Flaminia e Latte Dolce. Due gare al “Vanni Sanna” per capire se la Torres possa conquistare punti e una posizione un po’ più tranquilla, o se invece sarà sempre più sofferenza e magari altro ribaltone.
Per Marco Sanna non è un momento facile, a causa soprattutto dei balbettii in trasferta, e allora la gara con la Flaminia (domenica alle 14.30 a Sassari) e il derby potrebbero essere le ultime due spiagge del mister che il 28 ottobre 2018 (ri)esordiva sulla panchina rossoblù sostituendo Pino Tortora e battendo nientemeno che il Trastevere. Proprio Tortora rimane sui blocchi, il suo ritorno non sarebbe da escludere, visti i rapporti con la dirigenza e i pensieri che in essa albergano negli ultimi tempi.
La Torres è quartultima con 18 punti, e non riesce a tirarsi fuori dalle secche. Molta discontinuità per la truppa di Sanna, tra vittorie roboanti e rovinosi crolli. Un gruppo, quello turritano, che anche a Lanusei ha dimostrato di avere contenuti tecnici e agonistici, specie in una mezzora finale dove ha messo in difficoltà la capolista che aveva un uomo in più. Decisivo il rosso preso in modo sciocco al 15′ da Lauria, in una squadra con troppe falle note dall’estate e mai completamente tappate. Sul mercato sono arrivati elementi che in Serie D non sono top players, pur aiutando sicuramente una formazione che sin dal via del campionato si è rivelata, come si temeva, povera e fragile dal punto di vista tecnico e psicologico.
Per Sanna e il suo staff la necessità di affidarsi al lavoro sul campo – che in due mesi e mezzo ha prodotto una squadra più quadrata e sicuramente apprezzabile, in casa e fuori – e a quello della società sul mercato. Approvato dal tecnico davanti ai microfoni ma sul quale, almeno dall’esterno, era sicuramente lecito attendersi di più. Ora, con una classifica deficitaria e l’alone di Tortora alle spalle, servono vittoria per evitare scossoni che inciderebbero su tutte le parti coinvolte.
Fabio Frongia