Le nostre valutazioni sulla Torres di Alfonso Greco dopo il terzultimo turno del Girone B di Serie C per i rossoblù in trasferta contro l’Arezzo. Gara conclusasi con il pareggio per 1-1 con la rete dei sassaresi firmata da Zecca (Clicca qui per la cronaca completa del match).
Zaccagno 6 – Nella prima frazione l’Arezzo oltre al gol di Gucci lo impensierisce con alcuni tiri velenosi ma non sempre precisi e tra i pali. E infatti non deve compiere grandi parate nei primi 45′. Nella seconda frazione il copione è lo stesso, solo che la traversa lo salva dal dover raccogliere la sfera per una seconda volta dalle sue spalle.
Idda 5,5 – L’Arezzo non spinge sempre dalla sua parte, ma quando lo fa sono dolori. L’azione del gol dell’1-1 nasce da una sgroppata su quel lato e anche l’ammonizione sul finire del primo tempo la prende mentre insegue sulla fascia. Non cambia la situazione nella ripresa in una gara dove gli avversari lo costringono alla battaglia, che non sempre vince (dal 67′ Siniega 6 – Entra per dare solidità, ma negli ultimi minuti la sfida prende una piega balneare con le due squadre che pensano più che altro a non farsi del male e lui non soffre troppo).
Antonelli 6 – L’Arezzo gioca sulle ripartenze e lui deve soprattutto usare le cattive sulle folate avversarie. Ogni tanto alza il muro, ogni tanto paga qualcosa. Come nell’azione della rete di Gucci nel primo tempo, in cui, insieme a tutto il reparto, è in ritardo. Nel secondo tempo fa un paio di buone chiusure. Non comunque la gara che ricorderà e racconterà ai nipoti.
Dametto 6 – Parte da perno della costruzione dal basso con l’Arezzo che lascia campo alla manovra rossoblù. Poi anche lui deve andare in trincea perché i padroni di casa prendono fiducia e lo costringono in più di un’occasione a fare gli straordinari. Nella ripresa balla un po’ all’inizio ma poi rimette la goccia al centro della livella e nel finale amministra con ordine.
Zecca 7 – Lo vedi con il capello brizzolato, un po’ ingobbito e con lo sguardo fermo e fiero fare avanti e indietro sulla corsia di destra e pensi a un fumetto tutto italiano. Uno di quei personaggi anti-eroe che alla fine risolvono la scena e reggono la storia, e non te lo aspetti. La rete dell’1-0 momentaneo vale il record di reti in una singola stagione tra i professionisti. Unico a brillare davvero nella serata di Arezzo. MVP
Cester 6 – Fa un primo tempo particolare. Inizia da utile pendolo con il compito di dare equilibrio e pur senza Giorico di fianco riesce nel compito. Poi quando l’Arezzo alza i giri del motore lui finisce un po’ nel frullatore e a tratti pare fuori posizione nelle ripartenze avversarie. Nella ripresa il canovaccio è simile, anche se alla fine bada al sodo e va premiato un po’ il suo spirito.
Kujabi 6,5 – Rieccolo da titolare, non accadeva dalla gara di andata contro la Spal alla undicesima giornata. La voglia sembra quella dei tempi migliori per tutto il primo tempo, la gamba ovviamente no. Però ci mette fisico e decisione in mezzo al campo e lancia buoni segnali in chiave playoff a Greco. Nella ripresa non cala troppo se non nel finale nonostante il lungo periodo di inattività e mostra consapevolezza anche nei contrasti. Se Greco sarà bravo a recuperarlo al 100% anche di testa la Torres ritroverà una grande risorsa per la fase a eliminazione. Voto un po’ per la fiducia sul futuro (dal 78′ Masala SV – Dentro nel finale per controllare le ripartenze avversarie).
Zambataro 6 – Solita prima frazione con l’elastico alla schiena, dove deve andare avanti e indietro. Un po’ leggero in alcune scelte in fase difensiva, ma comunque rischia poco o pochissimo su quel lato nella prima parte di gara. Mette qualche cross interessante. Nella ripresa si conferma un po’ meno in condizione rispetto al passato recente.
Ruocco 5 – Prima frazione dove riesce in pressing a mettere in difficoltà a momenti la costruzione dal portiere dell’Arezzo. Con la Torres palla al piede a volte fatica a tracciare la giusta linea di passaggio in favore dei compagni e finisce per ballare un po’ troppo tra le linee. Nel secondo tempo in campo lo si vede davvero pochissimo (dall’83’ Goglino SV – Entra per fare ma finisce un po’ troppo per strafare).
Scotto 6 – Primo tempo da gigino-cuoricino, come piace chiamarlo agli amici quando vogliono innervosirlo. Ci prova e si sbatte, ha una grande occasione ma si fa ipnotizzare dal portiere avversario in un’occasione in cui poteva fare meglio. Quando la Torres crea qualcosa di interessante lui però in un modo o nell’altro c’è. Nella ripresa ci prova su una punizione da lontano ma la Torres ha molto meno brio e per provare a dare una scossa Greco lo richiama (dal 67′ Diakite 5,5 – Qualche duello e poco più, un po’ pochino per chi dovrebbe avere le caratteristiche per cambiare l’inerzia di una gara chiusa)
Fischnaller 5,5 – Prima frazione dove gli manca solo la parole, leggasi gol. Lo sfiora in un paio di occasioni e per il resto fa un’ottima densità in area di rigore. Utilissimo anche in costruzione e in pressione per tutti i primi 45′. Cala vistosamente, un po’ come tutta la Torres, nel secondo tempo.
Allenatore: Alfonso Greco 6 – La sua Torres tra una testa già ai playoff e una condizione da fine stagione, più il carico di pensieri e lavoro già messo in atto per i playoff, si sta trascinando verso la fine del campionato con prestazioni meno brillanti. Ad Arezzo la vera Torres si vede per poco meno di un tempo, il primo. Poi i rossoblù perdono di mordente e rimandano l’appuntamento con la matematica per la seconda piazza. Contro il Cesena servirà un acuto anche per il morale e per le consapevolezze, dopo una stagione che resta da incorniciare ma con un calendario e delle ambizioni di piazza e club che vanno sapute alimentare anche con il gioco e i punti in queste ultime uscite prima della pausa per preparare i playoff. Senza perdere di vista l’obiettivo perché la Carrarese fino alla fine proverà a trasformare l’impossibile in possibile.
Roberto Pinna