Le nostre valutazioni dopo la sfida della Torres di Alfonso Greco in campionato in trasferta in casa della Juventus Next Gen di Massimo Brambilla. Gara valevole per il sesto turno del Girone B di Serie C che ha visto i rossoblù vincenti per 1-0 grazie alla rete di Liviero (clicca qui per la cronaca completa del match).
Zaccagno 7,5 – Per 94 minuti passa quasi inosservato nella gara. Prende oltre un’ora e mezza di caldo sole ad Alessandria in una domenica di ottobre che lo avrebbe visto più volentieri in spiaggia ad Alghero. Nel momento decisivo però c’è sempre e mette la sua firma con una super-parata a tempo quasi scaduto. Confermando la grande attenzione mentale e la sua importanza per questa rosa.
Fabriani 7 – Sostituire Antonelli non è un lavoro semplice, lui lo fa alla grande. Anticipi, tempismo di testa e anche voglia nello spingere, da buon adattabile anche da esterno. Fa una prova solida nelle due fasi e conferma la volontà già mostrata in altre partite di sfruttare questa stagione alle spalle di tre totem difensivi come Antonelli, Dametto e Idda per crescere.
Idda 7 – Un killer silenzioso. Non lo senti, non lo vedi e soprattutto non lo passi mai. Fa tanto lavoro sporco dentro l’area e nei momenti in cui la Torres balla di più ci pensa lui a far risalire la squadra sassarese con spazzate e interventi ruvidi ma decisi. Fondamentale per tenere la bussola della Torres sempre a Nord nella classifica.
Dametto 8 – Fa una partita praticamente perfetta. Almeno due gli interventi che bloccano delle potenziali occasioni da rete per la Juventus. Oltre a quello sono decine i palloni recuperati con i duelli difensivi. Il fatto che si stanchi prima di lui un giovane come Cerri, a cui certo non manca la prestanza fisica, la dice lunga. Abile anche nella prima costruzione. Prova da incorniciare.
Zecca 7,5 – Tantissimi cross, compreso il primo che apre l’azione della rete di Liviero, e un salvataggio di testa. A voler essere brutali la sua ottima prova sta tutta in queste due situazioni di gioco, entrambe nella ripresa. Ma oltre ai polmoni e alla corsa c’è di più. Costante spina nel fianco della Juventus l’ex Cesena. Quando lui decide di affondare il colpo la Torres è quasi sempre pericolosa.
Giorico 7 – Se la Torres fosse gestita da un’intelligenza artificiale il nome dell’applicazione sarebbe ChatGDT (Giorico Daniele Tuttocampista). Ruba palla, difende e imposta. Fa praticamente tutto e bene. Dovrebbe rifiatare e si vede nella ripresa, ma con una grande intelligenza tattica si mette a gestire i falli subiti per far rifiatare i suoi. Tra tutti gli uomini di Greco sembra quello più insostituibile. Suo anche l’assist per la rete di Liviero.
Kujabi 5 – Partita importante in fase di rottura, rovinata però dall’ingenuità nella gestione dei cartellini. Il rosso poco prima di essere sostituito manda su tutte le furie Greco, che forse doveva toglierlo già nei primissimi minuti della ripresa. Per il resto il rosso, che lo escluderà dalla complessa sfida interna alla Lucchese, è il simbolo di un calciatore che vuole strafare ma che ancora atleticamente non è sui suoi standard. Si rifarà.
Mastinu 6,5 – Per almeno 30′ in campo si è visto il vero Mastinu. Gioca leggermente più avanti nello scacchiere di Greco e dimostra anche ai più scettici che in quella posizione può dare molto di più. Tutte le occasioni più importanti del primo, o quasi, tempo portano la sua firma. Crossa, manda in profondità, recupera le seconde palle. Se il buongiorno si vede dal mattino, tra qualche gara la Torres ritroverà il suo vero top player. (dal 66′ Ruocco 6 – Inserito a gara in corso risulta quasi ingiocabile per tutti, figurarsi per una rosa meno esperta come la Juve U23. Aiuta la Torres a respirare e a gestire nel finale. Giocatore sempre affidabile, ed è il miglior complimento che gli si possa fare).
Liviero 7 – Ancora una volta decisivo. Tra le ragioni del primato della Torres c’è anche lui, o meglio la capacità della società e del tecnico di rimettere al centro del progetto dei calciatori che sembravano destinati ad altre strade. Ha una classe che non si discute e una capacità di vedere la porta o di mettere grandi cross che in pochi hanno in rosa. Se continuerà con questa attitudine la Torres avrà fatto 13 sulla corsia mancina.
Scotto 6,5 – Sfiora il gol pronti-via, poi si danna l’anima per portare a casa un’altra vittoria. Lotta, sbaglia, recupera, difende, purtroppo non arriva in tempo altrimenti avrebbe anche tracciato le linee del campo. Tanto ad Alessandria è di casa. Prestazione tutta cuore che fa capire bene la sua utilità per questo spogliatoio. Esce infuriato per la gestione dei cambi e litiga con Greco, ma sta nel quadro del personaggio fumantino. A fine partita è tutto rientrato. (dal 79′ Cester 6 – Non gioca tanto, ma dargli SV sarebbe ingiusto perché nel momento del bisogno mette muscoli e buone chiusure)
Fischnaller 6,5 – Gli manca davvero solo il gol. Lo sfiora in almeno un paio di occasioni e da attaccante si vede che soffre l’astinenza sotto-porta. Per il resto fa una prova maiuscola e fa sportellate con tutti pur di non far rimpiangere Diakite che dovrà stare fermo per un po’ per un problema muscolare. L’ex Fermana è a Sassari da pochi mesi ma per come gioca con i compagni sembra un veterano di questo gruppo. (dall’89’ Masala SV – Greco lo sceglie per le barricate finali)
Allenatore: Alfonso Greco 7 – Sceglie bene i suoi 11 e per 45′ scherza con la Juventus, senza però sbloccare la gara. Poi nella ripresa vede i suoi soffrire, sbuffare e alla fine vincere. Qualcosa recrimina con se stesso per la gestione del cambio di Kalifa. Ma sono tutti esami da pignoli, perché intanto la classifica recita primo posto con 6 vittorie su 6. Miglior inizio possibile per un ottobre infernale dove dovrà essere molto bravo a gestire le energie dei suoi. Forse la vera sfida per questa Torres.
Dall’inviato ad Alessandria Roberto Pinna