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L'Olbia esulta dopo un gol | Foto Olbia Calcio/Sandro Giordano

Olbia | Salvezza vicina, rendimento da playoff e qualche rimpianto

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Rendere al meglio sotto pressione. Gli ultimi sei punti dell’Olbia in campionato contro Alessandria (4-0) e Recanatese (2-3, clicca qui per leggere la cronaca) raccontano di una squadra che dopo una prima parte di stagione da incubo ha avuto le forze non solo di rialzarsi, ma anche di diventare padrona del proprio destino in chiave salvezza. Con l’aritmetica che ancora non permette di festeggiare, ma con la classifica che lascia davvero tanta fiducia dopo due successi in fila per la permanenza nella categoria. Bastano due punti in due gare, nel peggiore degli scenari, per confermarsi in Lega Pro.

Momento

Sempre avanti, sempre raggiunta, ma con la lucidità di portare comunque dalla propria parte l’inerzia del match. Il 3-2 di Recanati racconta di un’Olbia ormai matura e capace di gestire senza farsi trascinare l’andamento di una partita. Se considerassimo l’ultimo mese di partite la squadra di Occhiuzzi sarebbe quarta per rendimento, ma più in generale se tornassimo indietro di 25 turni, i più recenti, i galluresi sarebbe sempre dentro le prime 10 che valgono i playoff, ottavi per la precisione. Un dato che fa capire bene la risalita fatta da Ragatzu e compagni che nel girone d’andata si sono ritrovati anche ultimi nella generale. E soprattutto un andamento recente che non può lasciare più che qualche rimpianto sul reale obiettivo della stagione che era quello dei playoff. I bianchi del patron Marino avevano come traguardo bissare la fase finale a eliminazione diretta per la promozione per il secondo anno di fila, ma la rivoluzione estiva sia tecnica che di programmazione con una rosa molto giovane e fatta di alcune scommesse non ha ripagato fin dall’inizio. A Occhiuzzi e i suoi è servito più tempo del previsto per assestare una rosa che ora però sta dimostrando che l’idea playoff era azzardata solo per tempistiche e non per potenzialità.

Futuro

L’impressione è che dopo la chiusura della stagione, Reggiana al Nespoli e Lucchese fuori casa, in casa Olbia arriverà il tempo delle riflessioni importanti. La stagione 2022-23 ha mostrato la capacità del club gallurese di andare avanti con un progetto anche sotto le massime pressioni, però questa formazione dovrà capire cosa essere da grande. Dopo tanti anni in Lega Pro i playoff dell’anno scorso sembravano il giusto punto di arrivo per una realtà in costante crescita. Il passo indietro di quest’anno dovrà servire per riorganizzarsi, l’Olbia può essere una formazione capace di investire su se stessa e sulle scelte in fase di mercato, sia in entrata che soprattutto in uscita, per continuare a scalare gerarchie in questo girone B? Oppure i galluresi al momento non hanno la forza per fare questo step e dovranno continuare a vivere delle stagioni altalenanti per risultati e programmazione. L’impressione è che Occhiuzzi abbia tra le mani una squadra che ha stentato ma che ha trovato una solida quadra. Sprecare questi mesi con delle scelte errate nei prossimi mesi potrebbe costare un nuovo ritorno al via nel gioco del monopoli di Serie C.

Roberto Pinna

TAG:  Olbia Serie C
 
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