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Boganini, attaccante dell'Olbia | Foto Sandro Giordano

Serie C | Olbia, un pari che brucia ma che regala certezze

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Una gara condotta dall’inizio alla fine, con il pareggio di Boganini arrivato a un minuto dal 90’ giusto in tempo per evitare una beffa atroce. In casa Olbia prosegue il percorso di crescita tracciato da Roberto Occhiuzzi, che finalmente dopo oltre tre mesi di attesa sta vedendo i frutti del suo lavoro a livello atletico e tattico. Il 2-2 dei galluresi contro il San Donato Tavarnelle non inganni: è vero, pareggiare in casa in extremis contro l’ultima della classe non è mai un bel messaggio per il campionato, ma lo è altrettanto che Emerson e compagni hanno pressoché dominato il match, pagando con due reti agli ospiti altrettanti errori di gestione su cui si poteva e doveva fare meglio. Il gol di Ubaldi dopo quattro minuti poteva indirizzare la gara, ma il pareggio di Ragatzu (che perla) dopo soli 120 secondi è stata la conferma di una squadra sul pezzo a livello mentale. È mancato un pizzico di cinismo, sia in fase difensiva – sulla punizione di Calamai si poteva fare di meglio, tra barriera e portiere – che in quella offensiva, dove qualche errore di misura di troppo ha impedito di poter puntare alla posta piena.

Boganini santo subito

Eppure Occhiuzzi le ha tentate tutte per rimettere in piedi una partita che, in caso di sconfitta, avrebbe fatto male ai giovani galluresi. Perché lasciare tre punti a un San Donato cinico anzichenò dopo una prestazione simile sarebbe stato un problema, sia dal punto di vista mentale ma soprattutto della classifica, perché avrebbe significato aggancio a quota 10 punti. Insomma, Boganini santo subito: la saetta del 2003 arrivato dal Prato ha risolto una situazione che si era fatta calda e confermato un briciolo di serenità, come sottolineato da Occhiuzzi nel postpartita. “Dobbiamo uscire fuori da questa situazione, a Carrara si va a fare una battaglia. Ora ho più fiducia in alcuni giocatori, vedo una squadra che lotta ma dobbiamo fare di più”, ha detto il tecnico calabrese ai cronisti, con un mix di bastone e carota necessario nella gestione di un gruppo così giovane. Trainato da alcuni vecchietti terribili, verrebbe da dire: il quarto gol in cinque partite di Ragatzu certifica che il quartese è uscito dal torpore di inizio stagione e si è riappropriato a suon di reti quel ruolo di leader tecnico che nessuno, in realtà, aveva mai messo in dubbio. Insieme a lui capitan Emerson, autore dell’assist per per l’1-1 e preciso in difesa, così come finalmente sta crescendo Minala, che partita dopo partita inizia a far vedere quello per cui è stato acquistato, ovvero un mix qualità e quantità a servizio della mediana.

Cercasi impresa a Carrara

L’obiettivo è andare a Carrara e vincere”, ha detto un battagliero Brignani in sala stampa iniziando a presentare il prossimo impegno degli Occhiuzzi boys in programma domenica 20 novembre alle 12, nuovo insolito orario per la Serie C. I toscani sono reduci dal ko esterno di Fiorenzuola, che è valso il sorpasso in classifica agli uomini di Tabbiani: finora lo Stadio dei Marmi è stato violato soltanto dal Gubbio, con Giannetti e compagni in grado di mettere a segno quattro vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. Difficile fare punti, complicatissimo portare a casa una vittoria: eppure in casa Olbia c’è fiducia di poter fare bene, grazie alle ultime prestazioni che hanno rilanciato morale e ambizioni del club gallurese. Le gambe finalmente stanno girando bene ed è tempo di dare continuità alle recenti buone prestazioni, affiancando anche i risultati, necessari per poter effettuare la tanto attesa risalita in classifica.

Francesco Aresu

TAG:  Olbia Serie C
 
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