Secondo successo consecutivo per la Virtus Cagliari nel Girone A della Serie A2 femminile che supera Viterbo, mentre il San Salvatore Selargius cede all’overtime alla Normatempo Torino per 68-64.
La Nuova Icom lotta, crea gioco ma sciupa anche occasioni e si arrende solo al supplementare contro la Pallacanestro Torino 68-64. Partita spesso in equilibrio con qualche tentativo di fuga delle padrone di casa che trovano tanti punti dentro l’area e in contropiede. A Selargius non bastano Berrad (10 pt, 7 as e 16 di valutazione), Ingenito e D’Angelo con 13 punti a testa. Inizio combattuto: Berrad e Juhasz ispirano l’attacco giallonero, Torino prende presto le contromisure e produce, guidata da Albano, un parziale di 6-0 (14-10), interrotto poi da un piazzato di Pinna. Le padrone di casa hanno più continuità in attacco: Cordola e Penz portano le sue sul +6 a fine primo quarto (20-14). Entrambe le squadre scelgono di difendere a zona: la scelta premia all’inizio le giallonere. Prima D’Angelo e poi due triple di Ingenito rilanciano le quotazioni delle ospiti, ma dall’arco risponde Penz (28-26). Dalla lunga distanza colpisce, due volte di seguito, anche Cordola, così Torino scappa in avanti all’intervallo lungo (40-33). La partita diventa via via più fisica, le percentuali si abbassano: per la Normatempo salgono in cattedra Heriaud e Chukwu, Ceccarelli e Berrad firmano il pari (50-50). Poi è un rincorrersi punto su punto fino al libero di Juhasz che allunga la partita al 40’ (61-61). Nel supplementare pesano gli errori ai liberi e le palle perse, e nonostante Selargius tiri meglio dal campo, è Torino a segnare i canestri decisivi: Heriaud firma 5 dei 7 punti finali che consegnano alla Normatempo la gara. Coach Maslarinos: “Non è stato felice tenere il ritmo gara dopo tre settimane di stop forzato. Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà in difesa e abbiamo lasciato che Torino segnasse 40 punti. Poi è andata meglio ma non abbiamo catturato parecchi rimbalzi e sbagliato tiri liberi importanti. Continueremo nel nostro percorso di crescita e con l’obiettivo di vincere ogni partita”.
Normatempo Italia Pallacanestro Torino – Nuova Icom San Salvatore Selargius 68-64 d1ts
Torino: Albano 7, Stejskalova 2, Giordano, Pasero, Chukwu 12, Heriaud 13, Penz 16, Cordola 12, Bucchieri 6, Biondi. All.: Corrado M.
Nuova Icom: Mura 2, Berrad 10, Erikstrup 9, Ceccarelli 5, Juhasz 10, D’Angelo 13, Ingenito 13, Pinna 2, Blecic ne, Porcu ne, Valenti ne. All.: Maslarinos V.
Parziali: 20-14, 20-19, 10-17, 11-11, 7-3.
La Virtus Cagliari apre la gara con il quintetto formato da Corda, Naczk, Zieniewska, El Habbab e Pellegrini, e l’avvio è subito confortante. Le biancoblù partono meglio della Terme Salus grazie all’aggressività di Corda e alla fisicità sotto canestro di El Habbab, che trasforma un paio di recuperi difensivi nel primo significativo allungo sul +6 (8-2). Le ospiti reagiscono affidandosi al tiro pesante, e due triple consecutive rimettono Viterbo in carreggiata. Nonostante qualche difficoltà nel contenere il ritmo avversario, la Virtus chiude il primo quarto sotto di una sola lunghezza (18-19). La seconda frazione è la più complicata per Cagliari: attacchi imprecisi da entrambe le parti, ritmo spezzato e tanti errori che tengono la gara a punteggio bassissimo. Le ospiti trovano il +3, ma la Virtus resta agganciata al match e va all’intervallo lungo sotto 22-25, punita più dai propri errori che dalla brillantezza dell’avversaria. È nel terzo periodo che la Virtus cambia volto. Le triple di una scatenata Zieniewska accendono il Pala Restivo e, insieme a una difesa finalmente intensa, spingono le rossoblù verso un devastante parziale 17-2 che vale il +14 (44-30), il massimo vantaggio della serata. Viterbo prova a rifarsi sotto con un lampo della giovanissima Stanislavova, ma la Virtus non si disunisce e gestisce il rientro ospite In avvio di ultimo quarto arrivano altre due bombe firmate da Zieniewska e Tykha, mentre anche El Habbab si unisce al festival dalla lunga distanza per il nuovo allungo sul 57-44. Le laziali tentano l’ultimo assalto rientrando fino al -7, ma la Virtus si affida all’esperienza e alla solidità di Mattera, che mette quattro punti pesantissimi e chiude definitivamente i conti.














