Punti fermi e nuove prospettive. Dopo la stagione dell’approdo, arriva l’annata che potrebbe essere quella del consolidamento ulteriore in Serie B Interregionale per l’Esperia Olimpia Cagliari. Con i granata che attendono il 17 luglio, data in cui la riunione del Consiglio Federale dovrebbe decidere su composizioni delle conference e dei rispettivi gironi.
Situazione
Quattro conference, con ognuna all’interno due division con gironi da 12 squadre, per un totale di novantasei partecipanti al campionato. Questi i numeri principali della prossima B Interregionale che nella prossima stagione dopo la fase regolare da 22 partite tra andata e ritorno, prevederà i Play-in Gold e Play-in Out (senza più la fase Silver): le prime 6 classificate delle due division accederanno alla fase Gold, le restanti alla fase Out, con entrambe che prevederanno sfide di andata e ritorno. Le squadre si porteranno dietro i punti ottenuti negli scontri diretti nella prima parte di stagione, come accaduto nella scorsa stagione. Nei Play-in Gold le prime 8 della classifica accederanno al classico tabellone playoff della propria Conference, con gli accessi alla B Nazionale che saranno per questo 4. Mentre nei Play-in Out le prime tre squadre della graduatoria saranno direttamente salve, dal quarto all’undicesimo posto invece sarà costruito un classico tabellone playout da cui usciranno altre due retrocessioni che si aggiungeranno a quella diretta della dodicesima classificata. L’Esperia attende di conoscere il proprio destino, ma salvo stravolgimenti la Conference dovrebbe essere la stessa della scorsa annata, quella del Centro.
Casa Granata
L’obiettivo dell’Esperia Olimpia, come già dichiarato al termine dell’annata scorsa, sarà quello di fare un ulteriore step dopo un campionato positivo, in cui l’accesso alla Fase Gold era mancato solo per una fase finale del girone d’andata della prima fase non semplice. Per riuscire nell’intento la società si è già mossa sul mercato con due conferme importanti. La prima quella di Iba Thiam, centro estremamente dinamico arrivato nella scorsa stagione dopo l’addio di Spizzichini. Il lungo senegalese ha convinto la società come persona e come atleta, con un accordo che è stato trovato poche settimane dopo la conclusione della scorsa annata sportiva. Stesso destino per Alessandro Potì, guardia-ala classe ’91 su cui il club di via Pessagno ha deciso di puntare ancora una volta. Potì, nonostante alcuni problemi fisici nella scorsa annata, si è dimostrato giocatore ideale nel quintetto di Manca. Con una fisicità da mettere a disposizione sia in attacco che in difesa che ha dato spesso i frutti sperati e che va unita a un’esperienza nei campionati di più alto livello che nella categoria si è dimostrata importante. Alle permanenze dei due giocatori si aggiungeranno anche altre conferme dello zoccolo duro isolano visto crescere nelle ultime annate, con qualche ingresso nuovo che potrebbe provenire anche, ma non solo, dalla cantera casalinga dell’Olimpia, formazione che si è distinta anche nell’ultima Serie C isolana arrivando in semifinale sotto la guida di Roberto Zucca. Due invece i sicuri nuovi innesti. La società sta sondando diversi profili nel ruolo di ala grande, con l’idea di mettere ulteriori centimetri a disposizione di coach Manca. I fari sono puntati sul mercato italiano, reso complicato però anche dalla forte concorrenza del mercato di B Nazionale. Servirà probabilmente un pizzico di pazienza, ma l’idea è quella di mettersi alle spalle quella disparità fisica osservata durante alcuni incontri dell’ultima stagione senza tuttavia perdere quell’intensità e quella energia che hanno caratterizzato il gioco esperino. Dovrebbe essere invece straniera la guardia dell’Esperia Olimpia del futuro. La prerogativa è quella di individuare un giocatore con punti nelle mani, ma anche in grado di trattare il pallone nella maniera giusta nel momento del bisogno in regia.
Matteo Cardia
