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L'undici schierato da Ranieri contro il Genoa | Foto Luigi Canu

Tra sogni e realtà: Ranieri e un Cagliari a lievitazione spontanea

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Un pari che sa di occasione persa e al tempo stesso che detta una linea chiara al Cagliari di Claudio Ranieri per il futuro del campionato di Serie B in corso. Lo 0-0 interno contro il Genoa, secondo pareggio consecutivo a reti bianche dopo quello di Venezia e terzo di fila considerando l’1-1 di Bari, non permette ai rossoblù di mandare un messaggio netto alle dirette concorrenti per la promozione in Serie A e che con ogni probabilità mette il reale focus di questa rosa nella ricerca della migliore piazza possibile per i playoff.

Contesto

E d’altronde tornando indietro alla situazione in casa Cagliari appena prima di Natale sarebbe anche strano ipotizzare uno scenario diverso al momento per la rosa rossoblù. Considerando che nella prima parte di stagione questa formazione è stata spesso più vicina ai playout e alla zona rossa che significa retrocessione rispetto alla zona nobile per il ritorno in massima serie. L’arrivo di Ranieri in panchina a cavallo tra 2022 e 2023 ha ridato entusiasmo, ma sarebbe impensabile che alcuni problemi cronici di questo gruppo possano essere spazzati via con un solo colpo di spugna dal tecnico romano, nonostante la sua esperienza e la sua capacità di stimolare, toccando le giuste corde, i suoi calciatori. Un Cagliari che con l’ex allenatore del Leicester però sembra essere entrato in un visibile percorso di maturazione, sotto vari aspetti. E l’umiltà di Ranieri nel confessare in sala stampa di aver sbagliato l’approccio tattico contro il Genoa, unita alla capacità del tecnico testaccino di difendere la sua rosa con una battuta o una frase a effetto, fin qui sembra essere la cura migliore verso un finale da protagonisti, in un modo o nell’altro, per i rossoblù.

Ambizioni

Ranieri in sala stampa al termine della gara ai liguri ha continuato a parlare di corsa al secondo posto, – “Finché i numeri non mi diranno che non posso più pensarci io continuerò a guardare alla posizione per la promozione diretta” – anche se l’impressione è quella che l’allenatore classe ‘51 stia cercando in tutti i modi di dare un obiettivo di peso allo spogliatoio e all’ambiente con la consapevolezza che il vero traguardo sarà quello di arrivare mentalmente e atleticamente, magari rimettendo a lucido i tanti titolari al momento infortunati o fuori condizione, all’appuntamento playoff. In un finale di stagione a eliminazione dove il Cagliari dovrà essere bravo, in caso, a calarsi completamente nelle logiche della Serie B, ma con i sardi che allo stesso tempo saranno la classica formazione che tutti vorranno evitare. Va detto che fin qui i rossoblù non hanno mai vinto contro le squadre che li precedono in classifica, ma allo stesso tempo è anche vero che hanno perso solo contro il Bari. A Ranieri starà la capacità di spezzare questa inerzia che non permette di sognare in grande.

Futuro

Ranieri non sbatte e non frusta, fa lievitare con calma. Questo il commento sagace di un nostro lettore in una delle ultime dirette della nostra web-tv. E di fatto lo chef Ranieri sembra proprio intenzionato a far maturare i suoi con la strada del piccolo aggiustamento di settimana in settimana. La costruzione offensiva e il giro palla al momento restano i nemici principali per la lievitazione del gruppo rossoblù, anche se la tecnica del prima non prenderle, ridando una evidente nuova fiducia alla difesa di squadra e non solo di reparto, sta iniziando a dare maggiori certezze allo spogliatoio. “Se non puoi vincere, allora non perdere”. Un mantra semplice ma efficace per una rosa che aveva lasciato spesso troppi punti per strada nelle partite tirate per degli errori o delle letture sbagliate, soprattutto nel finale di partita. Maturazione lenta che però avrà bisogno di una scossa per continuare ad alimentare la lievitazione naturale di questa rosa, e l’occasione migliore sarà la prossima trasferta contro un Brescia in difficoltà. In una sfida all’ex patron Cellino mai banale. Vincere in trasferta dopo quasi sei mesi (ultima volta a Benevento, 2-0 il 10 settembre) è l’obbligo per continuare il processo di accrescimento per questo Cagliari in vista del finale di stagione da tutto o niente.

Roberto Pinna

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