agenzia-garau-centotrentuno

Olbia | Tra dichiarazioni e ritiro: momento verità per evitare la Serie D

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Nel calcio, così come nella vita di tutti i giorni, il tempismo nel prendere o meno una scelta può fare una differenza enorme tra cause e conseguenze del successo o del fallimento di un progetto. Nella settimana chiave per il futuro dell’Olbia Calcio, con il prossimo turno in casa del fanalino di coda Fermana che sa di bivio fondamentale per punti e testa dei galluresi nella corsa salvezza, continuano a fare discutere in città le parole della dirigenza SwissPro, diventata solo qualche mese fa azionaria di maggioranza del club, sulle colonne de La Nuova Sardegna. E in maniera particolare un passaggio: “Quando abbiamo iniziato questo percorso non ci siamo fatti illusioni. Ma il club non si troverebbe nella stessa situazione se avessimo acquistato la società prima dell’inizio della stagione 2023-2024”.

Momento

Parole forti, specie perché arrivate anche un po’ inattese per un board dirigenziale ancora in divenire e tutto da scoprire nell’operato in Sardegna. Ma soprattutto perché in contrasto con la linea di totale fiducia nei confronti del progetto con Alessandro Marino presidente e Tomaso Tatti direttore sportivo, raccontata appena qualche mese fa nel giorno delle prime presentazioni come nuovi soci dell’Olbia Calcio. Con il tecnico Gaburro e la sua squadra che hanno scelto una partenza anticipata con conseguente ritiro verso la gara con la Fermana, sicuramente le parole della SwissPro non sembrano un assist alla compattezza dell’ambiente gallurese. Specie perché quel – “La stagione 2024-2025 sarà la prima in cui Swiss Pro potrà realmente incidere su determinate scelte. Ci sono cambiamenti in arrivo” – Fa intendere una pronta rivoluzione che si farà, forse, su alcune pedine già presenti nella società dei bianchi prima dell’arrivo dei nuovi soci svizzeri. Con una presa di distanza netta, per la prima volta, da alcune scelte di campo: “Direttore sportivo e presidente attuali hanno gestito il mercato e hanno cercato di rinforzare la squadra nel miglior modo possibile. La SwissPro ha supportato e monitorato dall’esterno”.

Verità

La sfida contro la Fermana vale più dei 3 punti, frase scontata ma che è bene ribadire. Anche perché parlare ora di progetti a lungo termine – “Il grande progetto sarà il nuovo stadio. Ci vorrà del tempo e per i prossimi due anni la SwissPro si concentrerà anche sulla creazione di posti di lavoro per tutti coloro che desiderano lavorare nel settore creativo, informatico, medico, della gestione sportiva e all’interno del club” – stona e non poco con un presente che deve vedere un solo focus: la permanenza nella categoria. Progettare al di là della categoria, sia chiaro, è sinonimo di lungimiranza, ma a volte sarebbe bene anche non nascondersi dietro belle parole in un momento così delicato per una piazza che da anni è in Lega Pro come quella gallurese e provare a badare prima di tutto al sodo. Anche perché ripartire dalla Serie D, anche solo economicamente e a livello di programmazione, sarebbe una sfida difficile come scalare un Ottomila senza bombole d’ossigeno.

Passato

Da quando l’Olbia, prima nel Girone A e poi nel Girone B, è tornata in Serie C nella stagione 2016-17 non è mai successo in 7 campionati che una squadra ultima o penultima in questo momento della stagione (dopo 28 turni) riuscisse a salvarsi direttamente senza passare dai play-out. E d’altronde con l’Ancona lontana 9 punti (prima posizione utile per la salvezza diretta) sembra utopistico pensare che questa rosa possa evitare i play-out. Servirà una reazione forte e in passato l’Olbia ha già dimostrato di saper togliere fuori qualcosa in più dai propri giocatori nelle fasi finali di un torneo. Lo dimostra la salvezza nella fase a eliminazione diretta del 2020 contro la Giana Erminio (con il campionato di C sospeso per il Covid dopo 27 turni), ma anche diverse rincorse più recenti sotto la gestione Canzi e Occhiuzzi. Squadre che sembravano avere un mordente diverso rispetto alla squadra bianca attuale. Anche se Gaburro è un tecnico di polso e garra e sarà chiamato a fare una grande impresa. Con l’ultimo posto però che a partire dalla Fermana va evitato come la peste, cercando anche di accorciare il gap con la quintultima: infatti, nel caso in cui il distacco in classifica tra penultima e quintultima risulti superiore agli 8 punti, queste due squadre non si affronteranno per la salvezza, ma retrocederà direttamente la penultima in Serie D. Al momento i punti di distacco dalla Spal quintultima sono proprio 8 per l’Olbia. Insomma, un bivio più che delicato, a Olbia tutte le componenti, dopo i segnali discordanti delle ultime ore, saranno uniti per un risultato obbligato? O è già partita la caccia al capro espiatorio della stagione?

Roberto Pinna

TAG:  Olbia Serie C
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti