C’è traffico in attacco. Il reparto offensivo è uno dei più affollati in casa Cagliari. Tanti i nomi presenti in rosa da Pavoletti a Simeone, passando per Ragatzu, Joao Pedro, Pereiro e il giovane Gagliano più i rientranti Ceter, Farias, Despodov e Cerri. Dieci nomi per tre posti, se il 4-3-3 di Di Francesco venisse confermato nei primi test in ritiro tra Asseminello e Aritzo. Tanti, troppi anche se l’ultima stagione ha confermato le lacune di un reparto offensivo ampio ma con pochi ricambi di qualità.
Nonostante questo pare difficile che il Cagliari formato 2020-21 riparta con i 10 attaccanti sopracitati. Ma cosa sarà di loro? Pavoletti e Simeone si giocheranno il ruolo di prima punta. Il Pavo conosce bene il tecnico pescarese ma arriva da due brutti infortuni mentre il Cholito deve ambientarsi con il nuovo 4-3-3 ma ha chiuso in crescendo la prima annata in rossoblù. Sugli esterni certo del posto sembra, almeno stando alle parole di Di Francesco il giorno della sua presentazione in rossoblù, Gaston Pereiro. Che dovrebbe agire largo a destra come ai bei tempi in Olanda. Sulla sinistra Di Francesco vedrebbe bene Joao Pedro. Che però ha mercato dopo una stagione da record sottoporta (18 gol). Il brasiliano lo sa e punta a un ingaggio top, meglio se all’estero. Anche se in Italia resta alla finestra il Torino con il quale il Cagliari potrebbe sedersi per trattatare Sirigu o il terzino Ola Aina.
Per gli altri le certezze in rossoblù sono ancora inferiori. Ragatzu torna utile nel discorso delle liste. Qualitativamente ha dimostrato di meritare la categoria ma è troppo discontinuo e un ruolo a tutta fascia in un 4-3-3 non sembra cucito su misura per lui. Farias sarebbe un profilo utile, tatticamente parlando, ma il brasiliano è in uscita. Ha già rifiutato alcune proposte dagli Emirati e aspetta la squadra giusta in Liga o in Serie A. Discorso simile anche per Cerri. L’ex Spal avrebbe ancora meno spazio con il completo recupero di Pavoletti. E il Cagliari sta valutando se cederlo stavolta a titolo definitivo. Despodov è uno dei ritorni interessanti dai prestiti. Ha fatto bene allo Sturm Graz, in Austria, con 21 presenze e 9 reti. Sa agire largo o da prima punta in un 4-3-3. È tecnico ma sa anche rifinire. In ritiro il Cagliari capirà se è davvero pronto per la Serie A o se il bulgaro ha bisogno di un nuovo giro in prestito magari in un campionato più formante.
Infine ci sono i giovani della Primavera messi in mostra da Walter Zenga nelle sue 13 gare in rossoblù. Gagliano su tutti per l’attacco. Anche il bomber algherese ex Primavera verrà valutato in ritiro ma per lui sembra naturale un percorso di maturazione in Serie B. Insomma, in casa Cagliari c’è la fila in attacco ma davvero in pochi sembrano adatti e funzionali al progetto. Servirà una mini-rivoluzione sul mercato anche in avanti?
Roberto Pinna