un gruppo giovane, con tanti esordienti in categoria. Poi siamo venuti fuori bene, ad un certo punto abbiamo perso di nuovo lo smalto e ci siamo guardati in faccia dopo la sconfitta contro la Lazio: ci siamo detti che tutti insieme ci salveremo, da uomini veri, e questo è un collettivo che ha contenuti molto solidi. Veniamo da un percorso lungo ed entusiasmante con mister Ranieri e il gruppo di lavoro, il Cagliari è fatto da persone che non mollano, che sanno soffrire, siamo passati da delle difficoltà, altre ce ne saranno, ma non si molla mai. Solo così arrivi all’obiettivo, ed è più bello raggiungerlo”.
La Redazione