Giorni di pausa e dunque di riposo per la Dinamo Sassari di Piero Bucchi. Che forse guarda con un pizzico di rammarico alle Final Eight di Torino, ma anche con la consapevolezza di aver cambiato strada rispetto a un inizio di annata difficile. La vittoria contro Brescia (qui lโanalisi) รจ stata la conferma che il tragitto imbeccato a novembre sia stato quello giusto. Un percorso in cui anche i lunghi sassaresi, anche se in maniera meno evidente, sono stati a loro modo protagonisti.
Novitร
Sassari in estate aveva deciso di puntare su un centro che di strada sicuramente ne potrebbe fare. I numeri e certi impatti sulle gare hanno infatti dimostrato che Chinanu Onuaku potesse fare la voce grossa dentro lโarea. A vedersi perรฒ รจ stata lโaltra faccia della medaglia, quella che mostra quanto un giocatore che corre su binari differenti rispetto a quelli di unโintera squadra possa rischiare di far deragliare un progetto. Cosรฌ, la societร ha rinnegato per forza di cose le proprie iniziali scelte, andando verso un altro tipo di giocatore. Giร conosciuto a Cagliari e completamente diverso per caratteristiche, anche caratteriali. DeShawn Stephens รจ stato scelto per un equilibrio tra i valori in campo e appena fuori dal campo. โUn ragazzo dโoroโ lโha definito il Gm Federico Pasquini. Lโideale per curare un gruppo ancora alla ricerca della propria identitร . Le cifre non sono impressionanti: lโex Igokea al momento di media fa registrare 6 punti di media, a cui si aggiungono 5,5 rimbalzi a partita. Ed รจ vero che in alcuni momenti e contro centri piรน fisici o piรน scafati qualche difficoltร sia arrivata. Ma lavoro e caratteristiche di Stephens sono fondamentali. Dopo lโaddio di un giocatore come Onuaku, che aveva bisogno di giocare piรน possessi per essere dentro la gara, Sassari ha cercato un cinque atipico che potesse lavorare piรน per la squadra che per se stesso e che potesse con i suoi movimenti lasciare piรน spazio sul palcoscenico ai piccoli e ai tiratori. Sono tanti i chilometri macinati da Stephens, visto anche che la Dinamo passa quasi sempre da almeno un blocco sulla palla per i suoi attaccanti, meno i palloni ricevuti sui tagli che perรฒ la maggior parte delle volte vengono sempre conclusi nellโarea dei tre secondi: un dettaglio che aiuta ad avere spaziature migliori soprattutto sul perimetro e che comunque regala unโalternativa offensiva che come visto nei possessi iniziali contro Brescia puรฒ essere piรน che positiva. Senza dimenticare poi la possibilitร di scegliere lโopzione dello short roll che spesso ha portato a mettere in luce discrete abilitร da passatore. Sullโaltro lato, come detto, Stephens puรฒ avere qualche difficoltร con avversari piรน pesanti, ma i piedi rapidi e le lunghe leve consentono a Sassari di non accontentarsi dei cambi sui blocchi – aspetto su cui comunque lโex Igokea dimostra una certa dimestichezza – ma di fare anche qualche aiuto e recupero in piรน riempiendo meglio lโarea. E se magari qualcosa in fatto di fisicitร puรฒ mancare, รจ Ousmane Diop a darlo quando chiamato dalla panchina.
Sicurezza
Il centro senegalese sa ormai qual รจ il suo ruolo. Il classe 2000 non รจ piรน un comprimario, ma un protagonista che deve assumersi certe responsabilitร . Lo ha imparato lui e lo ha imparato la squadra, che nel frattempo ha preso sicurezze nella lettura delle diverse situazioni allโinterno della gara. Cโรจ voluto tempo anche per il nativo di Rufisque per capire come fare a essere piรน continuo. Dopo lโiniziale exploit, vedasi le partite con la Virtus Bologna, il periodo vissuto dal centro ex Torino non รจ stato dei piรน semplici, come affermato dallo stesso giocatore in unโintervista (qui le parole). Con un clima migliore e con compiti ancora piรน precisi Diop รจ perรฒ riuscito ad alzare il suo livello, soprattutto in attacco. Un buon impatto contro Pesaro in difesa, poi decisivo contro Trento nel secondo tempo e una buona gara nellโultima uscita di Brescia. I miglioramenti sono evidenziati da un plus-minus medio tra i piรน positivi della squadra (4,7) ma soprattutto da una cattiveria agonistica diversa sotto i tabelloni. Aspetto su cui Diop ha dovuto lavorare per fare un passo avanti rispetto a quanto mostrato nella scorsa stagione e che ora sta dando i suoi frutti. Vero รจ che rimangono lati del gioco su cui sarร necessario fare un ulteriore step, sia dal punto di vista mentale dove serve piรน freddezza in certi momenti, che dal punto di vista del gioco, per lo piรน nelle situazioni di spalle a canestro. Ma in casa Sassari ha un importante potenziale che in questa annata si sta esprimendo con piรน continuitร .
Segnale importante per la prossima stagione ma soprattutto per il futuro piรน prossimo, con i biancoblรน che nelle cinque sfide dopo la pausa avranno tre scontri diretti in chiave playoff contro Venezia, Varese e Tortona (qui la news sul calendario). Un periodo in cui sia Stephens che Diop dovranno provare a continuare a dare con continuitร un apporto decisivo quanto a volte apparentemente silenzioso.
Matteo Cardia














