Cinque su cinque, dieci reti fatte e solamente due subite. Un inizio perfetto quello della nuova Torres di Alfonso Greco in un girone B della Serie C complicato e ricco di insidie. L’entusiasmo di una partenza al di sopra delle aspettative che ora mette Scotto e compagni di fronte al test più difficile sotto l’aspetto del carattere e della mentalità: un mese di ottobre dalle grandi sfide che sarà utile per capire di che pasta sono fatti i sassaresi.
Juventus Next Step
“Andiamo avanti con umiltà, consapevoli delle nostre potenzialità, ma senza guardare la classifica”. Questo è la linea dettata dal tecnico dei rossoblù al termine di queste cinque tappe di campionato. Nel cammino della squadra sassarese ora c’è da affrontare la seconda trasferta consecutiva contro un avversario ostico e in fiducia come la Juventus Next Gen (clicca qui per l’analisi dell’U23 dei piemontesi). I giovani bianconeri di Brambilla infatti, dopo un avvio incerto caratterizzato dalle sconfitte contro Pescara (3-1), Rimini (4-3) e Spal (0-1), hanno inanellato una serie di risultati positivi frutto dei successi contro Ancona (2-1) e Recanatese (0-2). Vittorie che proiettano Yildiz e compagni al match contro la Torres con un animo differente. “La Juventus è una squadra rapida e tecnica simile al Sestri Levante, però con più fisicità”, queste le parole con cui l’esterno rossoblù Giacomo Zecca nella nostra rubrica settimanale Serie C…entotrentuno ha descritto i prossimi avversari dei sassaresi. Se quello contro il Sestri Levante poteva essere considerato un trappolone per la Torres, il match contro i ragazzi di Brambilla può essere considerato un’opportunità per continuare a crescere anche sotto l’aspetto mentale. La condizione non ottimale di Antonelli, uscito alla metà del primo tempo per infortunio nell’ultimo match di campionato, unita alla pressione di un Cesena che, dopo la falsa partenza contro l’Olbia, è entrata in modalità schiacciasassi e punta a raggiungere i sassaresi in vetta, fanno sì che per i ragazzi di Greco diventino fondamentali già contro i bianconeri la capacità di saper aggirare le difficoltà e di tenere la barra dritta nella gestione della pressione. Vincere ma allo stesso tempo convincere, è questo l’obiettivo che Zaccagno e compagni dovranno porsi in vista della gara contro la Juventus per acquisire maggiori consapevolezze fuori casa e approcciare nel giusto modo un mese di ottobre che si preannuncia a dir poco infernale.
Autunno di fuoco
È giunto il momento della verità per la Torres di Alfonso Greco. Una serie di sfide che saranno utili per testare realmente l’attitudine dei sassaresi che, a partire dal sesto turno del girone B di Serie C, dovranno prepararsi ad affrontare un mese di ottobre con tante sfide di alto livello. Dopo la Juve infatti ci sarà da disputare il derby di Coppa Italia (mercoledì 4 alle 20.45) contro l’Olbia, poi la Lucchese al Vanni Sanna (domenica 8), in seguito la trasferta in casa del Perugia (domenica 15), il Pontedera a Sassari (22 ottobre), chiudendo in bellezza con il doppio impegno settimanale prima a Pescara (mercoledì 25) e poi a Sassari contro la Spal (29 ottobre). Tante sfide impegnative per una Torres che, seppur sia a bottino pieno, è ancora in fase di rodaggio. Se Idda e Giorico si sono adattati alla perfezione nello scacchiere di Greco, ci sono dei giocatori che ancora devono entrare in condizione sia fisica che tattica. In particolare servirà trovare in questo mese il miglior Mastinu, che sebbene in crescita, ancora fatica nel metabolizzare i dettami tattici di Greco e ad ambientarsi al campionato di Serie C. Allo stesso modo sarà necessario avere i gol di Fischnaller. L’attaccante altoatesino, infatti, nonostante il tanto sacrificio e la tanta corsa ancora non è andato a segno e considerato il tenore dei vari impegni in programma nel prossimo futuro, avere un’alternativa che garantisca reti oltre che grinta permetterà ai sassaresi di fare uno step importante nel percorso di crescita. Insomma, un ottobre in cui ci sarà da lavorare tanto per la Torres e considerati i tanti impegni, ben 7 in soli 30 giorni, per continuare a inseguire i sogni alimentati in questa prima parte di campionato servirà crescere e confermarsi.
Andrea Olmeo