“Fiducia, vittorie, grinta, coraggio…”. Tra gli ingredienti elencati nella lista della spesa del cuoco Leonardo Semplici è stato in poco tempo acquistato tutto l’occorrente per preparare la gustosa “ricetta salvezza”. O quasi.
“Ce l’ho, ce l’ho…mi manca”. Rileggendo i tanti prodotti richiesti prima del prossimo impegno col Napoli, ecco però il dubbio sull’assenza della più classica ciliegina sulla torta. Quella continuità dei centravanti titolari che il tecnico toscano punta ancora a ritrovare nel suo 3-4-1-2. Un fattore che potrebbe risultare decisivo in un finale di campionato che si preannuncia più che mai infuocato.
Pavoletti
In gol contro Crotone e Parma, sfortunato in occasione del palo colpito in casa dell’Udinese ma sempre nel vivo della manovra del suo Cagliari. Tra i meriti riconosciuti all’allenatore ex Spal c’è anche quello di aver trovato la formula giusta per rivitalizzare un Leonardo Pavoletti che, poco prima del suo arrivo sulla panchina sarda, pareva ormai distante dal cuore del “progetto rossoblù”. Tanti spezzoni di gara, poche presenze da titolare e i rumors del mercato di gennaio che lo vedevano a un passo dall’addio all’isola. Poi, l’inattesa svolta e il ruolo di attore protagonista nel nuovo modulo di Semplici.
In gol soltanto in tre occasioni in questo campionato, Pavoletti spera ora di ritrovare finalmente quella continuità di marcature che gli manca da prima del doppio, terribile crack al ginocchio della scorsa annata. E domenica, allo Stadio Maradona, ecco l’invitante – e complicata – occasione per il bomber livornese di aiutare il proprio club ad allungare la striscia di risultati utili consecutivi nel romantico incrocio con quei mai dimenticati colori azzurri, vestiti per metà stagione nel 2017. Pochi mesi prima del trasferimento in Sardegna.
Simeone
Napoli-Cagliari. Un match mai banale, insomma. Una sfida in cui anche Giovanni Simeone spera di ritagliarsi uno spazio importante nell’undici titolare di Semplici e ristabilire il feeling col gol che manca dall’1-3 con la Juventus dello scorso 14 marzo. L’unica marcatura dell’attaccante argentino nelle ultime 25 gare disputate.
Dopo i 12 centri della scorsa stagione, sono sei quest’anno le reti messe a referto finora dal “Cholito” in questo campionato. Troppo poco per un giocatore che, dopo il pesante errore sotto porta nella trasferta in casa dello Spezia, sembra stia or cercando di ritrovare quella garra sudamericana e quella freddezza in zona avanzata che lo avevano contraddistinto nelle prime uscite di A.
Segnare per ritrovarsi ufficialmente e aiutare il Cagliari nel completare l’attesa missione salvezza. Pavoletti e Simeone potrebbero essere gli ingredienti segreti negli ultimi metri della maratona rossoblù.
Alessio Caria