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Basket A2 Femminile: il Cus Cagliari non sfrutta il fattore casa, salvezza a Bolzano

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È Bolzano ad aggiudicarsi “la bella” del primo turno play-out della Serie A2, contro il Cus Cagliari, con il punteggio di 44-46, in una partita caratterizzata dai tanti errori e dalle bassissime percentuali di realizzazione: la salvezza in palio ha certamente acuito i difetti strutturali di entrambe le squadre.

Il Cus, orfano di capitan Striulli (in panchina a incitare le compagne), lascia l’iniziativa a Bolzano, che già nella prima frazione prende il largo, chiudendo a +8 (7-15 il primo parziale): infortunio per Madeddu sul finire del primo quarto e partita finita per la giovane cagliaritana (gli accertamenti medici delle prossime ore chiariranno l’entità dell’infortunio).

Il secondo quarto mostra maggior equilibrio e Bolzano riesce a guadagnare una sola lunghezza, portandosi sul punteggio di 21-30 all’intervallo. Sulla medesima falsariga la terza frazione, chiusa sul 28-41: il +13 di Bolzano sembra chiudere l’incontro, ma la sfuriata di coach Xaxa pare dare i suoi frutti, rivitalizzando le cagliaritane. L’ultima frazione infatti inizia con un break delle universitarie di 7 punti che concede un barlume di speranza alle padrone di casa che cambiano totalmente approccio, lottando su ogni pallone e pressando sin dalla rimessa dal fondo. Bolzano è disorientata e vacilla. A 56 secondi dalla sirena, Prosperi realizza i due liberi che valgono il -2. Il possesso delle altoatesine viene interrotto con fallo su Kuijt che sbaglia entrambi i tiri dalla lunetta a 21 secondi dalla fine. Ci sarebbe il tempo per provare un’estrema azione ma Bolzano è più abile nel non concedere la palla alle cussine che incassano la seconda sconfitta casalinga della serie e ora sono costrette ad un ulteriore turno play-out contro Livorno. I precedenti in stagione dicono 1-1, con vittoria casalinga del Cus un mese fa: anche stavolta, le universitarie potranno contare sul fattore casa, con la prima trasferta in Toscana e i successivi due incontri a Cagliari. 

Per riuscire nell’impresa salvezza, il Cus dovrà dare fondo ad ogni energia, facendo i conti con una rosa ridotta dagli infortuni. Il fatto incoraggiante è stato vedere una reazione rabbiosa delle universitarie nell’ultima frazione: saranno necessarie due (o forse tre) partite giocate con il coltello tra i denti e senza cali di concentrazione per garantirsi la permanenza in A2.

Parziali 7-15; 21-30; 28-41; 44-46.

Gianluca Zuddas

TAG:  Basket
 
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