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Ritiro Cagliari | Tre gol e prime sorprese: cosa lascia il match con l’Ospitaletto

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Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari | Foto Valerio Spano
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Le impressioni destate dall’amichevole di Temù tra Cagliari e Ospitaletto, vinta 3-1 dai rossoblù di Fabio Pisacane nel primo match del precampionato estivo.

Approccio
“Abbiamo avuto risposte oltre le aspettative, sono contento. Ho visto qualcosa di interessante”. Così Pisacane ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi contro l’Ospitaletto neopromosso in Serie C, primo assaggio della nuova stagione 2025-26. Impossibile trarre indicazioni specifiche da un match in cui tra i rossoblù mancavano diversi titolari, in tutti i reparti. A cominciare da Mina e Luperto, così come Prati e Gaetano: le assenze di elementi destinati a essere dei pilastri del nuovo Cagliari non possono non incidere nelle prime analisi, ma qualcosa si è comunque visto. Soprattutto a livello tattico: il 3-5-2 visto nel primo tempo ha messo in mostra soprattutto l’attacco, con Piccoli e Luvumbo già molto sul pezzo. Il bergamasco è parso molto voglioso di lasciare il segno fin dai primi palloni dell’amichevole: l’investitura da leader è arrivata sia nelle parole di Pisacane che in quelle di capitan Pavoletti. Dal suo futuro passa anche quello del Cagliari, con il patron Giulini che ai microfoni di Videolina ha parlato di un’eventuale cessione solo in caso di “offerta pazzesca”. Che cambierebbe comunque il volto di una squadra che gioca per la finalizzazione del suo centravanti. Un gol segnato da bomber vero, in tuffo di testa quasi ad altezza erba, con il pallone mandato imparabilmente a fil di palo, con tanto di esultanza per la bellezza dell’esecuzione. Dalla sua voglia e da quella di Zito riparte il Cagliari di Pisacane, con l’angolano pimpante e pericoloso oltre alla rete (di destro) che ha aperto il match contro l’Ospitaletto. Almeno sette occasioni create dalla coppia offensiva del primo tempo, che ha mostrato di aver colto i primi principi di gioco proposti dal tecnico rossoblù. Buone risposte sono arrivate anche dai più giovani, sia a livello di approccio che tecnico. Idrissi ha fatto capire che l’anno di apprendistato a Modena gli ha fatto bene a livello di convinzione nei propri mezzi, così come si è vista una grande applicazione di Veroli, reduce dall’annus horribilis con la maglia della Sampdoria. Vinciguerra si è mosso tanto, con la giusta “cazzimma” chiesta dal suo allenatore. Così come ha sorpreso la buona prova di Alessandro Di Pardo sulla fascia destra. L’ex Modena ha abbinato le due fasi con la giusta voglia di provare a mettere in difficoltà il club, pronto a lasciarlo partire in cadetteria.

Da rivedere
Sia chiaro: dopo la prima amichevole stagionale è vietato bocciare la prova di chi ha giocato meno bene di altri. È giusto però notare che ci sia ancora qualcosa da rivedere e sarebbe strano il contrario. Nella ripresa il passaggio al 4-3-3 ha creato qualche problema in fase di finalizzazione: se nella prima frazione il Cagliari avrebbe potuto segnare facilmente 5 o 6 gol, nella ripresa la pericolosità si è ridotta drasticamente. Il nuovo acquisto Borrelli non è mai stato messo in condizione di fare male alla difesa bresciana, così come Felici raramente ha trovato il giusto spazio per pungere sulla sinistra. In difesa Wieteska ha pagato l’errore di lettura sull’1-1 di Gobbi restando a metà tra anticipo e intervento sul numero 9 ospite, che ha freddato Caprile da centro area. E anche nel resto del match qualche intervento poco pulito in uscita dal basso ha creato potenziali pericoli alla difesa rossoblù. Tutte situazioni su cui Pisacane potrà lavorare in questi due giorni residui di ritiro in Val Camonica, in vista dell’amichevole di mercoledì 23 luglio a Linz contro il Galatasaray. Con uno Scuffet in meno (il portiere friulano ha lasciato nel primo pomeriggio il quartiere generale rossoblù direzione Pisa) e, si spera, con un Folorunsho in più. L’arrivo del centrocampista in uscita dal Napoli è atteso a breve giro di posta, entro la partenza da Ponte di Legno. Un passo in avanti importante in vista del prossimo futuro, che sul mercato vedrà il club rossoblù impegnato nelle prossime settimane a ridurre numericamente la rosa di Pisacane (quest’oggi a colloquio per una mezz’oretta con il direttore sportivo Guido Angelozzi).

dall’inviato a Ponte di Legno Francesco Aresu

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