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Pierpaolo Garau, giocatore della Torres

Le Pagelle | Torres: Peter Pan Garau, bene Mandrelli, rimandato Menabò

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Le nostre valutazioni sui rossoblù di Alfonso Greco dopo la gara secca di Coppa Italia tra Juventus e Torres allo stadio Moccagatta di Alessandria. Sfida conclusasi con la sconfitta dei sassaresi per 1-0 ad opera di Comenencia (clicca qui per la cronaca completa del match) e la conseguente uscita dalla competizione per Scotto e compagni.

Garau 7 – Ha rubato l’elisir a Peter Pan. Il più voglioso in campo è il meno ragazzino di tutti. Almeno guardando alla carta di identità perché per fame e approccio alla partita neanche il più giovane tra Juventus U23 e Torres ha la sua stessa attitudine. Tiene in piedi la Torres fino alla fine con una serie di ottimi interventi, alcuni davvero di istinto puro. Il più deluso di tutti per i mancati rigori è proprio lui, considerando che a neutralizzare gli avversari dal dischetto spesso si è divertito in carriera.

Fabriani 6 – La sua è una prova dalle due facce, quando imposta dal basso fa davvero bene e mette una serie di ottimi palloni in profondità che i compagni non sempre sfruttano a dovere. Commette qualche leggerezza in marcatura dove soffre quando preso negli spazi. Nel complesso però è una prova che dimostra una possibile ripartenza dopo un piccolo periodo di appannamento.

Siniega 6 – Prova solida nel complesso. Non bada tanto per il sottile e spazza tutto lo spazzabile. Anche lui, se preso in rapidità dai tanti giocatori offensivi della Juventus, un po’ va in affanno. Gara dove prova a mostrare i muscoli ma non sempre ci riesce.

Pinna 6 – Lo si rivede dal primo minuto e parte molto bene con una serie di chiusure precise e ordinate. Cala un po’ alla distanza, ma è naturale anche a causa di una condizione lontana dai 90′, figurarsi dai 120′. Manda comunque un messaggio importante, quando deve far rifiatare alcuni titolari in difesa Greco può contare anche su di lui.

Mandrelli 6,5 –  Serviva un messaggio dai giovani sulla fascia viste le tante assenze ed ecco il cartonato a caratteri cubitali stampato dall’esterno ex Sassuolo. Spinge senza rischiare e questo non sempre è un complimento, però dà tanta continuità alle due fasi e soprattutto pare attento in ripiegamento. Può essere lui il vice-Zecca? Sono due giocatori diversi ma Greco ha dell’ottimo materiale su cui lavorare (dal 97′ Ruocco 6 – Quando strappa la Juventus va in difficoltà, ma la gara ha poca inerzia e neanche lui riesce a trovare il solito guizzo).

Cester 6 – Quando cerchi un porto sicuro lui c’è. Mica poco. Specie in una gara dove più che un giovane sembra uno dei veterani che aiutano quelli con meno minuti a mettersi in mostra. Non fa una gara di strappi e lampi, ma quando serve c’è sempre (dal 65′ Kujabi 5,5 – Non è ancora lui. Questione tattica, atletica, mentale, non lo sappiamo, ma a novembre è evidente che ancora la Torres sia alla ricerca del vero Kujabi).

Nunziatini 6 – Minuti sulle gambe per fare esperienza. Un po’ titubante in gestione e nel lavoro di filtro con gli avversari in possesso. Però è tutto fieno in cascina per le prossime, anche perché le qualità ci sono e le caratteristiche da giocatore più che utile per questa rosa si intravedono (dal 73′ Lora 5,5 – Entra un po’ troppo voglioso e gestisce male alcuni palloni, poi cresce alla distanza senza però lasciare l’impronta per davvero dal suo ingresso).

Verduci 6 – Buone cose e tanta gamba, almeno fino a quando i polmoni hanno permesso il massimo della potenza al motore. Poi una seconda parte di gara un po’ in riserva, ma come naturale per un giovane con una condizione da ritrovare. (dal 73′ Dametto 6,5 – Entra e alza il muro, almeno 3 interventi importanti. Non basta però ai suoi per andare avanti).

Goglino 5  – Tante attese, un po’ deluse. Inutile bocciarlo dopo una prova con pressioni e aspettative sulle spalle. Però è evidente che ancora la sua posizione tattica all’interno di questo progetto sia da registrare. Prova a strappare ma finisce con lo strafare. Le qualità però ci sono, servirà solo metterlo davvero al servizio della squadra, magari capendo che può essere protagonista attaccando maggiormente la profondità senza volere sempre la palla sui piedi (dall’84’ Sanat 6 – Entra con la testa di chi vuole segnare per forza, e infatti a volte esagera. Non esagera però quando chiede il rigore perché il giocatore avversario gli tira mezzo metro di pantaloncini. Ma si becca il giallo per simulazione. Come cantava Manu Chao: è un mondo difficile.

Scotto 6 – Parte con la fame di chi vuole farsi perdonare qualcosa. Ci mette tanta garra ma anche lui va in riserva un po’ presto. Non chiede il cambio però e ci prova fino alla fine, dando diversi buoni palloni con sponde e giocate aeree.

Menabò 5 – Anche lui come Goglino spreca un po’ un’ottima chance. La Juve legge bene i suoi movimenti e lo limita, in più fatica a tenere palla e a far salire i suoi. Approcciare bene dopo pochi minuti in campo e tanta panchina però non sarebbe stato facile per nessuno. Ora dovrà essere bravo a rispondere presente alla prossima occasione per ri-scalare le gerarchie (dal 65′ Fischnaller 6,5 – Entra e ha almeno 3-4 palle gol. Alcune se le divora, va detto. Però fa quasi di più di tutti gli altri compagni di attacco messi insieme. E che gli voi dì? Come direbbe Greco).

Allenatore: Alfonso Greco 6 – Una settimana dal sapore antico per la sua Torres con due sconfitte di fila. Non farne una tragedia e ripartire forte contro l’Ancona però è un dovere per la sua squadra. Specie dopo una prova di Coppa Italia che lascia sensazioni altalenanti, tra giovani che hanno bene impressionato e altri rimandati per il momento. A lui la gestione di un gruppo che sa di essere forte, che ha le qualità per rialzarsi ma che può subire il periodo fatto di infortuni e primi risultati contro.

Dall’inviato ad Alessandria Roberto Pinna

 

TAG:  Serie C Torres
 
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