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Uno stacco di Antonelli durante Torres-Gubbio | Foto Alessandro Sanna

Serie C | Come può cambiare la Torres con Stefano Sottili in panchina?

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Nuovo allenatore, stesse ambizioni ma rinnovate attese alla voce prestazioni. Il ciclo Stefano Sottili a Sassari sulla panchina della Torres parte con un diktat non da poco: non solo trovare la salvezza, obiettivo con con il quale era in linea anche il precedente allenatore Alfonso Greco (esonerato sotto Natale), ma soprattutto divertire e valorizzare al meglio la rosa a disposizione. Con il mercato prossimo alla riapertura che aiuterà in questo senso il tecnico toscano nel rinforzare i reparti più scoperti.

Approccio

A Sottili dunque l’arduo compito di convincere non solo con i risultati ma anche con il gioco e con l’atteggiamento dei suoi in campo. A questo punto allora è bene chiedersi quali sono le idee principali del tecnico cinquantatreenne, ossia quali punti in comune ha portato con costanza nelle sue ultime esperienze. Con lo stesso Sottili che arriverà a Sassari, il 2 gennaio per condurre il primo allenamento, con una grandissima voglia di rivalsa visto che nelle ultime due esperienze tra Juve Stabia e Pistoiese ha raccolto un esonero e una retrocessione (subentrato anche in questo caso a stagione in corso). Il filo conduttore classico di Sottili negli ultimi anni in panchina è stata la difesa a 4, sistema di gioco che la Torres conosce bene e che usa con costanza da diverse stagioni e che permette alla coppia Antonelli (squalificato contro il San Donato)-Dametto di lavorare al meglio. E salvo clamorosi colpi di scena anche dalle parti del Vanni Sanna Sottili potrebbe ripartire da questa impostazione difensiva.

Centrocampo e attacco

Nell’ultima esperienza alla Juve Stabia, chiusa con una media punti di 1,39 in 18 turni da allenatore, Sottili ha utilizzato in particolar modo il 4-2-3-1. Modulo che a Sassari al momento potrebbe faticare a replicare per l’assenza di un mediano di ruolo da affiancare a Lora e per l’assenza di svariate alternative al terzetto di trequartisti da affiancare alla prima punta. Nelle precedenti tre avventure tra Pistoiese, Viterbese e Feralpisalò invece Sottili ha usato principalmente il 4-3-1-2 e il 4-3-3. Quest’ultimo è il modulo pensato inizialmente dalla Torres per l’inizio della stagione e sui cui è stato basato il calciomercato estivo, salvo poi virare all’attuale 4-4-2 dopo le prime due sconfitte in Serie C a inizio campionato da parte di Greco. Mentre il 4-3-1-2 è un modulo che la rosa potrebbe avere nelle corde anche se sacrifica un po’ Ruocco, che agisce meglio da esterno puro che da rifinitore dietro le punte. Al momento comunque sono tutte idee che restano sulla carta e ogni risposta la potrà dare solo il nuovo allenatore a partire dal primo allenamento del 2 gennaio.

Uomini

Alla ripresa degli allenamenti Sottili ritroverà uno Scotto in più, con il capitano dei sassaresi che sta provando a spingere per essere arruolabile il prima possibile dopo il lungo infortunio allo scafoide. Ma non sarà semplice. Le prime sedute serviranno al neo allenatore per capire bene la situazione e poi disegnerà insieme al club il mercato invernale, che partirà comunque dalle uscite, con almeno 3-4 profili che non sono più nelle logiche del progetto rossoblù. A seguire una serie di rinforzi, su tutti un centrocampista e almeno un esterno a tutta fascia, e poi un attaccante duttile che sappia interpretare più ruoli.

Roberto Pinna

TAG:  Serie C
 
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