Esperienza, qualità e presenza costante. La prima uscita stagionale contro la Recanatese in Serie C ha messo in mostra l’importanza del neo-acquisto Daniele Giorico per l’equilibro e la solidità della Torres di Alfonso Greco. Alla vigilia della seconda uscita stagionale, e prima casalinga al Vanni Sanna, contro il Rimini (qui per le parole dell’allenatore romano sulla sfida) abbiamo realizzato una scheda statistica con diversi grafici per capire l’apporto che potrà dare il mediano sardo ai rossoblù in questa annata ricca di ambizioni e di voglia di alzare l’asticella in Lega Pro.
Esperienza e responsabilità
Per il trentunenne algherese, figlio del tecnico Mauro allenatore del Latte Dolce ed ex Torres, quella contro la Recantese è stata subito una sfida che ha fatto capire il carico di responsabilità che dovrà prendersi in stagione per trascinare la manovra e la mediana della squadra di Greco. Per capire il salto di qualità a lui richiesto abbiamo paragonato i dati della sua sfida a Recanati alla prima della Serie C 2023-24 con il resto delle partite giocate in carriera dallo stesso Giorico. Prendendo in analisi solo le gare dove ha giocato almeno 45 minuti. Più costruzione che filtro, questo emerge guardando rapidamente i dati dell’ex Pordenone. Contro la Recanatese ha tenuta una media passaggi, dribbling, verticalizzazioni, tiri e cross più alta rispetto ai suoi standard, al contempo però ha giocato sotto i suoi standard per quanto riguarda i duelli difensivi e gli intercetti di palla. Già contro il Rimini, ovviamente aiutato anche dalla crescita dei compagni, a Giorico verrà chiesta una presenza costante nelle due fasi, con lo stesso Greco che ha ricordato in sala stampa prima della gara del Vanni Sanna come sarà fondamentale per la stagione dei rossoblù avere un’intensità costante per tutti i 90 minuti, sia in fase di possesso che di ripiegamento.
Feeling
Continuando la sua analisi per la stagione che verrà, abbiamo ripreso la gara contro la Recanatese per capire quali siano le principali fonti di gioco per Giorico in questa Torres. Cioè da quali calciatori ha ricevuto più palloni e con quali calciatori ha dialogato maggiormente. Emerge chiaramente l’asse con Zecca, che bene ha funzionato alla prima uscita e che spesso ha portato problemi alle difese avversarie non solo nel 2-1 di Recanati ma già dalle amichevoli pre-campionato. Chiaro anche il suo punto di riferimento in questa squadra in costruzione dal basso, tanto che tra i giocatori che lo hanno cercato di più ci sono anche i due difensori Antonelli e Idda.
Il grafico sopra indicato evidenzia bene non solo la corsia preferenziale con Zecca e il ruolo di faro per la manovra rossoblù, ma indica anche la pluralità di soluzioni che offre Giorico a questa Torres. Per capire ancora di più la mole di gioco costruita verso quasi ogni zona del campo abbiamo messo in grafico tutti i suoi passaggi fatti a Recanati, suddividendoli per passaggi accurati, non accurati e passaggi chiave (a scavalcare la linea di difesa avversaria).
Discorso diverso invece sui lanci lunghi dedicati in maggioranza ai cambi di gioco sull’altra parte del campo. Con Pelamatti sempre pronto a spingere sulla corsia mancina per offrire l’opzione in profondità a Giorico. Di seguito anche il grafico dedicato al lanci fatti a Recanati dal centrocampista rossoblù.
Difesa
Chiudiamo con due grafici dedicati alla fase di non possesso e alla posizione in campo di Giorico. Cinque i duelli vinti dal centrocampista cresciuto nel settore giovanile del Cagliari e due quelli persi a Recanati, a conferma dell’ottima prova per il calciatore della Torres nonostante dei dati leggermente inferiori alla sua media in carriera in fase difensiva. La heatmap della prima di Serie C, infine, è abbastanza in linea con la posizione media per un centrocampista in una linea a due in mezzo al campo, anche se le varie macchie di colore indicano bene la sua buona presenza nella maggior parte della mediana della Torres.
Roberto Pinna
